Don't kill me

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-Fleur-

"These wounds won't seem to heal,

This pain is just too real

There's just too much that time cannot erase"

Sono in discoteca e sto ballando con Mark. Hanno messo un lento su richiesta di parecchi, e lui mi ha chiesto di ballare. Siamo avvinghiati dall'inizio della canzone, e ci guardiamo negli occhi. Lui non sa quanto gli sono grata per ciò che riesce a farmi provare, per ciò che anche lui prova, ma, quando arriva il punto più bello della canzone, mi prende il mento e mi bacia. Comincia con dei piccoli baci sul collo, io chiudo gli occhi per immagazzinare quella magnifica sensazione di essere sua, solamente sua. E siamo noi, lì, fermi ma moventi, addosso al muro, nessuno ci nota. Riesco solo a concentrarmi sulla sua bocca che ora è sopra la mia, non voglio nient'altro. Questo mi basta per sopravvivere. Ho le gambe che stringono i suoi fianchi, è una sensazione incredibile. Continuiamo a baciarci, stavolta con più passione ed energia, sussurrando anche dei piccoli gemiti. -Ti amo, Fleur- bisbiglia lui sulle mie labbra. Io non rispondo, perché il momento non è assolutamente da rovinare con uno squallido "Ti amo". Lo bacio ancora, e ancora, non voglio per nessuna ragione al mondo smettere. La canzone va avanti, e, all'ultimo minuto, Mark mi conduce al centro della pista, proprio sotto il lampadario, senza mai smettere di baciarti e senza mai farmi scendere dalle sue gambe. Ci baciamo anche lì, di fronte a tutti. Siamo uno spettacolo! Tutti ci guardano, e, quando la canzone finisce e noi ci siamo appena staccati, tutti applaudono. Io guardo i suoi occhi e sorrido a trentadue denti, lui accenna un sorrisetto che interpreto come un 'Sei bellissima'. E' il momento più bello, finche arriva Fred tutto affannato.

-Che succede Fred?- domando, mentre scendo da Mark -Megan. Non la trovo più. E' stato lui! L'ha presa!- Oh. Mio. Dio. -MEGAN!- cominciano le urla.


-Megan-

-Lasciami andare! SUBITO! Non sapevo che fossi qui, e questo è un luogo pubblico. Posso starci quanto voglio. Lasciami andare o chiamo la polizia!- esclamo. Ma lui non molla il mio braccio, ma anzi, stringe ancor di più la presa su di esso. -Forse non hai ancora capito, puttana. Hai rotto la minchia a star sempre addosso a me. Mi segui ovunque. Non ti sopporto più.- dicendo così, tutti i suoi amici e le sue amiche si stringono di più attorno a me. Sono circondata. Anche se riuscissi a liberarmi, non avrei via di scampo. -Bella troietta che hai trovato, Theo!- esclama una mezza sbronzata. -Lasciami andare. O giuro che ti denuncio. Sei ubriaco. Non rispondi al tuo cervello. Hai fatto così anche con Lei, con Brenda. Non uccidere anche me. Ti prego.- Tu forse non hai ancora capito come stanno le cose!- urla lui, stringendo ancora più forte. Ormai il mio braccio è livido. Pulsa. E proprio quando prova a baciarmi, mia malavoglia, sussurro -Fred, dove sei- e in quel momento un vocione giunge dall'altra parte della stanza. -MEGAN! MEGAN!- FRED! SONO QUI, FRED! AIUTAMI!- LASCIALA ANDARE, STRONZO!- Fred è seguito da Fleur e Mark. -Torno subito, piccola- dice Mark a Fleury -Attento.- risponde lei. Parker mi stringe a sé con violenza, mi sta uccidendo. Sto soffocando. Ma prima di morire, vedo una figura che schianta Parker a terra. Poi più nulla.

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