-Megan-
Spalanco gli occhi. Guardo l'orologio, sono le sette. Le sette del mattino del 23 gennaio. Oggi avrò i voti della prima parte dell'anno, e sono tesissima. Non per il fatto che non sia brava, ma... Non so spiegarlo. Sono tesa, punto. Mi alzo e vado in bagno. Ecco cos'era quest'agitazione... Mestruazioni del cacchio.
-Fleur?- chiamo, un po' assonnata, ma vedo che lei non c'è nel suo letto. Dov'è?! Decido di chiamarla al cellulare... -Pronto?- risponde una voce assonnata, decisamente non quella di Fleur. -Non so chi tu sia, ma cerco Fleur Evans. Quello è il suo cellulare.- Megan, sono Mike. Fleur è restata a dormire da me, sta notte. Ora dorme, ti farò richiamare quando si sveglia. A dopo.- Ciao, Mike.-
Vado a bussare alla porta di Ashlee e Roxanne. -Posso entrare? Sono Megan!- Sì, Meg, entra.- risponde Roxanne. Varco la soglia della camera e raggiungo Roxanne. -Rox? Buongiorno. Senti, Fred è tornato, ieri sera. Oggi potresti parlargli.- Eei, Megan, buongiorno. Grazie per avermi avvisata, sono felicissima! Dopo ci parlo.-Sveglia Ashlee, è ora.- Ashlee?- chiama Rox, e lei, incosciente, risponde -No, Draco, no... Non Potter... No, ti prego...- Io e Rox ci guardiamo come a dire "Vaabene" al commento di Ashlee.
-Pronto?- borbotto, alla chiamata di Theo -Meg. Alle otto nell'atrio. Dobbiamo parlare.- e riattacca. Mancano cinque minuti alle otto! Comincio ad avviarmi. Cosa mai vorrà dirmi?
-Ciao, Megan.- Ciao, Amore.- rispondo. -Megan... Io e te non... Non siamo compatibili... Non... AAH! CAZZO! Ti odio, vaffanculo! Non stiamo più insieme T... Tr... Oh, vaffanculo!- e se ne va.
Ed io rimango lì. Nel vuoto, nel limbo. Senza capire. Ma poi tutto mi appare nitido. Era quello che prometteva Fred. Un assassino.

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Essence
Roman d'amourUna foresta. Un omicidio. Un unico vincolo. Megan Clarke è una piccola donna, quando cade sotto il suicidio di sua sorella. Scappa lontano con il suo migliore amico, attraverso la verde e pura foresta scozzese. Ullapool è il suo nuovo habitat, la su...