Capitolo 15 || Non È Mai Troppo Tardi Per Fare Colazione

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Sento bussare alla porta, "Entra," dico, mettendo in pausa il film.

La porta si apre e Alec si precipita in camera. "Bronte!" urla, venendo verso di me entusiasta.

"Alec?" corrugo le sopracciglia, guardando confusa l'amico energico di Blake che corre nella mia camera a caso e si tuffa sul mio letto, avvolgendomi in un forte abbraccio. "Ciao?"

"Bimba, mi sei mancata," dice, staccandosi da me. "Giuro, se Blake prova a separarci di nuovo, io-" si interrompe quando sente una presenza dietro di sè. Il suo sorriso cade, "È dietro di me, vero?"

Annuisco.

"Tu cosa?" Blake lo sfida, alzando un sopracciglio divertito verso Alec. Non ho potuto fare a meno di sciogliermi alla sua espressione facciale. Penso che non supererò mai il fatto che lui sia cosí attraente.

Alec si raddrizza e ingoia per la paura. Intanto, guardo i due con gli occhi sgranati.

"Quindi Bronte, hai detto ai tuoi genitori di noi?" Alec chiede, mettendo in mezzo una conversazione a caso. Scuoto la testa.

"Non ancora ma lo farò presto, amore mio," sospiro nostalgica. Alec sembra soddisfatto della mia risposta. Blake, dall'altra parte, no.

"Non incoraggiarlo," Blake rotea gli occhi.

Non riesco a fare a meno di ridere per il suo commento e l'angolo delle labbra di Blake si alza in un sorriso vano alla mia risposta prima di girarsi verso Alec e la sua espressione si incupisce. "Alec. Smettila di cazzeggiare, i ragazzi ci stanno aspettando. Faresti meglio a non dire ai miei che sono fuori stasera," ringhia, protenendosi verso di me.

Eeee Blake crudele era tornato, il suo tono di voce duro e la sua espressione facciale attenta.

Senza dire nient'altro, Blake se ne va infuriato dalla mia stanza e Alec mi saluta velocemente con la mano prima di saltellare dietro di lui energicamente. Perchè Blake doveva essere per forza cattivo? Se fosse gentile, potrei davvero voler uscire con lui!

Oh non essere idiota, Bronte, vorresti uscire con il ragazzo - Sei solo arrabbiata perchè ti odia.

***

Un fracasso fa eco in tutta la casa, interrompendo il mio leggero pisolino. Gemo e sfrego gli occhi, sbadigliando stancamente. Mi siedo sul letto, pietrificata, prima di sentire un forte colpo e salto sul letto. Cosa diavolo è? So che non potrebbe essere Marisa o Jay perchè hanno detto che non ritorneranno fino a mezzanotte e sono solo le 10.

Quindi c'era solo un'ultima opzione - Blake.

"Blake?" lo chiamo cauta mentre cammino verso la fonte del rumore - il salotto. Potevo sentire il cuore battermi nel petto.

Per favore fa che sia Blake, fa che sia Blake.

I miei occhi scansionano la cucina prima di posarsi silla sillhouette di un ragazzo alto e muscoloso. "Blake, che stai facendo?" chiedo divertita.

Blake mi guarda e chiude le porte della dispensa, "Voglio cibo," dice, camminando verso di me e la luce. È ora che posso studiare le sue caratteristiche. I suoi occhi sono iniettati di sangue e sembra smarrito, ubriaco e...

"Sei cannato?" chiedo incredula, tossendo leggermente quando inalo il forte odore di alcohol e quella che suppongo sia erba.

"No. Sono Blake," risponde, girandosi di nuovo verso la dispensa e pescando una scatola di coco pops. Poi prende una tazza, una forchetta e il latte prima di sedersi vicino al bancone della cucina e versarsi una tazza di cereali. "Non è mai troppo tardi per fare colazione," dice ed io sorrido, rimpiazzando velocemente la sua forchetta con un cucchiaio quando lo vedo lottare duramente per prendere un coco pop.

Living With The Bad Boy ~ Italian translation. Original story by @crazyclicheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora