Ci portano fuori il castello e dopo un lungo tragitto a piedi, giungiamo a destinazione.
‹‹Entrate.›› -ordina una guardia.
Henry è già lì ad aspettarci.
‹‹Ce ne avete messo di tempo.›› -annuncia con il suo solito tono acido.
Non ci troviamo in una sala o specie di cupola, siamo semplicemente circondati da alte mura.
Non siamo coperti da nessun tetto, se non quello delle stelle.
Ci trascinano verso il centro e rimango senza parole.
La leggenda, la paura, i messaggi, l'albero.‹‹Questo è ciò che avete ottenuto per il vostro sacrificio.››
Vorrei gridare ai presenti che tutto questo è assurdo e assolutamente senza senso che delle persone debbano uccidersi per poter arrivare davanti a questa enormità.
Bisogna arrivarci con la forza di volontà e no con la semplice forza e violenza.‹‹Siete qui di fronte l'albero Nashell per completare l'ultimo sigillo. Vi unirete a lui e lo proteggerete fino alla vostra morte.››
Molto teatrale. "Fino alla vostra morte".
‹‹Voi siete guardiani e protettori della vita eterna.›› -rabbrividisco.
Guardo Alex e mi rassicura con lo sguardo.
‹‹Uno alla volta vi avvicinerete all'albero, lo toccherete e pronuncerete queste parole: "Semper et in perpetuum".››
Henry avanza per primo.
Alex come secondo.‹‹Tocca a lei signorina.›› -mi richiama.
Ho i brividi.
So bene che è un rituale banale, ma ho una strana sensazione.
A passi lenti mi avvicino e allungo titubante il braccio.
Mi fermo un attimo prima di toccare una delle grosse radici che fuoriesce dal terreno.‹‹Sii fiera di essere ciò che è.›› -sussurra.
Appoggio il palmo sulla corteccia e pronuncio la frase: "semper et in perpetuum."
Spasmi e brividi mi percorrono il corpo.
E' tutto oscuro intorno a me.
Poi come un flash vengo catapultata in un'altra realtà.
Non mi trovo più davanti all'albero ma in un tutt'altro posto.
Sembra che mi trovo in un bosco, ma la cosa che fa paura è che è tutto distrutto.
È tetro, oscuro, sinistro così come i suoi rumori e le sue ombre, e tutto ciò che si nascondono dietro esse. La luce del sole filtra attraverso le foglie degli alberi, i rami sembrano braccia e mani scheletriche, mi guardo intorno tormentata dall'idea che ci sia qualcuno con me.
Il rumore di un grillo mi fa sussultare. Mi fermo all'improvviso, deglutisco rumorosamente e ascolto il mio cuore battere contro le costole.
Sento la paura scorrermi nelle vene, mentre le orecchie si fanno sensibili ad ogni tipo di rumore. Incomincio a camminare con passo lento, scrutando davanti a me. Il terreno è umido, ci sono sassi in cui presto so che inciamperò, il vento muove le foglie e crea rumori spettrali, le ombre sembrano animali feroci pronti ad assalirmi.
Sento dei formicolii sul collo e sulla schiena, posso guardare davanti, a destra e a sinistra, ma non posso contemporaneamente guardare alle mie spalle.
Molti alberi sono sdraiati sul terreno, mentre altri sembrano bruciati.
Cosa è successo qui? E cosa ci faccio in questo posto?
Continuo a camminare finché non intravedo due persone.
Uno è steso sul terreno, proprio come quei alberi, e sembra che stia soffrendo.
L'altro invece è piegato sopra di lui e gli sta parlando.
Da dove mi trovo non li riconosco.
Avanzo lentamente e silenziosamente, non vorrei farli spaventare.
Quello piegato continua a stare di spalle e non mi permette di riconoscere l'altro ragazzo.
Lo vedo alzarsi e rimango senza parole.
Il ragazzo steso è Matt.‹‹Matt!›› -Urlo.
Mi guarda con occhi sgranati.
È impaurito e preoccupato.
Vorrebbe dirmi qualcosa ma non riesce, qualcosa glielo impedisce.‹‹Bene bene.›› -È una voce gelida.
Non so chi sia a parlare.
Da dove mi trovo si riesce a vedere solo le sue spalle larghe e tese.‹‹Sarà un piacere che tu veda questo.››
Con il movimento veloce si agghinda su di lui e con la forza del braccio colpisce Matt sul petto.
Esso continua a guardarmi con preoccupazione ma la luce nei suoi occhi sembra diminuire ad ogni secondo.‹‹No!›› -urlo un attimo prima che vengo risucchiata nuovamente dall'oscurita.
Il mio sguardo è rivolto al vuoto, e il vuoto guarda me.
Angolo nostro.
Eccoci arrivati alla fine di questo primo capitolo.
Cosa pensate che accadrà?
Commentate qui sotto.
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Nashell: La Guardiana (#1)
Fantasy#1 libro della trilogia Nashell Esiste un albero le cui radici ergono in una storia più antica e contorta della verità. Un albero che ha creato tradizioni. Diventare suo protettore è un valore che si potrae da generazioni. Chiunque pagherebbe un p...