Apri gli occhi con molta fatica vedevo tutto appannato non riuscivo a capire dove mi trovassi , cercai di dire qualcosa ma la mia voce la sentivo lontana e fragile...mi guardai attorno e capì che non ero a casa mia nel mio letto ma in ospedale.Ecco che una lacrima scivolo sul mio volto quando capì cosa avevo fatto ,mi chiedevo quanto male mi facesse il mio passato e di come ero dipendente da esso...apri gli occhi e vidi tantissimi fiori tutti colorati su un tavolo di legno, mi voltai dall'altra parte e vidi un ragazzo col camice bianco di spalle.. si voltò e rimasi quando vidi Andrea il ragazzo che conobbi sull'aerio, imbarazzata chiusi gli occhi sperando che era solo una mia stupida visione quando sentì la sua voce che mi diceva <<buongiorno signorina Stefy!!non crede di aver dormito abbastanza?>> lo guardai mentre lui mi prese il braccio e mi misuro credo fosse la pressione , mi sorrise e accarezzandomi mi disse <<Tranquilla è normale che ti senti fragile,e che non riesci a parlare..presto ci riuscirai e quando avrei tutte l'energie vorrei che mi raccontarsi di te ti andrebbe??adesso vado ci vediamo stasera piccola>> mi sorrise e se ne andò...rimasi sconvolta da quell'incontro e non riuscivo a capire perché mi avesse detto "a stasera"se io ero in ospedale, mi chiesi da quanto tempo fossi li dopo varie domande...vidi arrivare Liliana con Robert e Tania che bello che era rivederli ,gli sorrisi mentre l'oro posarono sul tavolo dei dolcetti e insieme mi abbracciarono.. <<Che bello vederti sveglia Stefy! !!>> mi disse Tania abbracciandomi, Robert <<già ci sei mancata...>> Liliana vedendomi forzare la voce mi disse << Non ti affaticare piccola , già è tanto che sei sveglia e tra noi...>> ,li guardai e iniziai ad avere forti dolori alle gambe , Robert <<ti fanno male le gambe Stefy? ?>> gli feci cenno di si è Tania chiamò il dottore che arrivo subito dicendo che era la circolazione visto che era da un mese che non camminavo,cavolo un mese che ero a letto immaginai che ne avrei avuto per molto tempo di qui dolori e fastidi..
POV SAMUEL
Avevo appena finito di lavorare quando la dottoressa Annalisa mi chiamò dicendomi che Stefy aveva aperto gli occhi e che iniziava ad essere coscente, impazzito dalla felicità sali in auto e andai verso l'ospedale. Arrivato in ospedale corsi verso la stanza di Stefy, arrivato entrai ed emozionato e pieno di paure mi avvicinai a lei e la vidi guardarmi..Pur debole e fragile era stupenda, ci guardammo per un pò gli sorrisi e trattenendo le lacrime l'accarezzai dolcemente <<Ecco la mia regina..>> gli dissi mentre lei mi accenno un sorriso..
Ecco che adesso riuscì ad avere la conferma che ero innamorato perso per quella dolce e fragile ragazza..mi sedetti accanto al suo lettino mentre la mia mano teneva la sua e gli dissi <<Non puoi immaginare quanta paura ho avuto amore, mi sembrava di morire sensa i tuoi abbracci , sorrisi, coccole, sguardi, sensa il tuo calore , profumo...Dio quanto ho pregato e sperato che non te ne andassi da me..Ti prometto che una volta guarita ti sposerò Stefy.>> ecco che una lacrima scivolo sul mio viso , abbassai lo sguardo quando Stefy mi accarezzò e asciugo quella triste lacrima..la guardai mi guardò e con un filo di voce mi disse <<ti a-amo.>>.
POV STEFY
Appena vidi il volto di Samuel il mio cuore la mia anima si riempirono di gioia , era bellissimo vederlo ,sentire nuovamente il suo profumo e sapere che dopo tutto ero ancora sua...mi disse parole bellissime e la cosa che mi fece essere super felice fu quando mi disse che appena mi sarei ripresa mi avrebbe sposato, lo amavo troppo e in quel momento avrei così tento voluto saltargli addosso per la gioia di averlo li.Dopo avermi parlato di ciò che fece in quel mese sensa di me I danni fatti in cucina , o i danni fatti con la lavatrice ...mi salutò dandomi un bellissimo e calorosissimo bacio sulle labbra e mi disse <<Ti amooo Stefy , è presto ti porterò a casa piccola a domani.>> gli sorrisi e cercai di riposare.Era passata qualche ora quando sentì dei passi mi voltai e vidi Andrea , <<scusami stavi riposando..continua a farlo ci vediamo domani >> mi diede un bacio sulla fronte e prima che arrivasse alla porta gli dissi con molta fatica <<aspetta. >> Andrea si volto e accennandomi un sorriso mi disse <<signorina!!!che bello sentirla parlare ahahaha...>> ..Gli sorrisi e Andrea si accomodò su una sedia che era accanto a letto e mi chiese come stessi e se avessi dolori , con un filo di voce gli dissi << un pochino su tutto il corpo...lavori qui?>> Andrea vedendomi forzare la voce mi accarezzo dolcemente..
Lo guardai e lui guardò me è mi disse <<Sei molto dolce Stefy.. si lavoro qui sono il primario di questo reparto è di altri reparti..>> gli accennai un sorriso e allontanai il mio viso dalle sue grandi mani... <<Immagino che avrai fame?>> mi disse alzandosi e prendendo i dolcetti che portarono i miei amici , gli accennai un sorriso e mi forzai pian pianino a mangiare qualcosina anche se non riuscivo per la debolezza a finire metà biscotto.Dopo un pò quando si sentiva un silenzio al quanto imbarazzante gli dissi <<mi hai assistito tu tutto questo tempo?>> Andrea <<si,è sono rimasto scioccato quando i miei colleghi mi anno spiegato ciò che avevi fatto..hai rischiato di morire lo sai?>> abbassai lo sguardo e scoppiai a piangere perché non avevo rischiato solo la mia vita ma anche il mio rapporto con Samuel, Andrea <<perdona il mio essere troppo diretto non voglio feriti , ma purtroppo è la verità..>> alzai il mio sguardo verso il suo e scoppiando a piangere gli dissi <<io-io non volevo distruggere la mia vita , o far star male chi mi ama ma....>> Andrea << hey piccola tranquilla , non ti preoccupare vedrai che ti riprenderai ne sono più che sicuro e sarai più forte di prima..>>..Andrea era simpatico ma anche molto affettuoso era un'angelo , quella sera parlammo tantissimo di noi e delle nostre vite..
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grazie di esistere
RomanceStefy una semplice ragazza che da sempre viene tormentata dal suo passato, tanto da non riuscire ad essere felice... Vive a Parigi da zia Delia, un anziana di 79 anni che 6 anni fa si prese la responsabilità di averla in affido. Zia Delia e il suo m...