capitolo 33

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L'aria è fresca, ma in compenso ha smesso di piovere.
Si sono create delle pozzanghere ma rende l'atmosfera più teatrale.
Le lucciole escono fuori dai loro nascondigli e risplendono sull'acqua, redendola luminosa e incandescente. È una notte davvero speciale, non solo perchè sono accanto a Matt senza il bisogno di urlarci contro, ma perchè da questa sera sarò in tutti i sensi una guardiana dell'albero Nashell e la cosa mi terrorizza.
Non so cosa aspettarmi del rito e da tutto ciò che verrà dopo.


Alzo lo sguardo verso le stelle e noto con piacere che questa sera c'è la luna piena.
Può essere banale pensare che mi rallegra sapere che c'è il plenilunio, ma mi sono sempre sentita un po' attaccata a lei.
Si dice che la luna piena sia in grado di dare energia e magia a tutta la natura, agli animali, all'uomo e alle piante.

‹‹A cosa stai pensando?›› -chiede.

‹‹A quanto sia bella la luna.››

Anche Matt sposta lo sguardo verso di essa.

‹‹Penso seriamente che noi uomini siamo influenzati da essa.››

‹‹Direi più aggraziati.›› -dico.

Queste stelle sono così forti che potrebbero provocare un incontro coinvolgente, un nuovo amore capace persino di cambiare il proprio modo di vivere e relazionarsi.

‹‹Sei un disastro.›› -sbotta improvviso.

Cosa vuole dire?

‹‹Intendo uno splendido disastro. Sai la prima cosa che ho pensato quando hai varcato quella porta, al Palazzo Reale, è quanto tu sia bella. Ma poi tutto è andato storto, tu non credevi a noi e io non credevo a te. È vero che ci odiamo, ma col tempo mi hai dato impressioni diverse. Tu non hai fatto lo stesso, catalogandomi negli stronzi egoisti senza nemmeno conoscermi.››

Le persone diventano ciò che noi vogliamo che siano.

‹‹Non mi hai dato altra scelta.›› dico.

‹‹Te la do adesso. Pensa a me come qualcosa di diverso.››

Vorrei che fosse meno crudele, ma non sarò io a farlo diventare un uomo diverso. Voglio che lui diventa l'uomo che ha sempre voluto essere e voglio che lo diventi solo grazie a se stesso.
Gli stampo un bacio sulle labbra e mi appoggio a lui.
Ho bisogno di uno come lui nella mia vita e me ne rendo conto solo adesso.
Con la mano faccio leggeri momenti e faccio l'unica cosa che mi riesce meglio: la magia.

‹‹Era da parecchio che non vedevo un qualcosa di simile.›› -ammira sbalordito.

Sento l'energia diminuire drasticamente e vedo Matt accigliarsi.

‹‹Fermati!››

Noto del sangue colare dal mio naso.

‹‹Ti stai indebolendo.››

Obbedisco e striscio un palmo sotto il naso, macchiandolo poi di rosso.
Non mi è mai capito e la cosa non piace.

‹‹Promettimi che non arriverai mai a questo punto.›› -esclama.

Annuisco.

‹‹Dillo!›› -mi incita.

‹‹Te lo prometto.››

Mi passa un fazzoletto e delicatamente mi pulisco.

‹‹Devi sapere che la magia tradizionale trae energia dalle forze della natura e può essere usato come la strega ritiene più opportuno. Ma purtroppo esercitando la propria energia, la strega che abusa di questo potere può avvertire i sintomi di vertigini, di stanchezza o come nel tuo caso la fuoriuscita del sangue.››

Nashell: La Guardiana (#1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora