Capitolo tredici

1.3K 80 32
                                    

La notte per fortuna passò senza problemi,avevano entrambi bisogno di una bella dormita.
Verso le otto del giorno seguente Harry venne svegliato dal campanello della casa di Louis che veniva suonato più volte di seguito.
Facendo attenzione a non svegliare il più piccolo si rivestì velocemente e si prese la libertà di correre giù ad aprire,convinto fosse il postino.
In fondo Lou e Mark non avevano amici,chi sarebbe potuto essere?
Appena aprì la porta però si trovò di fronte a due poliziotti che,nella loro bella e solenne uniforme,si affrettarono ad entrare senza domandare il permesso.

"Lei è Louis Tomlinson?"
Domandò uno dei due.

Harry scosse la testa,per poi dire
"Lui è di sopra,devo andare a chiamarlo?"

Non ci fu il tempo per uno degli uomini in divisa di rispondere che subito Louis spuntò da dietro il grande corpo di Harry.
Probabilmente era stato svegliato dalle voci che provenivano dal piano di sotto.

"Sono io,cosa ci fate qui?"
La sua voce era ancora un po' impastata per via della lunga dormita.

"Suo padre è stato ritrovato all'alba sul ciglio della strada,era in fin di vita. Mi dispiace annunciarle che nonostante i medici abbiano fatto di tutto per salvarlo non ce l'ha fatta,le ferite erano troppo gravi."

A quelle parole il cuore di Louis si fermò per circa due secondi e poi cominciò a battere ad una velocità sovrumana.
Harry lo sentì e così si avvicinò al ragazzo dagli occhi blu e fece per abbracciarlo,ma non ne ebbe il tempo però. Louis infatti cadde sulle ginocchia e cominciò ad urlare come se gli avessero appena tagliato un arto senza anestesia.
Le sue grida erano talmente strazianti che sembrava che gli alberi fuori dalla finestra stessero tremando,probabilmente mossi da una folata di vento silenzioso. Si,silenzioso proprio come tutti gli altri rumori che prima si udivano. Era sparito tutto, c'era solo la voce di Louis che spaccava il muro del suono facendo venire ad Harry i brividi,brividi attraverso i quali riusciva a percepire dolore e angoscia.
I poliziotti invece nel frattempo si erano spostati sul ciglio della porta e se ne stavano lì, immobili,a guardare pieni di indifferenza la scena.
Dopo l'urlo arrivarono i singhiozzi,iniziò a singhiozzare in un modo isterico,rabbioso. Piangeva,le sue guance erano completamente arrossate,erano irritate dalle lacrime salate che gli scendevano dagli occhi alla stessa velocità con cui una Ferrari corre per il Gran Premio.
Cercava di ritirarsi, di farsi più piccolo di quanto già non fosse.

Harry si inginocchiò accanto a lui e lo attirò a se,gli asciugò il volto con la sua maglia e poggiò la guancia sulla sua fronte in modo amorevole.
A quel contatto Louis sembrò rilassarsi. Il suo respiro tornò piano piano regolare,le lacrime cominciarono a scendere con minore frequenza,fino a quando non si fermarono del tutto, ed Harry a quel punto fece segno agli uomini in divisa di andare via.
Non appena restarono soli Louis aprì la sua bocca e cercò di parlare,ma dalla sua bocca non usciva alcun suono.

"Shh,stai tranquillo. Ci sono io qui con te e ti prometto che non ti lascerò mai, non io."
Sussurrò il riccio continuando a stringere Louis.

"Non fare promesse che non puoi mantenere, tutti moriranno prima o poi ed anche tu mi lascerai solo. Lo so."
Rispose Lou a fatica, con la voce talmente sottile che sembrava potersi spezzare da un momento all'altro.

È vero,tutti muoiono prima o poi.

Non sapendo cosa rispondere,Harry scosse la testa in senso di negazione e cominciò ad accarezzare piano i capelli color miele del ragazzo fra le sue braccia.
Il tempo sembrava essersi fermato, non si sa di preciso per quanto tempo stettero a terra così.

All'improvviso Louis si alzò e disse
"Voglio vederlo,voglio vedere il suo corpo. Voglio anche sapere cosa gli è successo."

Harry rimase un po' sorpreso dalla forza con la quale Lou pronunciò quelle parole,poi si alzò anche lui
"Va bene, andiamo all'ospedale allora."

I due ragazzi uscirono dalla casa e con la macchina di Harry arrivarono poco dopo all'ospedale della piccola città.
Scesero dall'auto e a passi lenti entrarono nell'edificio.
Subito vennero accolti da un'infermiera che, dopo aver dato le condoglianze a Louis, li condusse nella stanza in cui si trovava il corpo di Mark.
Il suo viso era sereno,sembrava che stesse dormendo.
Lou si avvicinò al lettino e in silenzio prese una mano di suoi padre fra le sue e un sorriso spontaneo gli si formò sul volto. Non sapeva perché stesse sorridendo,ma quel contatto con la mano fredda di Mark gli trasmetteva sicurezza.
All'improvviso tutto il dolore che gli aveva avvolto l'anima poco prima si trasformò in forza.
Louis capì che grazie a tutte le cose orribili che gli stavano accadendo sarebbe diventato una persona migliore, avrebbe imparato ad affrontare la vita a testa alta e senza paura.

Un dottore entrò nella stanza e si avvicinò a Louis
"Immagino che voglia sapere come è successo."

Louis sobbalzò,siccome non si era accorto della presenza estranea,e dopo poco annuì.
Harry si avvicinò un po' nel caso il più piccolo avesse avuto bisogno di un abbraccio.

"Non sappiamo di preciso cosa sia stato,ma pensiamo che possa trattarsi di un animale. Quando lo abbiamo trovato era pieno di graffi e morsi."

Harry e Lou si guardarono in contemporanea e forse tutti e due pensarono alla stessa cosa.
Des.

Il dottore andò via,quando capì che in quel momento era diventato di tropp, solo allora Louis espose la sua teoria
"Io ho uno strano sospetto. E se ieri mio padre fosse andato a sfidare il tuo per proteggere me?"

"Se vuoi posso provare a parlare alla mia famiglia."
Propose Harry.

"No,non voglio che tu faccia la sua fine."
Indicò il cadavere di Mark sul lettino.

"Lou non possiamo nasconderci per tutta la vita,dobbiamo fare qualcosa prima che lo facciano loro."

"Ti prego, possiamo pensarci domani? Ora voglio solo andare a casa e non pensare a nulla."

Harry capì che sarebbe stato meglio non insistere in quel momento,e così i due tornarono alla casa di Lou, dove passarono il resto della giornata tra una chiacchierata e qualche lacrima che compariva ogni tanto.








































A presto♡

As handsome as the nightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora