capitolo 25

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La noia può farti fare fare cose folli, come guardare vecchi e terribili quiz o finire il pacchetto di scaglie di cioccolato che avevi trovato nel congelatore un mese fa.
La sensazione di essere annoiato, o di provare disinteresse per quello che si sta facendo, è vera e pura noia.
Firmo la mia dimessione e lo consegno all'infermiera, insieme al camice.

‹‹Tesoro.›› -esclama la zia venendomi incontro.

Mi abbraccia, mi bacia, fa un passo indietro e mi guarda.
La mia gioia non è limpida come la sua.

‹‹Quando mi hanno consegnato la lettera, ho subito pensato al peggio. Sono contenta che non è così. Cosa è successo?››

‹‹Una commozione cerebrale.››

‹‹Stai bene?›› -chiede nuovamente.

‹‹Molto meglio.››

Mi abbraccia di nuovo.

‹‹Hai già firmato l'uscita?››

Annuisco.
Mi tende la mano e insieme ci inoltriamo nell'immenso giardino.

‹‹E' davvero bello qui.›› -dice.

‹‹Si...›› -mormoro.

‹‹Sarebbe grandioso avere un giardino così curato a casa, non credi?››

Annuisco titubante.

‹‹Devo parlarti.›› -dico di botto.

Ho bisogno di avere delle risposte.

‹‹Qualcosa di serio?››

‹‹Dipende da come mi risponderai.››

Ci sediamo sulla solita panchina e aspetta che inizio.

‹‹La mamma e papà hanno mai vissuto in questa Terra?›› -chiedo.

‹‹Perchè me lo domandi?››

Tiro dalla tasca della giacca i disegni.
Glieli porgo e osservo attentamente la sua espressione.
Mi guarda con aria assorta.
E' come se avesse perso ogni cognizione dell'ambiente che la circonda e stesse contemplando su qualche ricordo.

‹‹Cosa devo farci?›› -chiede infine.

‹‹Ho bisogno che tu mi dica la verità. Ho bisogno di sapere se è una coincidenza o qualche altro segreto. Sono miei?›› -domando.

In viso noto un leggero cambiamento nella sua espressione corrucciata.
Sa cosa sta per succedere, e non è buono.

‹‹Perchè lo pensi?›› -evita di rispondermi.

‹‹Ho visto delle foto che traevano la mamma e papà con in braccio due bambini.››

‹‹Hai con te le foto?›› -domanda

Scuoto la testa.

‹‹Dimmi che non sono miei.›› - continuo.

‹‹Tesoro, faresti meglio a non pensarci.›› -sussurra.

Ed ecco che cede.
Il suo modo di evitare la discussione.

‹‹Continui a nascondermi delle cose.›› -dico esausta

Continua a tenermi all'oscuro, ignara della verità.

‹‹Lo faccio solo per il tuo bene. Non è facile per me dirti quello che vuoi sentire.››

Mi passo una mano tra i capelli.
Cerco di soffocare la rabbia e la delusione.

‹‹La fiducia non si guadagna facilmente.›› -è riluttante discutere.

Nashell: La Guardiana (#1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora