Capitolo 9 || Come Mentire Alla Vostra Migliore Amica 101

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"Oh mio Dio," respiro, aprendo lentamente i miei occhi serrati. "È stato fantastico!" Rido; leggermente sollevata e sorpresa dal fatto che sono sopravvissuta. Sciolgo braccia dai suoi fianchi e salto giù dalla moto, "Non posso crederci di averlo fatto! Sapevi che salire su una moto è stato sulla mia lista di cose da fare per secoli?"

Blake salta giù dalla moto, facendomi un sorrisetto, "No, ma adesso sí."

Sorrido e slaccio il casco, porgendoglielo. "È stato cosí forte. Ad un certo punto ho pensato che stavo per morire. Al diavolo. Mi sono sentita cosí per tutto il tempo, ma è stato grandioso!" dico, scuotendo braccia e gambe. Le sentivo come gelatina per come sono stata rigida per tutto il tempo.

Il sorriso di Blake si allarga quando mi osserva.

"Grazie, Blake," rompo il silenzio tra noi, "È stato gentile da parte tua."

E cosí, come se qualcosa avesse fatto click nella sua testa, la sua espressione cade. Si guarda in giro, e si accorge di tutti gli sguardi degli studenti. La sua espressione muta in uno sguardo arrabbiato, "Sí, okay. Solo perchè ti ho scopata ieri sera e ti ho accompagnata a scuola, non significa che stiamo insieme. È stata solo una botta e via," urla, sicuro che il suo commento sia forte abbastanza per far sentire a tutti gli studenti.

Il mio sorriso cade immediatamente e i miei occhi si sgranano scioccati mentre lo guardo; troppo scioccata e paralizzata per muovermi e parlare.

Guarda verso di me e il suo sorriso soddisfatto esita leggermente. "Scusa," mormora mentre mi passa vicino e cammina verso il gruppo dei suoi amici che erano appoggiati all'edificio della scuola. Alec stava scuotendo la testa verso Blake, e gli altri due, Chase e Reece, guardavano curiosi

"Andiamo," una voce dice delicatamente alle mie spalle. Mi giro per vedere Elle scuotere la testa tristemente, "Vieni con me," avvolge un braccio nel mio e mi trascina verso l'edificio.

Osservo i miei piedi, il mio cuore palpita mentre sento gli sguardi di tutti gli studenti bruciare su di me; alcuni sussurrano, alcuni spettegolano selvaggiamente, e altri che guardano solo in silenzio. Ma in tutta quella confusione, l'unica cosa che mi girava per la testa era Blake e ció che aveva fatto. Ha mentito! Perchè l'avrebbe fatto?

Non me l'ero presa per il pettegolezzo, sinceramente, ero turbata principalmente perchè Blake ha deciso di far circolare una bugia di quel tipo cosí da ferirmi. Ugh. Perchè ogni volta che ripongo fede su Blake, fa qualcosa che scombussola tutto e mi riporta all'inizio?

Elle mi spinge attraverso la folla e mi guida verso il bagno delle ragazze. Al nostro arrivo, alcune ragazze escono; lasciandoci sole. Elle immediatamente mi avvolge in un abbraccio, "Sfogati, Bront. Sfogati," sussurra.

Forzo una risata e la spingo delicatamente via, "Non piangeró, Elle. Sto bene," mento, "Sono solo ferita."

Elle mi guarda insicura, "Stai mentendo," mi osserva; mi abbraccia di nuovo, "Hai bisogno di piangere."

"Elle!" protesto, "Non ho bisogno di piangere, voglio solo... Voglio solo parlare."

"Okay," sospira, "Come ti senti? Cosa è successo? Starai bene?"

"Staró bene," sorrido; ridendo leggermente, "Ti stai comportando come se fosse chissà che. Non è poi cosí male. Solo... Continuo a fidarmi di lui e devo smettere, ora lo so."

Living With The Bad Boy ~ Italian translation. Original story by @crazyclicheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora