44- Sentimenti

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"Ecco, così..." dice vedendo che mi rilasso
"Come fai?" chiedo incredula togliendo la mano dalle sue
"A fare cosa?" chiede a sua volta non capendo
"A calmarmi, ad essere così in sintonia con i miei animali, ad aver notato questa porta e che indosso una maschera, a cambiarmi" spiego guardandolo negli occhi
"Non lo so, mi viene naturale con te..." risponde non distogliendo lo sguardo dal mio e riprendendo la mia mano
"Sento qualcosa di strano quando sto con te... Qualcosa che mi attrae..." continua, sempre guardandomi negli occhi
"Anch'io..." sussurro
"Posso farti un'altra domanda?" chiede lui per cambiare argomento
"Spara" confermo
"I tuoi genitori non sono in casa?" domanda titubante
"Oh no, non lo sono mai, stanno sempre a lavoro e hanno una casa tutta per loro, questa è solo mia, di Luca e di mia sorella che adesso è in coma..." spiego mantenendo sempre la stessa faccia
"Almeno tu li hai i genitori... Io vivo con mio zio..." spiega e i suoi occhi si incupiscono
"Ma per me è come se fossero morti, di carattere non li conosco per niente e di aspetto so solo che mia madre aveva i capelli neri e gli occhi marroni, mentre mio padre i capelli marroni e gli occhi verdi, e da loro noi abbiamo preso vari miscugli delle loro caratteristiche, ma non li ho mai visti fisicamente, solo in foto" spiego indifferente
"E non ti mancano?" chiede lui rabbuiandosi sempre di più
"No, non li ho mai conosciuti o visti di persona, come mi può mancare ciò che non ho mai avuto?" chiedo retoricamente "E poi non ho bisogno di nessuno, so cavarmela benissimo da sola, mi basta Luca" continuo ricordando l'episodio al pub. Lui sembra sul punto di piangere, ma non capisco perché, non è così sconvolgente la notizia
"Ehi, tutto bene?" dico mettendogli una mano sulla spalla ma lui me la scosta in malo modo allontanandosi da me di qualche passo. Cosa gli prende?
Non sto capendo niente...

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