Il giorno dopo mi svegliai feci colazione,e mi preparai per andare a visitare l'università..Ammetto di essere tesa oltre che nervosa,davanti l'immenso edificio vidi una signora minuta che appena mi vide si avvicinò a me e mi disse:<<signorina Stefy??>>le accennai un sorriso e le dissi:<<si sono io,lei è...>>mi interruppe e continuò dicendo che era la signorina Matilde,e che sarebbe stata la mia accompagnatrice per visitare tutta la sede..entrammo dentro e vidi vari corridoi con varie porte,la signorina Matilde mi spiegò ogni tipo di cosa dell'università, dopo varie spiegazioni si avvicinò un ragazzo ben distinto e rivolgendosi alla signorina Matilde gli disse:<<signorina Matilde,scusate ma vi vuole il signor Smith.>>la signorina Matilde le rispose:<<va bene!!vado subito.>> si rivolse a me e mi disse:<< signorina Stefy venite con me, vi presento uno dei proprietari dell'Università.>>ansiosa gli dissi:<< La ringrazio signorina Matilde, non è importante l'aspetto qui.>> mi guardò e mi disse con un sorriso perfettino:<< tutte le persone che vogliono iscriversi nella loro università devono passare da qui..>>la guardai stupita e gli dissi:<< davvero?!? cioè tutte le ragazze che vogliono iscriversi in questa università devono prima conoscere i proprietari?>> la signorina Matilde si mise a sorridere e mi disse:<<già adesso venga con me ,e stia tranquilla!!>>Dopo aver percorso un lungo corridoio,arrivammo davanti una porta rossa S.Matilde:<< aspetti qui signorina!!>> mi disse mentre si diriggeva verso la porta. Aspettando di conoscere il dirigente dell'Università mi squillo il cellulare,lo presi e vidi chi fosse, ed era Cristian :<< ehi Cristian come va??>>Cristian :<<bene, sei a casa??>>S:<<no ti ho mandato vari messaggi per dirti che sarei andata a visitare l'università, hai forse bisogno di qualcosa??>>Cristian :<< no tranquilla non ti preoccupare ci sentiamo più tardi allora!!>>S:<< ok va bene a dopo.>>dopo pochi minuti sentì la S.Matilde che mi chiamava e mi disse:<< signorina potete accomodarvi!!>> mi sorrise e si allontanò lasciando la porta rossa aperta, ricordo di aver avuto un pò di ansia , mi avvicinai e vidi un enorme stanza con due scrivanie e due divani, con al centro un tavolino con dei libri , al muro notai varie lauree e due Tv con uno schermo gigante. .. la visuale fuori le grandi finestre era stupenda.Dopo pochi minuti sentì dei passi,mi voltai e non potevo credere ai miei occhi d'avanti a me apparve Samuel. Samuel :<< salve signorina Stefy!!>> avevo il cuore a mille, le mani mi tremavano,e rimasi per un po' in silenzio, un silenzio alquanto imbarazzante direi.. dopo un po' con un filo di voce gli dissi:<< Samuel ?!?che ci fai tu qui?>> mi guardo mi sorrise e si accomodò sulla sua grande poltrona, e mi disse:<< sono il dirigente di questa università oltre che il proprietario benvenuta!!>>S:<< grazie!!>> Samuel si alzò e con una scossa al cuore si avvicinò a me ,sfiorandomi una ciocca di capelli mi disse:<< sei brava a fare le sorprese.. avevo bisogno di vederti!!>>S:<< avevi bisogno di vedermi??ti prendi gioco di me per caso?>>Samuel :<< scusa perché dovrei farlo??>> non riuscivo a capire da dove gli potesse venire tutta quella voglia di vedermi,visto che le poche volte che ci siamo visti furono quando ero ubriaca e ridotta malissimo... allontanandomi un po' da lui gli dissi:<< cosa ti spinge a voler vedere una come me?>> Samuel guardandomi mi sorrise e nuovamente si avvicinò a me, mentre io retrocede devo come se averlo vicino mi infastidiva e mi disse:<< ti chiedi davvero cosa mi incuriosisce di te?? Stefy..Stefy..>> avevo il cuore a mille e aggitata gli dissi:<< va bene non voglio sapere più nulla, adesso devo andare!!>> mi avviai verso la porta rossa provai ad aprirla ma mi fu impossibile,mi voltai verso di lui e mi disse mentre il suo volto era divertito:<<ci hai ripensato??>> volevo ucciderlo oppure mandarlo a quel paese..S:<<ti stai divertendo?perfavore apri questa porta,devo andare.>>Samuel avvicinandosi a me mi disse:<<vuoi davvero andartene??>>abbasso lo sguardo e rialzandolo gli dissi:<<ovvio.>>Samuel sorrise e mi rispose:<< lo sai che le bugie hanno le gambe corte!! io non ti credo neanche un po' che te ne vorresti andare,sono sicuro che hai voglia quanto me di conoscermi!!>> lo guardai negli occhi perdendomi nella sua bellezza e gli dissi:<< posso sapere che vuoi da me? ti ho ringraziato per quando mi hai aiutato.. e anche per i fiori, non capisco!>>Samuel :<< non c'è nulla da capire Stefy ,hai rifiutato il mio invito ed io non amo essere rifiutato tutto qui!!>> accennai un misero sorriso e con aria spiritosa gli dissi:<< poverino è vero ti ho fatto dispiacere scusami!! Ma per favore Samuel non dire cretinate apri questa porta sennò..>> Samuel tirandomi del braccio con un volto serio mi tiro verso di sé ,mentre io ero pronta a riprovare ad aprire quella porta e mi disse:<< sei tosta eh!! che fai ti prendi gioco di me e hai anche il coraggio di minacciarmi?? dimmi dai !!se non ti apro la porta cosa farai?>> stavo perdendo totalmente la pazienza ,chiusa in quella stanza mi faceva sentire in prigione.. devo ammettere che Samuel era molto presuntuoso, ma in fondo in fondo mi piaceva e avevo tanta voglia di lui,non avevo mai provato quelle sensazioni ,e sentivo che mi trasmettevano curiosità oltre che piacere...S:<<se non mi apri la porta la prendo a calci!!>>Samuel impassibile mi disse:<<ma smettila!!vuoi andartene davvero??>>S:<<si mi hai infastidito abbastanza grazie. >>si avvicinò a me ,e a pochi centimetri dalle sue labbra sentendo il suo respiro mi disse:<<sono sicuro che quando uscirai da qui vorresti ritornare, perché hai bisogno di me!!>>gli sorrisi e gli dissi:<<credici!! >>appena uscì ,e la porta si chiuse dietro le mie spalle,ammetto di aver sentito nostalgia del suo viso, calore..ma con un leggero sorriso uscì salutando la S.Matilde.
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grazie di esistere
RomanceStefy una semplice ragazza che da sempre viene tormentata dal suo passato, tanto da non riuscire ad essere felice... Vive a Parigi da zia Delia, un anziana di 79 anni che 6 anni fa si prese la responsabilità di averla in affido. Zia Delia e il suo m...