Diventare leggenda...

30-si riparte

ALESSANDRO

Arem.

-La reliquia dei golem è al sicuro?- chiedo affrettando il passo, mentre sbrano una specie di cornetto che si fa da queste parti.

-Si, è strettamente sorvegliata, e per quanto riguarda quella degli eternal?- mi segue Arika abbastanza eccitata.

-È al sicuro. Il nostro caro generale demoniaco sta per finire le città, e non può essere materialmente in grado di possedere un esercito abbastanza vasto per conquistare Olairon. La marcia verso l'ultima città ha inizio ora- continuo quasi correndo.

-Perché gioisci tanto? Si, manca una città, ma non mi sembra il caso di prenderla tanto sottogamba- mi sta dietro a fatica la mia ultima ancora di salvezza, che mi impedisce di affogare in un oceano di sofferenza, senza niente dove aggrapparsi o qualcuno che mi soccorra; non più.

Salgo su un ascensore, e si, esistono, e poggio le mani sulle spalle della ragazza davanti a me -I demoni stanno venendo lentamente estirpati da questo pianeta come quelle nefaste erbacce che sono...e forse ho trovato un modo per fottere Khy e suo fratello una volta per tutte- poggio la schiena contro una parete del rettangolo in cui mi trovo -Scavando tra le varie carte che il saggio nascondeva in quel tesoro di conoscenza che è la sua dimora ho trovato informazioni riguardo una reliquia che può darti il potere di uccidere persino un dio- termino euforico mentre le porte si chiudono.

-E io? Verrò con te?- Arika impedisce a quelle ante di metallo di separarci, bloccando la loro strada con un piede.

-Vuoi venire con me?- ribatto serio.

-Tu e il mio angelo siete le due persone a me più care su pianeta a essere ancora vive, non voglio perdervi- una lacrima cade dal suo viso.

La abbraccio -Non lascerò morire anche te, qualunque cosa accada. Fin troppe volte hai impugnato la tua arma in questa guerra, e sappiamo entrambi che le tue mani non sono fatte per procurare dolore ad alcuno; anzi. Resta qui a curare tutti- la spingo gentilmente fuori dall'ascensore. Ha smesso di piangere.

Una luce blu attraversa le fessure tra le ante del mezzo su cui mi trovo e indosso l'abito da spirito.

-Ci stai prendendo gusto a unirti a me a tradimento- sbadiglio.

-Ce l'hai messa tutta per convincerla a restare al sicuro- replica Ray dopo aver spiato un po' la mia mente.

-Tanto ci seguirà- aggiungo, breve e coinciso.

-E tutto quel pensiero sul fatto che fosse la tua ancora di salvezza?- mi lancia un frecciatina.

-Dovresti smetterla sai? Farò venire anche Alekas con noi. È un ottimo guerriero e...-

-Non scapperà mai portando Arika con sé- mi interrompe il mio angelo.

-Ti piace darmi contro o cosa? Va bene, troverò una soluzione in qualche modo- scendo per due piani sottoterra, arrivando al livello della sala di controllo di Arem.

Imbocco un paio di corridoi e spingendo contro una parete, essa ruota, lasciando spazio a una scalinata decisamente ripida al posto di un vicolo cieco. Man mano che scendo una serie di fiaccole magiche per lato si accende illuminando di un caldo rosso il tetro corridoio claustrofobico.

Arrivo finalmente di fronte a una porta di metallo.

-Come hai scoperto questo posto?- mi distrae dai mei pensieri Ray.

-L'ha trovata lui- apro indicando l'angelo che sapevo avrei incontrato sicuramente.

BRAUM