Passione

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-Megan-

-Theodore, aspettami qui. Vado a dare un'occhiata.- so che anche lui sta vedendo quello che sto vedendo io -No, Meg- s'impone lui -Potrebbe non... Potrebbe non essere lui, e lo sai. Devo proteggerti.- Okay- rispondo -Ma stai sempre dietro di me, chiaro?- Sì, amore.- comincio ad avanzare -Ei, Meg. Aspetta. Ti amo...- Ti amo anche io; ora però devo trovarlo.- Avanzo ancora, con lui che mi respira sul collo. L'ansia sale, sono quasi alla siepe. Ecco, ci sono. Respiro profondamente, guardo dietro di me per assicurarmi che Theo ci sia, ma lui non c'è. Scomparso. Per un momento mi prende il panico. Sono qui, sola, al buio, con qualcuno che continua a giocare alle mie spalle. Guardo oltre la siepe, ma non c'è nulla. Osservo l'ambiente intorno a me, e noto qualcuno. Che si avvicina. Io sono ferma, immobile. Però riconosco la camminata... -F-Fred?- domando, insicura. Nessuna risposta. -Freddy, sei tu?- ormai piango, ho paura, freddo, terrore. Ma poi una voce si pronuncia.

-Megan?-

E' lui. E' tornato. E' tornato da me.

-FREDDY!- non posso vederlo, ma posso percepirlo. Si avvicina, sento il suo odore, il suo sapore. -Quanto cazzo mi sei mancata.- e mi stringe. Mi stringe forte, mi solleva da terra. E' tornato. Il mio migliore amico è... Tornato. -Fred, ma dove sei stato? Ti ho cercato ovunque, per venti giorni. Tesoro, perché te ne sei andato?- Meg scusa.. Non sopportavo la tua storia con lui... Sai perché... E avevo paura che tu mi mettessi da parte... Sono stato a Mosca, credo.- Mosca? Mosca?! Cazzo ci sei andato a fare a Mosca?!- Non... Non lo so.- Va bene, l'importante è che ora sei qui, con me. Promettimi una cosa.- Dimmi.-

-Non andartene mai. Non lasciarmi finire sola. Non lasciarmi consumare fino all'essenza.-

-Fleur-

-Vieni a casa con me, stasera?- domanda Mark -Sì, certo, da me o da te?- Beh, dove vuoi- risponde -Allora da te.- e gli bacio il naso. -Quanto sei maleducata! Invitarsi a casa d'altri! Maleducata!- rido per la sua insolenza e per il suo umorismo, ma poi tutto si ferma e lui diventa serio:-Ti amo, Fleur.- Mentre lo dice, guardo i suoi occhi che sono serissimi. Come se fosse una frase da trattare con delicatezza, prudenza. -Ti amo, Mark.- A questo punto mi bacia. Un bacio rubato, da fine settembre, un bacio tra le foglie che danzano attorno a noi questa mattina. Ci circondano, ci consolano, ci abbracciano. Come se volessero chiuderci. Come se volessero dire a tutti che noi siamo una cosa sola. Un vortice di foglie. E nel frattempo le nostre labbra danzano parallelamente alle foglie, e io sento di amarlo. D'altronde come si può non amarlo?

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