Capitolo 11 || Abbiamo A Che Fare Con Un Killer Di Code Di Cavallo

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"Hey, stai bene? Ho visto ciò che è successo in mensa. Stai attenta con Amy; è una stronza malefica."

Queste erano il tipo di domande che ho ricevuto dai miei amici tutto il giorno dopo il mio incontro con Amy. Ancora una volta, tutti erano venuti a saperlo in un istante. Amy non è poi cosí male, vero?

Faccio un sorriso smagliante a Jemma e scuoto la testa, "Sto bene. Grazie, comunque."

Jemma fa parte della squadra della giustizia sociale come me. È una ragazza minuta con i capelli corti e neri e con degli occhiali dal bordo spesso.

"Ma non hai paura?" chiede lei, "Amy non è una con la quale ci si può mettere contro."

Scrollo le spalle come risposta, insicura su come rispondere. "Non so, suppongo che devo solo aspettare e vedere cosa succede."

Jemma sembra insoddisfatta della mia risposta, ma tuttavia annuisce. "Giusto," sorride, "Dovrei andare adesso... Ma buona fortuna!"

Buona fortuna?

"Sí. Ciao!" rispondo, girandomi verso Elle che stava sentendo la nostra conversazione divertita. Si spinge via dal mio armadietto e fa un sorrisetto.

"Le prenderemo di brutto per quello che è successo oggi," Elle dichiara con un sorriso.

La guardo delicatamente, "Perchè sorridi cosí? Non penso che dovresti sorridere in una situazione del genere."

Rotea gli occhi, "Quindi ora ti stai lamentando di me che sorrido troppo? Che coraggio."

Rido e cammino con lei per i corridoi della scuola. "Ma seriamente, non sei un po' nervosa?"

Elle scrolla le spalle, "Tutti ne stanno parlando. La peggior cosa che Amy abbia fatto è stato tagliare la coda di qualcuno 'accidentalmente'."

"E non credi che sia abbastanza brutto?" chiedo, spazzolando la mia coda con la mano in modo protettivo. "Adesso capisco perchè tutti sembrano preoccupati. Abbiamo a che fare con un killer di code di cavallo."

Elle rotea gli occhi alla mia sceneggiata, "Tutti stanno facendo un casino perchè tu dovresti essere la piccola principessa della Worthington e pensano che tu non riesca a gestire un piccolo colpetto dalla loro ape regina."

Mi acciglio, "Non sono una principessa."

"Sí, ma loro questo non lo sanno," risponde lei scrollando le spalle, e sospiro.

"Non mi piace come le persone presuppongano che io sia una persona cosí debole da spezzarsi sotto qualsiasi pressione."

"So che è frustrante, ma non ti dovrebbe importante ciò che pensano di te degli estranei. Chiaramente non ti conoscono abbastanza bene per vedere come sei davvero. Wow, non posso crederci di averlo detto davvero. Normalmente è il contrario."

Guardo verso Elle e sorrido, annuendo essendo d'accordo, "Sí, hai ragione. Mi sto comportando come una stupida."

Elle mi da una gomitata giocosamente, "Vuoi un passaggio a casa?"

"Sí, per favore."

***

"La bistecca è deliziosa, Jay," commento mentre taglio un altro pezzo di carne e me lo porto alla bocca.

Io, Marisa, Jay e Blake al momento siamo seduti intorno al tavolo da pranzo, festeggiando con bistecca e insalata che ha preparato Jay.

Blake mi deride per il mio commento, mentre Jay mi sorride, "Grazie, Bronte, vedi, tutto quello che ho dovuto fare è stato..." poi continua a raccontarmi come ha cucinato e preparato la bistecca alla perfezione.

Living With The Bad Boy ~ Italian translation. Original story by @crazyclicheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora