18- Un ottimo insegnante

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#Luca
Saltiamo in sella e sfrecciamo verso casa mia e sento di nuovo in paradiso con le sue mani avvolte intorno alla mia vita e la sua testa appoggiata sul mio torace.
Una volta arrivati a casa scendiamo, prendo la mano di Giorgia e la porto in camera di mia sorella, che deve essere uscita. Le frego un costume e poi andiamo in camera mia per prenderne uno anche per me. Faccio andare lei in bagno per cambiarsi, mentre io mi cambio in camera. Quando esce resto a bocca aperta: è stupenda! Il costume le fascia perfettamente il seno e gli slip, purtroppo, lasciano a desiderare, ma è pur sempre un costume di mia sorella. Vedo che arrossisce ed è in imbarazzo, così distolgo lo sguardo e prendo due asciugamani. Gli faccio cenno di seguirmi e scendiamo in giardino, dove Macchia e Luna scattano sull'attenti, ma li fermo con lo sguardo prima che facciano qualcosa di sbagliato e avvolgo un braccio sulle spalle di Giorgia come a dire che è mia amica. Arriviamo davanti alla piscina e la sento irrigidirsi. Appoggio gli asciugamani a bordo piscina e le prendo la mano che sussulta al mio tocco. Scendo la scaletta nella piscina senza lasciarle la mano, ma quando tocca a lei scenderla si blocca. Risalgo e le prendo anche l'altra mano
"Guardami negli occhi" le dico guidandola dentro.
Trema appena tocca l'acqua, ma si tranquillizza un po' quando vede che tocca perfettamente e che l'acqua è calda.
"Fidati di me" le sussurro avvicinandomi al suo orecchio e lei annuisce. Piano le lascio le mani e lei cammina piano nell'acqua.
"Adesso prova a staccare i piedi da per terra e muoverli su e giù in orizzontale" dico facendoglielo vedere
"Così?" dice insicura
"Esatto, adesso prova a scuotere i piedi a pancia in giù e fare grandi cerchi con le braccia" dico mimando il movimento che deve fare con le braccia. Lei ci prova ma beve e mi tuffo a tirarla fuori dall'acqua.
"Bere non era incluso nella spiegazione" dico scherzosamente facendole il massaggio cardiaco per fagli uscire l'acqua dai polmoni. Dopo tre o quattro spinte sputa l'acqua e respira di nuovo.
"Grazie, sono una frana, se non c'eri tu adesso sarei affogata" dice abbracciandomi e dopo un attimo di indugio ricambio stringendola a me
"Quando sei con me non devi avere paura" le sussurro all'orecchio. Il suo respiro caldo sul mio petto si fa sempre più regolare e sento che si tranquillizza. Nonostante sia calma ha i brividi, anche se non riesco a capire se è perché ha freddo o è l'effetto che gli faccio. Presuppongo sia la seconda, visto che non starnutisce. La prendo in braccio a mo di sposa e lancia un gridolino, la porto vicino la sdraio e ce l'appoggio sopra e io mi stendo in quella affianco.
"Deve essere bello vivere qui..." fantastica ad alta voce
"Già, è bello se sei un tipo solitario e introverso come me e mia sorella" dico mettendo le mani dietro la testa
"Ma tuo fratello è fidanzato?" chiedo incuriosito
"Perché, sei interessato?" risponde girandosi dalla mia parte e ridendo
"Stupida, ma cosa pensi, io sono maschio al 100% piccola" dico spostando avanti il bacino e lei arrossisce "va be, tornando alle cose serie, è fidanzato si o no?" dico ridendo
"Si, la sua ragazza vive con noi, ma non mi sta molto simpatica" dice intristendosi sull'ultima parte
"Oh, scusa, non volevo farti rattristare" dico allungando la mano per toccarle il braccio, ma la ritraggo per paura che le desse fastidio, ma al contrario lei allunga la sua e la porta sul suo fianco. Le chiedo il consenso con gli occhi e lei annuisce, così avvicino le sdraio con un braccio e ci ritroviamo a pochi centimetri l'uno dall'altro.

Diversa[Conclusa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora