"Cosa vuoi?" mi acciglio quando mi giro per vedere Blake.
"È un piacere anche per me vederti," risponde sarcastico. Sembra un po' ubriaco il che è un buon segno per me perchè è molto più gentile quando è ubriaco.
Sorrido brevemente, "Okay. Ciao," cammino via, ma Blake mi prende la mano e mi tira verso di sè. "Gesù, Blake. Che stai facendo?" gemo, "Sei cattivo, e poi sei gentile, e poi sei cattivo di nuovo? Non riesco più a sopportarti."
"Per la cronaca, non mi piaci affatto-" comincia.
"Come mi hai detto 500 volte," alzo gli occhi al cielo e incrocio le braccia sul petto.
"Sí okay - Ma mi dispiace per ciò che ho fatto l'altro giorno."
"Cosa?"
"Porca puttana, non farmelo ripetere," geme, "È stato già abbastanza difficile dirlo."
"Bene allora. Non avrai il mio perdono," scrollo le spalle.
"Non lo voglio neanche il tuo perdono," dice velocemente, prima di sospirare sconfitto, "Bene. Mi dispiace per aver fatto pensare all'intera scuola che sei venuta a letto con me. È stato un colpo basso."
"Okay, ti perdono," rispondo brevemente.
"Era per questo che eri arrabbiata, giusto?" Le sopracciglia di Blake si avvicinano confuse, "Se mi perdoni, perchè sei ancora fredda?"
"Perchè mi hai fatto molte altre cose schifose."
Blake mi deride infastidito, "Beh allora sei stupida se pensi che io mi scuserò per aver lottato contro la tua spensieratezza fastidiosa."
"Va bene, non mi aspettavo ti comportassi come una persona civile."
"Sei cosí-"
"Eh-hem," qualcuno tossisce, interrompendo la nostra conversazione. Distolgo lo sguardo per trovare Max vicino a noi, i suoi occhi duri e la sua mascella rigida.
"Hey, Max," sorrido caldamente, "Come va con il dilemma del 'ragazzo ubriaco matto'?"
Mi aspettavo che si illuminasse alla mia frase, ma invece il suo sguardo duro seguiva Blake che lo guardava con la stessa ferocia.
"Cosa fai qui, Parker?" Max ringhia e i miei occhi si sgranano al suo tono aggressivo nella sua voce. Ero cosí abituata a vedere il Max sfacciato, felice e sorridente tutto il tempo, che quando vedo la sua occhiata, è una sorpresa.
"Perchè no?" Blake scrolla le spalle senza riguardo.
"Non sei stato invitato."
"Ti sembra che me ne fotta qualcosa?" Blake alza un sopracciglio, e devo ammettere quell'espressione era davvero attraente. Fa un passo verso Max e Max lo imita, facendo un passo verso di lui e guardandolo.
Il mio stomaco si agita mentre guardo ansiosa i due, pregando Dio che questo incidente finisca presto. Una rissa era l'ultima cosa di cui avevo bisogno nella mia notte indistruttibile.
"Ragazzi..." imploro, facendo un passo tra i due nella speranza di allontanarli.
"Vorresti che io dica a Bronte cosa succede?" Blake chiede leggermente.
Corrugo le sopracciglia confusa e guardo avanti e indietro tra i due. Di cosa sta parlando?
Gli occhi di Max si sgranano per una frazione di tempo, "No." dice Max fermamente, "No."
Blake si gira verso di me, "Il tuo amico Max qui ha f-"
"Ti piace Bronte. È questo il motivo per cui fai questo?" Max lo interrompe velocemente con una voce di scherno, e Blake si acciglia.
STAI LEGGENDO
Living With The Bad Boy ~ Italian translation. Original story by @crazycliche
RomanceBronte Davis è il tesoro della Worthington High. Con un carattere carismatico e adorabile, disponibile ad aiutare tutto e tutti, è facile da capire perchè tutti la amano. Beh, tutti eccetto Blake Parker; lo scorbutico e arrogante cattivo ragazzo del...