capitolo 16

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"L'organizzazione invita tutti i partecipanti iscritti alla selezione, di trovarsi presso "il punto di raccolto" verso le ore 19:00 per l'imminata partenza.

-Corte Reale"

‹‹Hai invitato qualcuno?›› -domando.

Il tavolo è colmo di cibo. Ci sono dolcetti, uova cucinate in tutti i modi possibili, pane tostato, succo d'arancia, frutta di ogni tipo e almeno quattro barattoli di marmellata.
Nell'aria si sente un invitante profumo di caffè.

‹‹Partirai tra qualche ora, e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere.›› -mormora dolcemente la zia.

‹‹Dove hai preso tutta questa roba?›› -Dico guardandola incredula.

Non è da lei.

‹‹E' un segreto.››

Sorrido felice.

‹‹Allora, questa sorpresa?›› -chiedo sempre curiosa.

‹‹Voglio farti ingrassare.›› -risponde sarcastica.

‹‹O perchè vuoi che cambi idea all'ultimo momento?›› -domando.

La zia crolla contro lo schienale della sedia e sorseggia un bicchiere di succo.

‹‹Può darsi.›› -dice allusiva.

Mi appoggio sul tavolo e incrocio le braccia sul petto, con un lieve sorriso sulle labbra.

‹‹Dillo che ti macherò.›› -chiedo piegando la testa di lato e lottando per essere forte e non piangere.

‹‹No.›› -mugugna lei, scuotendo la testa con apparente noncuranza. ‹‹E io ti macherò?››

Un sorriso mi trema agli angoli della bocca.

‹‹No.››

La zia mi guarda con tristezza.

‹‹Ricordarti di dire a tutti che hai una zia che ha nascosto in casa un mucchio di armi. Sarò bel lieta di prendere a pugni qualcuno se ti ferirà.›› -E' così seria che scoppio a ridere.

‹‹Lo farò, promesso.›› -Traccio una croce sul cuore.

Si alza velocemente facendo rovesciare il contenuto del bicchiere.
Mi raggiunge e mi stringe a sè.

‹‹Cerca di essere forte e non lasciarti sopraffare dal potere. Sei troppo importante per me.›› -mi sussurra.

Le asciugo una lacrima.

‹‹Da quando sei diventata piagnucolona?›› -domando con un groppo in gola.

‹‹Stronza.››

Rido.

‹‹Saranno queste le tue ultime parole?›› -chiedo.

‹‹Saranno: spacca il culo a quei poveri imbecilli.››

Mi sorride e la stringo forte.

‹‹Grazie.››

Grazie per avermi messo davanti a tutti.
Grazie per avermi messo in guardia, di avermi sgridato sempre per una buona ragione.
Grazie perchè hai fatto tanti sacrifici, ma sempre col sorriso sulle labbra; grazie che mi stai vedendo crescere e allontanarmi, ma sai che ritornerò nel mio nido sicuro,
Grazie per essere non solo la mia famiglia, ma per essere la mia migliore amica.
Ank mi salta addosso e scondinzola felice.

‹‹Tu mi mancherai più di chiunque altro.››

Lui mi guarda come se avesse capito e mi lecca la mano.

Nashell: La Guardiana (#1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora