Capitolo quattordici

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Sei giorni circa passarono abbastanza tranquilli,forse Des stava cercando il mondo di far togliere Louis dall'attenti.
Lou in cuor suo sperava che tutto fosse ormai finito, ma sapeva che non era così. Anche Harry lo sapeva,proprio per questo una mattina decise di affrontare l'argomento.

"Dobbiamo decidere cosa fare,Lou."
Disse un giorno di punto in bianco.

Louis capì subito a cosa si stava riferendo
"Che hai intenzione di fare?"

Il ragazzo dagli occhi verdi si passò una mano tra i capelli nervosamente e cercò di riflettere il più possibile.
Ecco,gli era venuta un'idea.
"Aconitum napellus!"
Esclamò.

Il più piccolo corrugò la fronte non capendo cosa stesse dicendo l'altro,così Harry provò a spiegarsi meglio
"È una pianta erbacea della famiglia delle Ranunculaceae, è una delle piante più tossiche della flora per i lupi ed è diffusa nelle zone montagnose delle Alpi. L'ingestione accidentale di aconito provoca numerosi disturbi anche gravi: senso di angoscia, perdita di sensibilità, rallentamento della respirazione, indebolimento cardiaco, formicolio al viso, sensazione che la pelle del viso si ritiri, ronzio alle orecchie, disturbi della vista, contrazione della gola che può provocare la morte per asfissia. Sono sufficienti quantità di aconitina anche inferiori a 5 mg per causare la morte di un lupo adulto. È molto rara,ma potremmo riuscire a trovarla."

Harry stava proponendo di uccidere suo padre? Louis non voleva che lo facesse per lui,non voleva che Haz patisse ciò che aveva provato per via della morte di Mark.
Nonostante fosse ormai passata una settimana non riusciva ad accettare ciò che gli era successo. Sperava ancora in una telefonata di suo padre,in un suo messaggio,in un suo ritorno e no,non poteva permettere che Harry soffrisse così.
Des non era di certo uno degli esseri migliori di questa terra,ma comunque sia da ciò che gli aveva detto Haz era stato un buon padre. In fondo se uccideva persone era solo per non far restare i suoi figli senza mamma.
Harry però preferiva uccidere il suo stesso creatore piuttosto che vedere Louis morto. Perché? Questo il ragazzo dagli occhi blu non riusciva proprio a capirlo,così decise di chiederglielo
"Harry,perché vuoi farlo?"

"Fare cosa?"
Rispose puntando le sue iridi verdi sull'altro ragazzo.

"Perché vuoi avvelenare tuo padre per me? Insomma,lui è tuo padre. Io sono solo un tuo amico e non capisco perché tu stia rinunciando alla tua famiglia per me. Potresti benissimo prendermi e portarmi da Des, la tua vita tornerebbe come prima del nostro incontro e tutto sarebbe normale per te. Perché non lo fai?"

Harry scosse la testa divertito. Cosa c'era di divertente? Per un attimo Louis temette che Harry gli avrebbe risposto che stava per portarlo da suo padre. Aveva paura che lo avesse ingannato di nuovo.
Aveva paura di sentirsi di nuovo stupido per essersi fidato di qualcuno.

"Possibile che tu non lo capisca? I nostri baci,le nostre carezze,gli abbracci. Tutto ciò che abbiamo fatto insieme per me ha un senso.
Quando tu mi guardi con quei tuoi occhioni blu io mi sento morire. Abbiamo fatto l'amore l'altra notte, non era sesso.
Era amore cazzo.
In non avevo mai fatto l'amore con qualcuno ed è stato così bello da mozzare il fiato. Tu non sei solo un amico,Lou. Tu sei qualcosa di molto più speciale,anche se non so ancora cosa. Io non avevo mai provato attrazione per un ragazzo, con te è tutto diverso. Ti ho sempre osservato da lontano ed un po' ridevo di te e della tua goffagine, ma ora che ti conosco ho capito che sono proprio caratteristiche come questa che ti rendono perfetto.
Non sei solo un amico per me,no."

All'improvviso Louis sentì il cuore fare un balzo. Avete presente quella sensazione che si prova quando si è in macchina,si prende un fosso e si sobbalza? La sensazione di vuoto allo stomaco che provi quando velocemente ricadi sul seggiolino,ce l'avete presente?
Ecco cosa provò Louis dopo quelle parole.

"Harry, io sono così confuso. Voglio solo che tutto questo finisca al più presto. Dove hai detto che si trova quella maledetta pianta dal nome strano?"
Nonostante ciò che anche Lou provava ecco cosa gli uscì dalla bocca. Doveva concentrarsi,non era quello il momento giusto per le smancerie.
Quando vide l'espressione delusa sul volto di Harry però un po' si sentì in colpa.

"Sulle Alpi,in Italia."
Bisbigliò triste il riccio.

"In Italia? Come ci arriviamo noi in Italia? Io non ho nemmeno il passaporto."
Bel problema.

"Conosco una persona che prepara imbarchi clandestini, arriviamo via mare sulla costa ed una volta lì vedremo come cavarcela."
A quanto pare Harry aveva già un piano ben preciso.

"Ma è legale tutto questo?"
Chiese preoccupato Louis.

Harry mosse la testa in segno di negazione.
"Hai qualche idea migliore?"

Lou ci pensò un po' per poi rispondere con un secco
"No."

"Bene, prepara una borsa con l'indispensabile. Io cerco di mettermi in contatto con il mio amico per la nave con i clandestini. Cerca di nominare il meno possibile questo piano,i muri hanno le orecchie."

Detto questo Harry si diresse di sopra per prendere il suo cellulare.
Era infastidito dalla risposta data da Louis quando finalmente aveva ammesso parte dei suoi sentimenti,ma doveva cercare di non provare rancore. Non poteva permettere che questo,unito a ciò che provava per il più piccolo,lo distraesse dal piano.
Si trattava di vita o di morte,ma soprattutto della vita e della morte della persona a cui teneva di più al mondo.





































Vi ho lasciati senza aggiornamento per un po' e mi dispiace davvero molto, diciamo che sono davvero impegnata come avevo già accennato. Proverò ad essere più attiva,promesso.

Vi sta piacendo la storia?♡

As handsome as the nightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora