-Frederick-
Squilla il cellulare. -Pronto?- rispondo, ancora un po' assonnato. -Fred?- chiama Mark, dall'altra parte della cornetta. -Sì?- Senti amico, scusa ma non potrò essere da te domani, perché Fleur non si sente molto bene; probabilmente ha la febbre. Scusa tanto amico.- Tranquillo bro, ci sentiamo. Cura la tua donna.- e riattacco. Toc, toc, toc. -Avanti.- probabilmente sarà Manny, e se è Parker... Beh, meglio che non sia lui. La persona che timidamente varca la soglia è l'ultimo organismo vivente che mi aspettavo di vedere. -Roxanne? Che ci fai qui? Sono le due del mattino.- Lei si avvicina lentamente. -Scusami- sussurra -Ho pensato a te. Tutto solo. Qui, con lei. E non riuscivo a dormire, quindi ho pensato di venirti a fare compagnia.- Oh sì certo- dico, tentando di mantenere la calma -Siediti.- concludo, porgendole la mia sedia, e andando verso il grande finestrone che dà sul mare. Resto immobile, finché lei mi chiama, dopo qualche minuto di silenzio inquietante.
-Mentre eri via- comincia -Ho parlato con Megan, che, naturalmente era distrutta- fa un respiro profondo, poi riprende -Dei miei sentimenti verso di te.- Resto di sasso, e mi volto verso di lei, che ricambia lo sguardo, timidamente -E lei mi disse che avrei dovuto riverarteli non appena fossi tornato, solo che... Beh... Sono passate settimane dal tuo ritorno perché non me la sentivo.- Si alza e viene verso di me -Ma ora sì. Fred, devi sapere che ti amo. Ti ho amato dal primo giorno, da quando ti ho visto per la prima volta, da quando ho notato spuntare la tua folta chioma sopra tutte quelle teste di matricola. Sono venuta per dirti questo, e ora me ne vado.- conclude. Fa tre passi, ma non di più, perché la vado a prendere e la bacio. Stiamo così, immobili ma moventi, incredibilmente affannati e infreddoliti. Finché io mi scosto -Rox, non qui. Megan è malata.- Oh sì, certo.- Puoi... Puoi restare con me stanotte?- propongo -Ma certo. Avverto Ashlee e torno. Così dicendo esce, ed io rimango solo con la mia metà. -Ti prego, vivi. Okay?- annuisco, sapendo già di non poter ottenere risposta.
-Fleur-
Emetto succhi gastrici dalla bocca da almeno mezz'ora. Mark mi tiene i capelli, ed io ho una splendida visione della tazza del cesso sotto i miei splendidi occhi esausti. -Basta, è finito.- dico a Mark -Okay piccola, vado a prenderti un asciugamano. Non vomitarti l'anima mentre sono via.- E così dicendo se ne va. Sinceramente non trovo un motivo per non amare Mark. E' bello, è divertente, romantico... beh, insomma. Un bel tipo. -Eccomi.- annuncia, e mi passa l'asciugamano -Ce la fai?- mi domanda -Beh, mica ho il cancro.- Sono urtata. Mi metto il pigiama e m'infilo sotto le coperte, senza salutare Mark. E' un coglione del diavolo. Piuttosto, chissà come sta Megan... E' un po' che non la vedo, ho paura che non si riprenda. Beh, speriamo solo di sì... Così pensando le palpebre mi si chiudono e non oso pensare a cosa accadrà domani.
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Essence
RomanceUna foresta. Un omicidio. Un unico vincolo. Megan Clarke è una piccola donna, quando cade sotto il suicidio di sua sorella. Scappa lontano con il suo migliore amico, attraverso la verde e pura foresta scozzese. Ullapool è il suo nuovo habitat, la su...