Capitolo nove

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Louis aveva impiegato tutta la sua volontà per decidere di mettere da parte l'imbarazzo e andare a parlare con Harry,ma vista l'ultima litigata era stato tutto inutile.
Infondo non chiedeva tanto, voleva solo sapere qualcosa in più sul suo amico e accertarsi che quest'ultimo non fosse un maniaco o cose simili.
Perché se non aveva nulla da nascondere non metteva in chiaro le cose?
Da una parte era meglio chiudere il rapporto,niente più dubbi e niente più preoccupazioni o litigate.
Louis si stava facendo fin troppi problemi per Harry,che gli importava di uno come lui?
Non gli sarebbe dovuto importare niente,ma forse non era così che stavano le cose.

Mentre Lou se ne stava sotto il piumone del suo caldo letto la porta della sua stanza si aprì.

"Louis,perché come sempre non sei a scuola?"
Era Mark.

"Perché non mi va,fa troppo freddo e poi ieri non ho studiato."
Spiegó Louis.

"Mi hanno chiamato da scuola. Hai sotto tutte le materie e in nemmeno quattro mesi di scuola hai fatto già più di venti assenze. Perché ti comporti così? Mi sembrava che l'anno scorso ti fossi ripreso,stava andando tutto bene,cosa è successo?"

"Credevo lo avessi capito che la scuola non fa per me,papà. Che ti aspettavi? Che tutto d'un tratto sarei diventato il genio della classe e non avrei saltato una lezione? Sai,il lupo perde il pelo ma non il vizio."

Non appena Louis nominò il lupo gli venne in mente Harry. Tutti i suoi strani comportamenti,le ruote della macchina di Mark,la sua capacità nel sentire la presenza del taglio coperto sul suo braccio ,il suo modo di mimetizzarsi bene con la natura e i suoi occhi che gli erano sembrati rossi per un attimo quella mattina nella grotta.
E se tutto questo non fosse stato solo frutto della fantasia di Louis?

Il ragazzo si alzò di scatto dal letto.
"Devo andare via papà."

"Ti droghi,Louis?"
Domandò Mark bloccando il figlio per il polso.

"Lasciami andare."
Louis si liberò dalla presa e corse fuori dalla grande casa.

"Harry! Harry!"
Nel bosco risuonava solo la voce di un Louis infreddolito ed ansioso.

"Harry! Dove sei? Lo so che mi senti!"

All'improvviso Louis si sentì afferrare da dietro,sperò con tutto se stesso che fosse Harry ed era lui,ma non era in se e lo si capiva dal suo sguardo.
I suoi occhi verdi erano più scuri del solito e il suo respiro più intenso.

"Harry,sei tu per fortuna."
Sussurrò un po' insicuro il più piccolo.

"Non è proprio una fortuna,sai?"
La sua voce era seria,troppo seria.

"Che intendi? Harry,mi stai spaventando."

Harry non rispose e da dietro un albero spuntò a passo svelto Des,il padre del riccio.
"Bravo figlio mio. Sono così fiero di te,ora la mamma starà bene grazie al tuo coraggio."

"Harry,che sta dicendo tuo padre. Ti prego,ho paura. Che succede?"
La voce di Louis era tremante.

"Forza Harry,prendi il suo cuore proprio come io ho fatto con quello di sua madre."

Cosa? Non poteva essere vero,tutto ciò non stava accadendo realmente.

È tutto nella mia testa,ora arriva mio padre e mi sveglia per andare a scuola.
Questo è tutto quello che continuava a ripetersi Louis.

Harry chiuse gli occhi e quando li riaprì il loro colore era di un rosso acceso.
I suoi denti erano diventati ormai zanne e la pelle perfetta del suo viso era ricoperta da una folta peluria.

Louis tirò fuori dalla tasca due lucchetti d'argento e,siccome su uno dei suoi libri c'era scritto che l'argento fa male ai lupi,li lanciò addosso ad Harry,il quale però non si mosse di un millimetro.

"Perché non funziona? È argento."
Chiese Lou stupito.

"Hai letto della leggenda che dice che i lupi possono essere fermati solo con l'argento, non è così? Quella è una storia che abbiamo messo in giro noi,per far credere a voi stupidi umani che usare per esempio una pallottola normale per ucciderci sia una perdita di tempo. Non è una cosa divertente che voi crediate a tutto?"
La voce di Des era piena di odio nei confronti di Louis.

Il ragazzo dagli occhi blu,approfittando del fatto che Harry stesse ascoltando suo padre gli pestò un piede e cominciò a correre verso la città.
Non sarebbe mai potuto essere più veloce di loro, ma avrebbe potuto guadagnare tempo sperando che qualcuno lo salvasse.
Ma chi? Il suo unico amico stava tentando di farlo fuori,proprio come aveva fatto il padre di quest'ultimo con sua madre.
Harry lo aveva ingannato, si era preso gioco di lui e si era comportato da amico solo per guadagnare la sua fiducia.
Perché tutti quelli a cui Louis teneva finivano per morire o per abbandonarlo? Cosa aveva fatto di male per meritare tutto questo?
Aveva per caso fatto qualche torto a Dio nella sua vita precedente?

Mentre correva alla massima velocità, ciliegina sulla torta,inciampò.
Guardandosi intorno notò una specie di tana nel terreno,ben nascosta da una pietra.
Strisciando per non farsi vedere ci sgattaiolò dentro e una volta nascosto si rannicchiò su se stesso cercando di fare meno rumore possibile.

"Papà, non lo vedo più."

Forse ce l'aveva fatta.

"Sei un lupo! Usa le tue doti da lupo e trovalo. Non senti il battito del suo cuore? Il rumore del suo respiro? Il suo profumo?"

Se quei due erano davvero in grado di percepire quelle cose,Louis era fottuto.

"No papà, non ci riesco. Non sento niente. Forse è già arrivato in città."

Harry stava mentendo per Lou o davvero non sentiva niente?

"Lascia fare a me, incapace."

Louis riusciva a vedere i piedi di Des passare davanti alla tana ed aveva davvero paura di essere scoperto.

Ecco che all'improvviso qualcuno afferrò Louis da dietro e lo sollevò con forza per poi sbatterlo contro un albero,Harry.





































Okay, ho appena notato che abbiamo superato le 170 visualizzazioni e niente vi ano.
Ho aggiornato in ritardo perché ho visto la foto di Liam su instagram e ho dimenticato cosa dovevo scrivere, si sono seria ahahah.
Cosa farà il nostro Harry al povero Lou? Boh☆


As handsome as the nightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora