"Io so cosa fare!"
Urlò all'improvviso Des,allontanandosi da Harry."Cosa?"
Chiese Louis,con voce tremante,mentre teneva la testa sollevata al riccio.Harry non faceva altro che lamentarsi e tossire,stava davvero male e lo si poteva capire dal suo colorito candido,proprio come quello della neve fresca che ricopre i tetti delle case in inverno.
"Abbiamo bisogno di Peter! Immagino Harry ti abbia parlato di lui."
Esclamò l'uomo.Peter?
Louis si grattò la nuca,non capendo.
Ma certo! Il medico di famiglia che stava curando anche la madre di Harry.
"Dove possiamo trovarlo?"
Chiese Lou,senza allontanarsi dal ragazzo debole."Io non lo so,è da tanto tempo che non vive più in California. Non so dove si sia potuto cacciare,so soltanto che lui potrà aiutarci."
Harry schiuse la bocca,cercando di parlare.
Mormorò qualcosa,ma nessuno riuscì a capirlo.
"Har,ripeti per favore."
Bisbigliò dolcemente Louis,accarezzandogli i capelli."Due ore..mi restano due ore."
A quelle parole Louis e Des si voltarono l'uno verso l'altro,con il volto dipinto di paura.
"Io vado a fare qualche telefonata per cercarlo."
Disse poco dopo il padre di Harry, correndo fuori da quella spelonca.Ecco che Harry e Louis rimasero da soli.
Lou da accovacciato passò a seduto e posizionò la testa del riccio sulle proprie gambe e a quel punto Harry chiuse gli occhi,troppo debole perfino per trovare la forza di tenerli aperti.
Louis prese un respiro profondo e poi parlò,quasi sul punto di piangere.
"Non farlo Harry,non chiudere i tuoi meravigliosi occhi.
Ti prego,non farlo.
Io ho bisogno di te per essere felice, tu sei la mia felicità.
Non puoi lasciarmi proprio ora,non te lo perdonerei mai.
Come avrei voluto trascorrere più tempo con te,come avrei voluto avere più tempo per osservare i tuoi silenzi,i tuoi occhi,il tuo volto,il tuo sorriso..
Ti prego,sorridi. Fallo per me.
Io so che puoi farcela,tu sei forte.
Anche se ci conosciamo da poco ne abbiamo già passate così tante insieme,ma non sarà questa la nostra ultima avventura. Chiaro? Perciò fammi vedere i tuoi smeraldi verdi e non nasconderli più."Harry lentamente riaprì gli occhi e li puntò in quelli del più piccolo,che si sentì quasi sollevato per via di quel contatto visivo.
"L'ho trovato! È in Italia,a un'ora e mezza da qui."
Annunciò Des,tornando dai due ragazzi."Cosa? Ma la macchina è a valle! Come faremo ad arrivare in tempo?"
Chiese Louis,andando in panico."Io sono un lupo,sono veloce. Ma posso portare sulle spalle solo una persona."
"Bene,porta Harry. Io vi aspetterò qui."
Disse deciso il liscio.Des chiuse gli occhi,strinse i pugni e cominciò a cambiare aspetto.
Protese le braccia al cielo e queste cominciarono a ricoprirsi di un folto pelo nero. La sua massa muscolare aumentò notevolmente ed i suoi vestiti,ormai troppo stretti, si strapparono,lasciando così a vista il corpo nudo di Des che era diventato quello di un animale selvaggio dai lunghi e pericolosi artigli.
Era diventato un lupo.L'animale si mise a quattro zampe e con lo sguardo fece segno a Louis,che lo stava guardando sbalordito,di caricare Harry sulla propria schiena.
E così fece il ragazzo ,dopo essersi ripreso dallo stupore. Posizionò a fatica Har in groppa al padre e fece per stampargli un bacio sulla fronte,ma non ne ebbe il tempo perché con un balzo veloce Des scappò via,cominciando a correre con tutte le sue forze verso la valle.Quando arrivarono davanti alla macchina rubata,Des tornò umano, entrò dentro l'auto portando anche Harry e cominciò a guidare verso la città.
"Non so se sia il caso di lasciare Louis da solo."
Sussurrò Har,con un filo di voce."Ha diciotto anni,sa cavarsela da solo. E poi se io sono qui con te non posso mica dargli la caccia,no?"
"Non ho paura di te."
Il riccio tossì nuovamente e questa volta dalla sua bocca uscì del sangue.Il liquido era di un rosso davvero intenso,sembrava quasi nero.
Anzi no,era un rosso che si avvicinava molto di più a quello dei petali delle rose secche di fine stagione.
E proprio come le rose usano le spine per pungere chiunque si avvicini,con l'intenzione di osservare meglio i loro petali profumati,quel rosso così caldo ed accogliente in realtà stava a significare dolore.Il tempo scorreva velocemente e ciò stava a significare che ad Harry ne restava sempre di meno.
La cosa peggiore di tutte era che lui fosse a conoscenza di questa sua condizione,ma l'unica cosa che poteva fare era cercare di risparmiare energie.Quando arrivarono il riccio era davvero sfinito, faceva fatica perfino a respirare e se prima riusciva a spiccicare qualche parola,in quel momento parlare gli sembrava la cosa più difficile della terra.
Des inchiodò il piede sinistro sul freno,si caricó Harry sulle spalle come un sacco di patate e corse all'interno del grosso edificio che si trovava proprio davanti a loro.
"Poggialo su questo lettino!"
Nonostante si sentisse tutto ovattato,Harry riuscì a riconoscere la voce di Peter.Subito dopo sentì il proprio corpo venire a contatto con una superficie semi-morbida e capì di essere su uno di quei letti di pelle che usano i dottori.
Stava sudando freddo,non si sentiva più neppure le dita delle mani e la sua vista divenne sempre più appannata,fino a quando il buio gli invase completamente la mente.
Riuscirà Harry a salvarsi?
DADADAN!Facciamo tutti una bella preghiera comunitaria a Peter,su.
A presto♡
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As handsome as the night
Fanfiction"Perché hai scelto me?" Domandò il ragazzo dagli occhi blu. "Un lupo osserva tante stelle,ma ulula solamente alla luna." Gli rispose Harry.