-Megan-
Sono passati tredici giorni dall'ultima volta che ho visto Freddy. Tredici fottuti giorni. Sono disperata, l'ho cercato ovunque. Mi manca tremendamente, e sono sempre più convinta che sia sparito perché soffre. So perfettamente com'è costruito, starà pensando che non è riuscito a proteggermi come ha fatto fino a poco tempo fa. Ogni giorno vado alla spiaggia di Portree, quella dove lui mi portò quando stavo male. E ogni giorno spero che appaia lì, tra gli scogli, e mi dica che per lui va bene così.
Potrebbe anche avere ragione, potrebbe... Potrebbe anche essere che Theo mi stia usando e che sia tremendamente crudele. O potrebbe anche essere che sia innamorato di me e che un giorno saremo felici. E ora sono qui, alla spiaggia, e non resisto più, devo chiamarlo.
-FREDERICK! DOVE SEI?! DOVE CAZZO SEI!-
Squilla il cellulare. -Megan?- Sì, Man?- Stasera diamo una festa a casa nostra, in onore di Fred. Parleremo tutti di come l'abbiamo conosciuto e chi è per noi. Vieni anche tu? Puoi portare Theo, se vuoi.- Ma sì, certo. Io verrò, vi faccio sapere se viene anche lui. A che ora?- Tra mezz'ora al nostro dormitorio.- Okay, a dopo.- Ciao Meg.- e riattacca. Chiamo subito il mio ragazzo.
-Pronto? Theodore?- AMORE!- esclama lui -Cristo, sono ore che cerco di contattarti! Dove sei stata?!- Ti spiego dopo; c'è una festa, tra mezz'ora, da Manny. In onore di Freddy, vuoi venirci con me?- Ma certo, preparati che ti passo a prendere.- Okay, ciao amore.- Ciao piccola, a dopo.-
-Megan! Scendi!- Arrivo!- prendo le ultime cose e apro la porta. Il mio ragazzo ha una camicia di flanella, un maglione arancione e una giacca elegante. Ha le braccia aperte. Accetto l'invito. -Ei, piccola. Sei bellissima.- Ei anche tu.- e gli bacio la punta del naso. Ci avviamo verso casa del mio migliore amico, disperso da due settimane. Arrivati, suoniamo il campanello. Vengono ad aprirci Chantelle e Andy, sono proprio adorabili insieme. -Ben arrivati piccioncini!- Parla per te, Mr Pulcino.- e abbraccio forte Chantelle. Ci riuniamo tutti sul grande divano di Fred, come la prima sera, e ognuno comincia a parlare. Parte Manny.
-Conobbi Fred a Rugby, lo svolgevamo insieme. Io ero di qua e lui di Edinburgh, come molti di voi sanno, ma le due squadre giocavano spesso l'una contro l'altra. Mi ispirava molto: era bello, simpatico, divertente. Ed io ero il classico sfigato di turno. Ero... Depresso. Lui mi tirò fuori da quella merda. Se ora sono qui lo devo a lui, anche se Fred non si innamora veramente. Non so perché l'ho detto, probabilmente perché è stato con molte ragazze e non ne amava nessuna. E mi dispiaceva. Ma con te, Megan... Con te era diverso. Ti amava, Megan, ma non in quel senso, non agitarti Theodore. Ti amava, più di ogni altra cosa al mondo. Voleva stare con te, voleva te, voleva proteggerti da lui- indica Theodore -Perché credeva che avrebbe ucciso anche te- Theodore si irrigidisce al mio fianco -Tranquillo bro, io sono per te e Megan al cento per cento, e non approvo che Fred sia sparito e non approvo neanche il dolore che sta provocando a lei. Ma io non sono l'artefice del tuo destino, Meg. Neanche del tuo, Theodore. E, purtroppo, neanche di quello di Fred.- conclude, sospirando.
-Okay, Meg. Sta a te.- mi informa Louis, annuendo.
-Oh, sì, certo. Preparatevi, è una storia lunga.-
Sgrano gli occhi e comincio a raccontare.
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Essence
RomanceUna foresta. Un omicidio. Un unico vincolo. Megan Clarke è una piccola donna, quando cade sotto il suicidio di sua sorella. Scappa lontano con il suo migliore amico, attraverso la verde e pura foresta scozzese. Ullapool è il suo nuovo habitat, la su...