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Erano passate 2 lunghe  settimane e finalmente  arrivo il tanto atteso giorno  della mia partenza , erano le sei del mattino quando stiracchiandomi mi svegliai e mi alzai , presi dei vestiti dalla valigia e il mio intimo e mi dirissi in bagno  per prepararmi.Dopo aver finito di rendermi presentabile scesi giù  , dove ad accogliermi c'era  l'amica di zia e Pablo  suo figlio... <<ti sei presa tutto piccola ?>> disse  abbracciandomi  l'amica di zia , <<si grazie..sono pronta possiamo andare.>> gli dissi dirigendomi  verso la porta..salimmo  in auto e il silenzio che si sentiva era triste e malinconico,  guardavo fuori dal finestrino  e le uniche parole che dissi furono  <<Arrivederci  Parigi. >> e ammetto che una lacrima rigò il mio dolce viso sparendo nel nulla...Arrivati in aeroporto  Pablo  mi aiutò  a scendere le valigie  mentre sua madre stringeva la mia mano , <<Stefy  sappi che noi ci saremo sempre  per te va bene? ?>> mi disse  eabbracciandomi  forte a sé  , la guardai e gli dissi  <<grazie per tutto l'amore che mi avete dato , e grazie per il vostro supporto..>> Pablo <<non devi ringraziarci Stefy,  è stato un piacere poterti aiutare... >>..Dopo varie chiacchiere  il mio volo per Manhattan  era pronto , li abbracciai  forte a me e li ringraziai nuovamente per poi  avviarmi sull'aerio.

POV SAMUEL 

Mi svegliai prestissimo  guardai l'orologio ed erano le 7:00 pensai  subito  a Stefy che oggi sarebbe partita per ritornare da me...sentivo  mille sensazioni dentro di me paure , rabbia , e molta felicità di rivederla...mi alzai e mi dirissi in bagno ,  mi feci una doccia ,  mi vestì  e usci di casa per andare a lavoro.Erano le 10:00  ed io ero in ufficio  dell'università a di sbrigare e compilare alcune carte , quando sentì  bussare <<Avanti!!>> dissi  con lo sguardo  fisso sul computer.. <<Buongiorno.>> sentì.. alzai il mio sguardo e vidi Melissa, << che ci fai qui???non voglio avere più niente a che fare con te hai capito???e adesso per favore sparisci devo lavorare.>> gli dissi  infastidito Melissa  mi guardò posò  2 bicchieri di cappuccini sulla scrivania  e mi disse  << ok ok stai calmo!! sono venuta per portarti  dei Cappuccini sono sicura che questa mattina non hai fatto colazione con il solo pensiero che Stefy sarebbe ritornata da te.>> sospirai e nervoso gli dissi<< grazie ma non dovevi..adesso per favore sparisci.. e non farti vedere mai più ,  quello che c'è stato tra me e te l'altra sera lo devi dimenticare hai capito Melissa??? io e te non siamo stati mai insieme non posso perdere Stefy. >> mi risiedetti sulla poltrona e continuai a fare ciò che facevo mentre Melissa rimasi di stucco.. dopo qualche minuto di silenzio mi disse<< ti avverto questa è l'ultima  volta che mi tratti cosi... se lo rifarai di nuovo il tuo segreto  lo svelerò  , e  sono sicura che Stefy non  sarà contenta di ciò che tu hai fatto quel giorno con me.>> alzai lo sguardo  verso Melissa  che se ne stava andando  e sconvolto  oltre che arrabbiato diedi un pugno  sulla scrivania facendo cadere uno dei Cappuccini a terra.

POV STEFY 

Ero sull'aerio  quando mi addormentai in un sonno profondo ,    mi ritrovai in un giardino dove c'erano molti fiori colorati e molti alberi intorno a me , era tutto molto luminoso e i colori erano più  forti e belli..Non so perché  ma respirare quell'aria mi faceva star bene e sopratutto mi faceva sentire più  leggera , mi voltai e vidi un 'ombra  di un uomo  altissimo che si avvicinava a me...spaventata gli dissi <<chi siete??>>l'uomo non  disse nulla e piano piano  si avvicinò sempre di più tanto da riuscire  a vedere il suo corpo  e il suo viso...riuscì a riconoscere quell'uomo mi inginocchiai a terra e scoppiai a piangere quando vidi mio padre.. <<bimba mia non devi piagere..>> mi  disse , alzai il mio volto verso il suo e Potti notare  i suoi lineamenti ,  lo accarezzai  dolcemente e gli dissi  <<papà ..papà  quanto è  bello poterti  chiamare e guardarti , quanto è  bello poterti accarezzare , perché  mi avete lasciato?non voglio stare sola ...dove sono adesso ??>>  mio padre  mi sorrise e mi disse << amore mio mi dispiace vederti soffrire....la tua sofferenza  e anche  la mia di tua madre , di zia Delia e di Cristian  non ci fa bene vederti cosi , non sei e ne sarai  mai sola piccola.. il posto dove sei adesso è  un posto speciale , che non appartiene ancora a te.. >> con il viso pieno di lacrime e il volto disperato gli dissi mentre mio padre mi aiutò  ad alzarmi << sono in paradiso papà? è qui che sono?  Papà non te ne andare ti pregoo papà , ho bisogno di  parlare con te , ho bisogno  di stare con te non mi lasciarè sola...>> dopo avergli chiesto dove fossi  mio padre mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò.Dopo qualche ora mi sentì scuotere <<signorina..signorina..si svegli la prego!!>> apri gli occhi  e vidi delle persone intorno a me , <<cos'è successo? ?dov'è mio padre??...oddio era un sogno... scusatemi sto bene.>> dissi sconvolta e dispiaciuta..Dopo quella figuraccia  imbarazzante il mio viaggio verso  Manhattan  continuò ed io ero molto sconvolta da quel sogno  che mi sembrò  reale , guardai verso l oblò e mi incantai a vedere le tante sfumature del cielo... <<bellissimo vero?quando volo mi piace tantissimo osservare il cielo , le nuvole...>>sentì  , mi voltai  e vidi un ragazzo dall'aria molto tranquilla e simpatica gli accennai un sorriso e con lo sguardo basso gli dissi  <<E già...è tutto perfetto guardare il mondo da quassù...>> il ragazzo mi sorrise e mi disse <<Andrea!!te come ti chiami?>>  alzai il mio sguardo verso il suo e  gli dissi  <<Stefy  piacere di conoscerti..>> Andrea <<piacere mio...>>....misi le cuffie  accesi  il mio mp3  e iniziai a perdermi nella musica che adoravo.Erano passate molte ore e finalmente  l'aereo  atterro sull'aeroporto di Manhattan,  salutai  Andrea che era stato carino e gentile oltre che simpatico con me e mi dirissi verso  l'uscita , e come per magia  vidi Samuel con una splendida rosa rossa appena lo vidi corsi come una matta da lui e lui fece lo stesso...lo abbracciai e strinsi  fortissimo  al mio corpo e lui al suo e  sensa dire nulla ci baciammo.

grazie di esistereWhere stories live. Discover now