ALESSANDRO
Non feci in tempo ad arrivare che i demoni entrarono nel territorio di Ramdar, scagliandosi contro Dhome e un semicerchio di golem, i quali, come avevo ordinato, innalzarono una montagna con all'interno gli aggressori stessi. In lontananza, appena fuori il campo di battaglia, notai Arika, così andai da lei.
-Il punteggio è due a zero- la derisi con gusto.
-E tu chi sei?- ribatté stizzita.
-Che scortese, mi chiamo Alessandro, sono il generale degli angeli, e anche dei giganti là dietro- mi presentai, piuttosto spavaldo.
-Che vuoi?- proferì con rabbia lo spirito.
-Volevo solo dirti che faresti bene a rinunciare, cioè hai già perso per due volte consecutive, non riuscirai mai a battermi- continuai a provocarla.
-Non darti troppe arie, io ottengo sempre ciò che voglio, e otterrò questo posto- insistette con tono di sfida.
-Avresti bisogno di me per conquistare tutto questo, e non vedo come tu possa avermi- risi prendendomi il gioco di Arika.
-Concluderemo questo discorso più tardi, ora sta arrivando la tua amica; fatti trovare alle cinque e mezzo di stasera qui se le tue non erano parole sparse al vento- mi salutò andandosene innervosita dalla mia risposta.
-Perché l'hai lasciata andare?- intervenne Christina dopo avermi raggiunto.
-Non preoccuparti, è tutto nei miei piani- affermai con tranquillità.
-Si può sapere che hai in mente?- alzò la voce.
-Se te lo dicessi mi uccideresti- le sorrisi con arroganza, causando il suo allontanamento, e facendola alterare.
-Sei il migliore a far arrabbiare le donne, due in pochi secondi- commentò Ray deridendomi. Non risposi.
CHRISTINA
Stanze di Ramdar. Ore 16:00.
-Stupido! Stupido! Stupido!- mi sfogai con Rianna, in camera.
-Ma perché ti arrabbi tanto?- volle spiegazioni.
-Perché in un attimo passa dall'Alessandro gentile e servizievole all'altra parte di sé più altezzosa e da "so tutto io" che si rifiuta persino di dirmi i suoi progetti- continuai tutto d'un fiato.
-Avrà i suoi motivi, e poi lo hai sentito, sapeva che non avresti approvato-
Cercò di calmarmi.-Perché lo difendi?- guardai Rianna pretendendo una risposta.
-Perché non credo valga fare tante storie per così poco, voglio dire sono uomini! che ci vuoi fare?- rise di gusto lei, facendo tornare il buon umore anche a me.
-Hai ragione! A proposito di uomini, che mi dici di Colbert?- chiesi maliziosa.
-Non farti strane idee- mise subito le mani avanti -o fa perché tempo fa gli salvai la vita, più o meno- parlò velocemente.
-Spiegati- insistetti io.
-Anni fa io e Ray stavamo passeggiando tranquillamente, quando vedemmo questo angelo a terra, svenuto, così lo portammo in città e fu curato; fatalità fu che si svegliò con me di fronte, dandomi ogni merito- si giustificò lei.
Io mi limitai a ripetere lentamente la storiella, incredula, scoppiando a ridere insieme alla mia amica, almeno finché non mi balenò in mente l'idea di andare a vedere l'incontro tra Ale e quella.
-----------Narratore: Alessandro-------------
Ore 17:20. Confini di Ramdar.
-Ancora non arriva questa?- commentò Ray, unito a me.
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Diventare leggenda...
FantasiaIl viaggio di un ragazzo, il quale verrà trascinato in un altro mondo, in un'altra realtà, del tutto nuovi, in cui dovrà trovare il proprio posto; che sia come imperatore degli angeli e generale del rispettivo esercito, da guidare contro i demoni, o...