Capitolo corto. E con corto, voglio dire più corto del normale - che è normalmente corto.
Potreste aver bisogno di leggerlo più di una volta.
Non avevo veramente pianificato di scrivere questo capitolo. Non faceva neanche parte del libro originale, ma dato che me lo avete chiesto in tanti... l'ho scritto.
Non so se è bello. Non ho mai scritto un P.O.V (point of view) prima quindi non sono sicura di aver fatto un buon lavoro, ma vabbe. Fanculo.
-M
Scritto dall'autrice originaleBlake's P.O.V.
Porca.
Puttana.
Fisso il telefono nelle mie mani incredulo per quello che è appena successo. Porca puttana.
"Porca puttana," borbotto, alzando lo sguardo dal mio telefono per guardare Chase e Reece che mi fissano, entrambi con espressioni inquisitorie. Non mi disturbo a rispondere alle loro facce confuse e sbatto gli occhi piano.
Le piaccio? Piaccio a Bronte?
Okay, ma tipo... Come?
"Come cazzo..." respiro. Potevo sentire le mie labbra trasformarsi in un sorriso, ma mi costringo ad aggrottare le sopracciglia perchè non voglio far sclerare i miei amici.
"Ragazzi perchè state guardando Blake con tanta passione e voglia?" esordisce Alec quando entra nella stanza con una cassa di altra birra.
Al momento siamo seduti insieme nel soggiorno di Chase (che è grande quanto la mia casa... letteralmente) per una serata 'tra ragazzi'. Sembra da sfigati se la metto giù cosí ma non è cosí. Non sono davvero uno sfigato quando mi conosci.
"Blake è strano," risponde Chase.
"Novità?" chiede Alec lasciandosi cadere di fianco a me.
Non mi disturbo neanche a girarmi verso Alec - troppo concentrato sulla notizia che mi ha appena colpito. Alla fine, trovo le parole, "Cazzo! Sí! Le piaccio!"
Non mi importa neanche che sembri un bambino di dieci anni per i miei amici perchè sono troppo felice. Piaccio a Bronte. Non pensavo sarebbe mai stato possibile perchè lei è cosí perfetta e io, tipo, sono un pezzo di merda.
Quella merda di buona qualità, ma sempre merda.
"Bronte?" chiede Reece, alzando un sopracciglio e mandandomi uno sguardo che fa sprofondare la mia felicità. Affondo nel mio posto.
Dannazione.
Non potrei mettermi con lei neanche se lo volessi. Se lo facessi, finirei con il farle più male che bene - e davvero non voglio incasinarla. Mi prendo una lattina di birra e la apro imbronciato. Fanculo. Perchè devo essere cosí incasinato? Se fossi stato come Jack, sarebbe stato tutto molto più facile per noi due.
Ma non sono come Jack e non lo sarò mai.
"Perchè sei ancora qui?" mi chiede Chase con uno sguardo appuntito.
"Cosa?"
"Non dovresti essere in macchina verso la casa di Bronte ora cosí puoi confessarle il tuo amore?"
"Non la amo," rispondo veloce. Almeno non credo di farlo.
"Blake non ti sto impedendo di metterti insieme a Bronte," commenta Reece.
"Lo stai facendo in un certo modo," dice Alec.
"No, sto solo dicendo l'ovvio. Blake è senza scrupoli e aggressivo e non ha mai avuto una relazione seria - e ogni volta che è vicino ad averne una, finisce con il mandare tutto a puttane e fare del male alla ragazza."
"Amy era difficilmente vicina ad essere seria," borbotta Chase.
"Sembrava fossero in una relazione seria a suo tempo," sottolinea Alec.
"È stato secoli fa, peró," risponde Alec, "E Bronte è una storia diversa."
"Lei potrebbe essere diversa da Amy, ma ciò non significa che Blake sia diverso," sottolinea Reece e cerco di resistere al bisogno di tirargli un pugno in faccia perchè so che ha ragione, "Manderà tutto a puttane e sarà Bronte quella ferita."
"Ma-" cerca di rispondere Chase, ma lo interrompo.
"Reece ha ragione. Lo so," ringhio scocciato, "Bronte ed io siamo incompassibili."
"Vuoi dire incompatibili," corregge Reece.
"Fa stesso. Incompatibili," alzo gli occhi al cielo al saputello testa di merda, "Non mi metterò con Bronte perchè sarebbe da egoisti."
"Ma Blake," inizia Alec con tono dolce e lo guardo, "Tu sei egoista."
"Voi ragazzi avete una considerazione di me cosí alta, è adorabile," rispondo sarcastico.
"Da quando dici adorabile?" mi prende in giro Blake.
"Da quando ha incontrato Bronte?" canticchia Alec.
"Avete notato ragazzi che Bronte sta cominciando a imprecare?" sottolinea Chase, divertito. Faccio un sorrisetto.
Tutto grazie a me.
"Già, è davvero strano," risponde Alec, "Lei è tipo questo angioletto e poi, bam, lancia la bomba."
"Comunque," Chase si schiarisce la gola e si gira verso di me, "Cosa farai con Bronte? Speravo andaste al ballo insieme."
"Ah sí, quando è il ballo ancora?" chiedo.
Chase mi guarda impassibile, "È la prossima settimana, cazzone. Voi dovete votarmi come re del ballo, anche! Prometto che se divento re, farò in modo che i prezzi della mensa calino, meno compiti e che tutti avranno il nuovo iPhone 7."
Ho già menzionato il fatto che Chase è schifosamente ricco?
"Okay, Chase. A.) Quando sei re del ballo non hai alcun potere di farlo... tipo.. nessun potere, e B.) Per tutti a scuola? Sei fottutamente pazzo," ride Reece.
Chase si morde l'unghia e fissa il pavimento pensieroso, "Beh, cazzo, ragazzi. Ho già messo i poster per la campagna per quella merda. Mi chiedevo perchè gli altri nominati non lo stessero facendo."
Alec scuote la testa, vergognandosi del suo amico, "Ed io che pensavo di essere l'idiota del gruppo."
"Okay, ma ritorniamo al vero problema," mi guarda Reece, "Cosa farai con Bronte?"
Gemo, "Non ne ho idea."
Ciao a tutte!
Ecco un altro capitolo a sorpresa. Scusate se vi faccio aspettare cosí tanto. Vi ricordo che ho pubblicato una storia scritta di mio pugno, Aware, e ci terrei tantissimo se passaste per dare un'occhiata e dirmi che ne pensate.
Grazie, un bacio
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Living With The Bad Boy ~ Italian translation. Original story by @crazycliche
RomanceBronte Davis è il tesoro della Worthington High. Con un carattere carismatico e adorabile, disponibile ad aiutare tutto e tutti, è facile da capire perchè tutti la amano. Beh, tutti eccetto Blake Parker; lo scorbutico e arrogante cattivo ragazzo del...