53- Partenza

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#Marty
Per questo viaggio ho dovuto preparare tutto alla svelta, visto che l'ho saputo due giorni fa.
Sta notte abbiamo dormito insieme, per fare prima, anche se ormai dormiamo quasi sempre insieme... va bé, non perdiamoci nei particolari.
Sono le 4:27, il nostro volo parte tra poco più di mezz'ora, teoricamente, ma con tutti i ritardi che fanno gli aerei...
Sveglio anche Ricky, ci vestiamo tutti e due mezzi addormentati e saltiamo perfino la colazione. Abbiamo salutato ieri mio fratello e Giorgia, avevano detto che non li dovevamo disturbare sta mattina, penso per l'ora. Andiamo in motorino fino all'aeroporto e arriviamo un paio di minuti prima, ma la voce dell'altoparlante annuncia che il nostro volo avrà un ritardo di circa dieci o quindici minuti. Così ne approfittiamo per riposarci un pò prima di andare alle Maldive, è già... ci stiamo tutto luglio! Sono contentissima, e credo anche Ricky, da come l'ho visto ieri sera: semplicemente euforico.
Nonostante siano appena le 5 di mattina l'aeroporto è pieno di gente addormentata, chi più chi meno, tutti che vanno avanti e indietro, si siedono, si fanno selfie o fanno foto intorno a loro. È incredibile quanta gente strana, oltre alla mia famiglia, ci sia in giro...
Dopo un pò saliamo sull'aereo, non dicendo niente visto che stiamo morendo di sonno. Ci scambiamo un casto bacio e saliamo, mettendoci seduti a dormire subito dopo il decollo.

"Signorina, signorina si svegli!!!" Un'ostess mi chiama e sono costretta a svegliarmi "l'aereo sta precipitando, dovete evacuare l'aereo al più presto!" Mi spiega velocemente. Annuisco e cerco di togliermi la cintura, senza successo. Ne approfitto per svegliare Ricky
"Ricky, svegliati! Dobbiamo andare! Svelto che stiamo precipitando! Ricky... Ricca... Riccardo! Sveglia, presto!" Cerco di svegliarlo in tutti modi ma niente, non ne vuole sapere di aprire gli occhi. Lo bacio, lo scuoto... niente!
La mia cintura non si slaccia. Sono costretta a scivolarne via, anche se a fatica. Sull'aereo siamo rimasti solo noi. La sua cintura è anche più dura da levare, non so cosa fare! Non c'è qualcosa per romperla in giro? Ma ovviamente la risposta è no, che cosa ci farebbe un coltellino svizzero su un aereo, quando è vietato avere 'potenziali armi' addosso...
Un momento! Vedo che ne sbuca uno nella scarpa di Ricky! Lo prendo e rompo finalmente la cintura, mi carico il suo corpo in spalla e vado verso l'uscita di sicurezza dell'aereo, ma poco prima di raggiungerla, non ho più forze e svengo a terra con mille urla e persone che passano assenti pensando a salvarsi.

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"Marty, svegliati!" urla una voce familiare. Ricky è affianco a me con un ci piglio in volto "È tutto ok, siamo arrivati" mi dice slacciandosi la cintura e aspettando che io faccia lo stesso.
Una volta scesi dall'aereo notiamo il panorama stupendo che ci circonda. Fuori dall'aeroporto sarà ancora meglio e non vedo l'ora di godermi questa vacanza!

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