Capitolo 30|| Una Serata Andata Inaspettatamente Bene. Vero?

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"Oh mio Dio, Elle. Non posso credere a quello che ho appena fatto," gemo. "Merda. Come faró ad affrontare Blake domani?"

"Perchè diavolo lo avresti chiamato? Alle 9 di sera - nel bel mezzo di un dannato appuntamento, idiota!" mi conforta Elle. Notare il sarcasmo.

"Non lo so. È stata una decisione presa lí per lí. Mi sentivo ispirata," borbotto, prendendo un po' di gelato alla vaniglia. Piagnucolo e mangio gelato.

Probabilmente sarete molto confusi sul perchè io stia piagnucolando nella mia stanza con una vaschetta di gelato tra le braccia. Beh, da dove comincio?

Tutto iniziò durante l'appuntamento con Jack...

Il campanello suona e salto giù dal letto. "Vado io!" urlo ai miei genitori prima di correre di fretta al piano terra.

Stasera è la sera dell'appuntamento con Jack. Ero abbastanza emozionata, però un po' insicura. Comunque non mi sembrava giusto uscire con Jack, ma non volevo dargli buca solo perchè ho cambiato idea. Era solo un appuntamento - potevo sopravvivere. Inoltre, sebbene sia alquanto improbabile, potrei svillupare sentimenti per Jack dopo quest'uscita.

Okay, quindi forse sto cercando delle scuse per la mia decisione infelice.

Apro la porta e sorrido quando vedo Jack di fronte a me, nervoso. Indossava vestiti casual e i suoi capelli erano tirati all'indietro con un sacco di gel; più del dovuto, ma non mi da fastidio. È adorabile.

"Hey!" sorrido, dandogli un veloce abbraccio.

"Hey, Bronte!" ricambia il sorriso, "Sei bellissima. Come sempre."

Sorrido timidamente in risposta, "Grazie. Anche tu non sei male."

Sorride in risposta prima di grattarsi la nuca, "Possiamo andare?"

"Certo," sorrido, prima di urlare oltre la mia spalla, "Ciao mamma! Ciao papà!" sperando che i miei genitori non provino ad interferire nell'appuntamento.

"Aspettate!" sento urlare dal soggiorno. Il rumore dei passi sul pavimento si fa sempre più vicino ed io gemo internamente.

Mi giro verso Jack, "Corri."

Lui ride come se stessi scherzando, "È lo stesso."

"Se non corri, ci perderemo l'intero film e probabilmente non ci muoveremo da qui per le prossime 4 ore, non scherzo."

"Voglio farvi una foto!" dice mia mamma quando ci raggiunge. Guardo Jack e lo fulmino con lo sguardo. Lui ride e si mette al mio fianco per fare le foto.

100 foto dopo, io e Jack riusciamo finalmente a scappare dalle grinfie di mia madre, illesi.

Camminiamo verso la macchina di Jack e apre la portiera per me, "Me lady," dice elegantemente, inchinandosi leggermente.

Rido e scivolo in macchina.

Jack si mette al posto del conducente e gira la chiave. La macchina ruggisce e partiamo, guidando tra le strade fiocamente illuminate di Worthington.

"Sei emozionato di vedere Jurassic World?" chiedo per fare conversazione.

"Sí, decisamente," Jack annuisce, "Tutti i miei amici nel parlano, quindi sono curioso di vedere di che cosa si tratta."

"Già. Adoro quel tipo di film," commento, "Sai? Tipo un mix di azione, fantasy e thriller."

Hunger Games, Maze Runner, Divergent e World War Z sono la mia vita.

"Mm, non avrei mai detto che tu fossi quel tipo di ragazza," Jack mormora pensieroso, "Non so perchè, ma ti facevo più da film romantici."

"Adoro i libri d'amore, meno i film."

Living With The Bad Boy ~ Italian translation. Original story by @crazyclicheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora