Bip, bip, bip

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-Theodore-

Bip. Bip. Bip. Bip. Questo è l'unico rumore che sento, appena varco la soglia della stanza 394 dove si trova Megan. -Che ci fai qui?- domanda Manny Davies, seduto vicino a lei. -Sono venuto a vedere come sta.- Lui indugia un po', poi mi risponde -Hai due minuti. C'è Fred nell'altra stanza, prega Dio che sia ancora sotto la doccia. Ah, e io resto qui: non esco.- Detto questo si siede dietro la tendina ed io mi avvicino a Meg. Cacchio, è ridotta proprio malissimo. Ha una contenzione al collo, il braccio fasciato. -Megan- sussurro. -Megan, sono io, T-Theo.- mi salgono le lacrime agli occhi. Non so cosa mi sia preso l'altra sera. Ero ubriaco, strafatto. Quanto mi odio. Io amo Megan, e non so perché ho fatto quel che ho fatto. -Theo- sussurra lei, raucamente. Senza mai aprire gli occhi. -Sì, Meg, sono io piccola. Guardami.- Ma lei continua a tenere gli occhi chiusi, e sembra incosciente. -Manny.- chiamo. -Sì?- risponde lui, scostando la tenda. -Ha parlato. Ha detto il mio nome.- Manny mi guarda stupito. -Bisognerà dirlo a Fred. Ora va', sta per tornare.- Sì, certo. Ciao e grazie.- Dò un bacio in fronte a Megan ed esco.

-Frederick-

-Eccomi.- dico a Man, uscendo dal bagno. -E' venuto Parker, e Megan ha parlato.- dice secco. -Che?! E tu l'hai fatto entrare?! Cazzo hai in testa? Ha parlato e cos'ha detto?- Non lo so. Il suo nome, credo. Piangeva. Parker, Piangeva. L'ama, Fred. Accettalo.- e se ne va.

-Perché lui, Meg? Perché?- chiedo quasi a me stesso. Questa ragazza mi sta struggendo. Ma sono contento di smembrarmi, se è per lei. -Ti prometto che ti renderò felice.- sussurro.

-Manny-

Proprio mentre sono giunto al punto cruciale dell'ultimo capitolo di Harry Potter e L'Ordine della Fenice, vado a sbattere contro qualcuno.

-Scusa- borbotta quel qualcuno, singhiozzando. -Tutto okay?- domando. -Ehm, no, no... Hai... Io sono Gwen.- Io sono Manny. Manny Davies.- Oh, certo... Gwen, Gwen Young.- Molto piacere. A che anno sei?- domando, tentando di avviare una conversazione. Gwen è molto carina: ha i lunghi capelli che le sfiorano il fondoschiena, castani, gli occhi castano chiaro. E' molto carina, ecco tutto. -Sono al secondo anno. Quello... Quello è Harry Potter?- chiede lei, incuriosita. -Oh, sì. Lo trovo d'ispirazione in queste giornate no.- Perché? Che è successo?- Beh, considerato che il mio migliore amico è uno straccio perché la sua migliore amica è in ospedale da quattro giorni perché uno in discoteca la stava per soffocare, e che non ha mai messo piede fuori dall'ospedale da quella sera, e che lei forse non si sveglierà... Beh, direi che è tutto piuttosto ordinario.- lei mi scruta per un attimo. -Clarke?- mi domanda. -La ragazza ricoverata è Megan Clarke?- Sì, lei. Perché? La conosci?- Oh, no. Ma conosco Theodore. Però tranquillo, non c'ero quella sera. Comunque ora devo andare, salutamela e dille che c'è sempre speranza. Ciao, Manny Davies.- Ciao, Gwen Young.-

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