La ragazza dagli occhi cioccolato

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La musica è composta per soccorrere. Ed in questo momento mi sta spaccando le orecchie.

Nel cortile della mia scuola ci sono moltissimi adolescenti. L'istituto è enorme, pieno di aule, laboratori, professori, alunni, è una bolgia. Il bello di noi ragazzi è che siamo quello che siamo, e ci piace: c'è chi ha i capelli blu, chi viene in motocicletta, chi ha la gonna, chi si abbraccia, chi fuma.

E poi eccolo lì, che cammina verso di me. Ma ora mi ha vista, e sta correndo. E anch'io lo sto facendo. Gli salto addosso e lo stringo più forte che posso. -Mi sei mancata, Meg. Sono state le sei ore più brutte della mia vita.- sussurra tra i miei capelli.-Anche tu, Freddy.- gli bisbiglio nell'orecchio. Lui è il mio migliore amico, lui mi ha salvata. Quanto gli voglio bene... E quanto soffrirei se venissimo separati dalla selezione. -Dai, dobbiamo andare, la preside è arrivata.- Ho paura.- ed è vero -Ei, tranquilla, andrà bene.- mi sorride.

5 minuti dopo

-Megan Clarke.- no, non può essere. Ecco il momento che temevo. Il mio nome. Il mio nome, che tra le sue labbra non sarebbe mai dovuto stare. Le sue labbra, quelle della direttrice del mio inferno. Mi avvicino ad una signora di mezza età che dice di essere la mia professoressa di Scienze Naturali. Ha un vestitino con delle farfalle multicolori, sembra disponibile, meglio così. -Andy Bell.- un ragazzo con una cresta bionda si avvicina. Ha degli occhi verdi come le foglie in primavera, e i prati d'estate e... Ed è splendido. Sembra un tipo in grado di fare del male, devo stargli lontana. -Chantelle Collins.- questa ragazza non mi piace molto. Mentre si fa avanti nei suoi tacchi neri, le cade un pacchetto di sigarette dalla tasca. Non le raccolgo, per quanto mi riguarda possono anche restare anche lì dove sono. Lei mi guarda, si inchina, le raccoglie, se le rinfila in tasca e se ne va dietro di me. -Manny Davies.- Questo qui sembra carino. Si avvicina e mi rivolge un sorriso. Lo ricambio, e lui si posiziona al mio fianco. E' biondo, porta gli occhiali. Potrei essergli simpatica... Potrei... 20%? -Fleur Evans.- Avanza verso di me una ragazza minuta, con dei capelli castano chiaro, e degli occhi cioccolato. Appena le nostre iridi si incontrano scatta qualcosa. In me, in lei, non lo so, ma succede qualcosa. I suoi occhi sono specchi, posso vedere la sua anima, le sue emozioni, le sue sensazioni; e credo che per lei sia lo stesso. Rimaniamo imbambolate per qualche secondo, poi una delle due si sveglia ed è come se non fosse successo nulla. -Frederick Scott.- L'ANSIA SI PLACA. SIAMO INSIEME. SAREMO INSIEME, SEMPRE. Ci guardiamo, con gli occhi velati da lacrime di gioia. -Mannyy!- esclama tutto ad un tratto Fred. Il mio migliore amico conosce il ragazzo che sta vicino a me! Spero proprio che riesca a presentarmelo, sembra simpatico e poi non è male. -Bello Fred!- ed io divento viola come una melanzana. -Stai vicino a me, vero Man?- NO. NONONONONONONO. -Certo, bella- Ciao bello se beccamo dopo- Ashlee Matthews.- Che carina! E' piccolina, ha dei ricciolini mori, degli occhi verdi. Ed ha una felpa di Harry Potter: siamo già amiche. -Louis Smith.- Si avvicina un ragazzo molto basso, sembra molto amichevole, ma poi da una spallata a Bell, e da lì comprendo che sono amici. Devo stare lontana anche da lui, magnifico. -Roxanne Wilson.- E' una ragazza normale. Carina, biondina,con una coda di cavallo. Fred la fissa, ed io gli do una gomitata nelle costole per evitargli figuracce il primo giorno. Lui, di ricompensa, mi fa il solletico per qualche secondo, facendomi ridere a crepa pelle.

Come inizio del primo giorno non è male. Non faccio che pensare a Davies ed Evans. Quella ragazza ha qualcosa di particolare, glielo vedo negli occhi.



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