Nashell: La Guardiana (#1)

Prologo

Forse nell'universo esistono diversi mondi, chi lo sa.
E forse questo mondo, tanto particolare quanto unico, è l'unico che possiede una disposizione e una storia inconfondibile ed esclusiva.

Questa Terra, in passato unita, è equamente divisa in diverse fazioni.
La mia Terra, del Sud, è la terra dei distanti orizzonti e dell ampio cielo.
C'è il mare e la meravigliosa costa Nemery con ampi tratti sabbiosi delimitati dalle rocce.
Il nostro terreno ci regala frutti gustosi e prelibatezze di ogni genere.
Tutto ciò che si avverte è una sensazione di libertà indescrivibile.
Il vento è fresco, piacevole; gli alberi sono alti e folti, alcuni fioriti altri completamente verdi.
In alto il cielo è blu e spesso si vedono stormi di uccelli neri che interrompono la sua uniformità.
Tutto questo si interrompe arrivando al recinto.

Oltre di esso vi sono altre tre Terre e una ancora più importante: la Terra di Mezzo, nominata tale per via della sua posizione strategica.
È il territorio regale ed è lì che si trova l'albero Nashell e il potere che tutela ogni singolo territorio.
Senza di quello, ogni Terra affronterebbe dei rischi e polemiche paradossali.
Apparentemente la Terra dell'Est assomiglia molto alla mia.
La luce calda del sole si riflette sulle piccole case collinesi.
Durante le prime ore del giorno l'aria è sempre fresca e il cinguettio degli uccelli è una sorta di sveglia tranquilla, leggera e rilassante.
Ciò che si vede è un gioco di luci e colori meravigliosi e che unito, al rilassante suono che si sente ogni giorno, rilassa il corpo e la mente.
Immagino che sia per questo motivo che vengono chiamati i "pacifici".
Ma oltre a vivere in una grande pace interiore, sono essere davvero socievoli.
Combattono per la loro libertà e per quella degli altri.

A differenza loro, il popolo dei "nascosti", ovvero la Terra dell'Ovest, sono più interessati a tenersi alla larga da qualsiasi movimento.
Poche persone hanno avuto il piacere di incontrarli e di raccontare il loro modo unico di convivere con la miriade di animali selvaggi che li circonda.
I miei genitori, non sono tra quelli.
Mi hanno sempre raccontato di ciò che si trova oltre il recinto, delle abitudini e dalle impressioni ricevute.
Ma hanno sempre smorzato il mio desiderio di andare oltre.
Forse per paura, o perché esiste realmente una maledizione.

L'ultima Terra, ossia del Nord", è l'ultimo pezzo che collega il cerchio.
Viene definita la "terra perduta" in quanto è disabitata e rimane un angolo del mondo un po' misterioso.
Albron è la prima città che si incontra oltre la cinta.

Le abitudini che accomuna tutti gli abitanti di questo mondo unico sono le stesse.
C'è chi è impegnato a valorizzare la società e a rendere la vita quotidiana meno pesante, c'è chi invece si impegna a dettare leggi.
Ma nonostante le varie terre siano circondati da ampi tratti verdi o boscaglia, piccoli punti sono destinati all'accoglienza di cittadini.
La mia casa si trova proprio in uno di quei luoghi precisi, ed una delle qualità migliori è proprio l'ambiente vivibile.
Le case, costruite in legno, sono massicce e resistenti.
E nonostante non sia un mondo acculturato ed avanzato, le iniziative e i vantaggi sono avvolti nella cultura un po' antica.
Un mondo fatto di diverse prospettive e leggende nascoste.