33-una reliquia da ottenere

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ALESSANDRO

Landa dei mangiaterra. Tre giorni dopo la fuga da Argon. 6:04.

-Uno, due, tre, quattro, cinque e sei; sei gemme riunite nel Rashamdir, sembra quasi un sogno- ride di gusto Aremial.

-Sei pronto a dire addio a Zenit, Nadir e Terra?- continua a sghignazzare mentre il suolo inizia a sgretolarsi

-Hai perso- termina lui.

-No!- mi sveglio di colpo, poi mi sdraio di nuovo.

-Hai avuto un incubo?- si strizza gli occhi Arika.

Osservo l'orizzonte un attimo e mi ricordo cosa ci faccio in questo posto -Andiamo, prendi tutto e muoviamoci- ci incamminiamo.

ALEKAS

Arem. 23.55. Due giorni dopo gli eventi dai poseidon.

-Siamo in posizione?- interpello alcuni angeli alla console di comando.

-Si, esattamente sopra all'albero della vita; la sua selezione dovrebbe iniziare tra poco; il tempo di percepire la reliquia- riferisce un sottoposto.

-Bene, la matrice dei golem è stata esposta in cima alla montagna?- indago gli addetti alla sala macchine.

-Sissignore- annuisce uno.

-Olairon è sulle macerie di Runaan- afferma un altro.

-Bene, il nostro lavoro qui è finito. Ottimo lavoro- corro fuori da Arem per osservare ciò che sta per accadere.

Il cielo inizia ad incresparsi con spessi nuvoloni neri che si dilettano in una danza forsennata, ruotando intorno ad Arem.

Un'intensa luce dorata inebria l'albero della vita, le cui foglie di tingono di un prezioso color oro. Un bagliore celeste alle mie spalle rischiara la notte. La matrice dei golem irradia una luce pura.

"Sfavilla il cielo, grida la tempesta,
e anime il gran giudice processa.
Ah, di così lussuriosa saetta
dessa matrice risplende oppressa"

Dall'apertura nel tronco dell'albero un'infinita scia di Sfavilli inonda il cielo, dipingendo una strada che raggiunge i neandri della terra dei mangiaterra, attirata dall'ennesimo bagliore, quello della reliquia degli eternal.

"Nelle aride sabbie il mistero,
tace eclissata la sacra spoglia
che brama la cara terra con voglia;
silente difende ormai forestiero.

E radiosa nel cielo lei si mostra;
la via nascosta il tesoro svela,
così l'arida prigione lo cela."

Seguo la strada.

ALESSANDRO

Landa dei mangiaterra. 23:59.

-Cos'è questa scia dorata?- Arika ammira il cielo.

-In perfetto orario- sussurro ansimante.

-È opera tua?- mi interpella la mia compagna.

-I quattro giorni di cui ho avuto bisogno prima di partire mi sono serviti per organizzare questo. Siamo diretti laggiù- indico di fronte a noi, nel punto in cui quella strada tocca la pietra.

-Dista almeno un paio d'ore di cammino- esclamo quasi istintivamente.

-Riposiamo ci un po', non dormiamo da quasi quarantotto ore, da quando siamo usciti da Argon abbiamo camminato giorno e notte- mi tira per la manica del cappotto.

-Non possiamo aspettare, se Aremial arriva prima di noi avremo perso anche quest'occasione- barcollo affaticato, e gli occhi mi si chiudono da soli.

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