"Cosa c'è scritto?"
Chiese Louis,avvicinandosi ad Harry."Io non lo so,è in latino. Tu lo hai studiato a scuola?"
Harry passò il foglio a Lou."Sí, ma credi che io sia un tipo di quelli che hanno la sufficienza in latino?"
Rispose il più piccolo,prendendo il foglio ed iniziando a dare un'occhiata."Sai che ti dico? Basta così, noi ci abbiamo provato. Adesso è arrivato il momento di andare."
Disse il più grande,con tono deciso.Louis prese un respiro profondo e si guardò intorno, poi alzò gli occhi al cielo e unì le mani a mo' di preghiera.
"Mamma,papà..vi prego,aiutateci. Mi mancate tanto, ma ora con Harry sono così felice e vorrei che tutto questo non finisse questa notte. Se è vero che voi siete lì su e mi guardate dall'alto,per favore fate qualcosa. Vi sto chiedendo solo un po' di aiuto,nient'altro."
La voce di Louis era piuttosto fragile e sembrava potesse spezzarsi da un momento all'altro.Harry guardò la scena in silenzio.
Visto che non sapeva cosa dire,si avvicinò a Louis e gli poggiò una mano sulla schiena,come per volergli trasmettere un po' del suo coraggio.Sentendo quel tocco,Lou si voltò verso il riccio e lo guardò fisso negli occhi.
Schiuse le labbra per parlare,ma prima di farlo prese un respiro profondo.
Quello che stava per dire,gli pesava nel cuore da tempo ormai,sentiva che era arrivato il momento giusto per aprirsi del tutto.
"Ti amo."Subito un sorriso incredulo comparve sul volto di Harry.
Infondo il licantropo aveva capito che il ragazzo dai capelli color miele era innamorato di lui,ma sentirselo dire era tutta un'altra cosa.
Quelle due semplici parole,pronunciate da Louis, erano per Harry la cosa più bella del mondo.Visto che una risposta da parte del più grande sembrava non arrivare,Louis abbassò lo sguardo.
"Ho rovinato tutto,non avrei dovuto dirtelo ora."Improvvisamente il riccio si sentì uno stupido,per non aver dato subito all'altro una risposta.
Sbattè velocemente le palpebre per riprendersi,e poi portò il pollice sulle labbra di Louis,come per voler cancellare le sue ultime parole di pentimento.
"Anche io ti amo."Gli occhioni blu di Lou tornarono a mescolarsi incontrastati con quelli verdi di Harry,e sui volti di entrambi comparvero due sorrisi spontanei.
Ad interrompere la complicità dei loro sguardi fu il cellulare del lupo,che vibró per segnalare l'arrivo di un messaggio.
Il proprietario del telefono prese velocemente il cellulare ed inserì il codice per sbloccarlo,poi lesse il messaggio ad alta voce.
"Venti minuti allo scadere del tempo,spero che tu sia per strada. -N.""Dobbiamo andare,Har."
Lou prese la mano libera di Harry e fece intrecciare delicatamente le loro dita.L'altro annuì, ripose il telefono in tasca e corse fuori casa,trascinando Louis con sé.
Dopo poco meno di dieci minuti, arrivarono alla scuola.
Louis non era mai stato a scuola di notte, non che ci andasse molto spesso anche di giorno,sia chiaro.
Quella notte quel grande edificio,che il ragazzo aveva sempre visto come una minaccia,faceva ancora più paura.
Entrambi sapevano che dà lì a poco,sotto le fondamenta della scuola, sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe dato una svolta decisiva alle loro vite.
Una svolta buona? Una cattiva?
Questo nessuno poteva saperlo.Dopo qualche passo a casaccio,mosso nel buio,Harry e Louis si ritrovarono davanti al famoso tombino.
Insieme si chinarono e,chi da un lato e chi dall'altro,presero la lastra di ferro e la spostarono."Chi entra per primo?"
Sussurrò Lou,proprio come se avesse paura che qualcuno potesse sentirli."Io. Non c'è una scala."
Bisbigliò fievolmente Harry,per poi guardare nel foro buio."E come dovremmo scendere?"
"Io mi lancio e cerco di non rompermi niente,poi ti lanci tu ed io ti prendo al volo."
Spiegó il ragazzo dagli occhi verdi.Lou sospirò, rassegnato al fatto che quel pessimo piano fosse l'unica soluzione.
"Va bene."Harry diede un ultimo sguardo all'interno del buco,ignaro di tutto ciò che potesse attenderlo lì sotto,e poi si lanciò.
Subito seguì un sonoro tonfo.
"Harry? Sei vivo?"
Lou si sporse nel tombino per cercare di vedere qualcosa,ma fu tutto inutile. Era troppo buio."Sí! Ma il mio povero jeans no."
Piagnucolò il riccio,notando che,nel cadere,il suo pantalone si era impigliato a qualcosa e si era strappato su un ginocchio."Sei un caso perso. Comunque arrivo anche io."
Louis non finì nemmeno la frase,che si catapultò come un missile all'interno del foro.Una strana sensazione invase lo stomaco del ragazzo,quando la terra venne a mancargli sotto i piedi.
Era la stessa sensazione che provava ogni volta che i suoi occhi si perdevano in quelli di Harry.
Farfalle nello stomaco? Può darsi.Harry tolse velocemente le mani dallo strappo dei suoi jeans e le allungò in avanti,cercando di capire in che modo Lou sarebbe potuto arrivare dall'alto.
Per fortuna,e anche grazie ai riflessi del licantropo,Louis atterró sano e salvo tra le braccia dell'altro.
"Grazie,Romeo."
Disse beffardo il più piccolo,scendendo dal corpo di Harry."Di niente,Giulietta."
Una volta a terra Lou si sistemò la maglia,la quale si era stropicciata leggermente.
"Qual è la strada?""Non credo ci siano molte opzioni."
Harry si spostò, per permettere a Louis di vedere che dietro di lui c'era solo una strada diritta.Tutti e due presero i cellulari e cominciarono a camminare,illuminando la via davanti ai loro piedi con i display dei telefoni.
Salveee
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo,già!A presto♡
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As handsome as the night
Fanfiction"Perché hai scelto me?" Domandò il ragazzo dagli occhi blu. "Un lupo osserva tante stelle,ma ulula solamente alla luna." Gli rispose Harry.