Capitolo 62

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Rimanemmo in silenzio a guardarci,senza dire nulla,senza accorgerci di essere ancora seduti per terra. La gente passava davanti a noi e ci guardava straniti ma non riuscivamo a pensare a niente adesso.
A:"Scusa. Devo andare"
P:"Aspetta,ti prego..non sai quanto mi sei mancata"
A:"Posso immaginarlo. Anche tu sei mancato molto,devo imparare ancora a stare senza te"
P:"Wow sei davvero diventata..wow!" - fece un espressione buffa che mi fece ridere mentre Isabèl ci guardava perplessa.
A:"Isabèl lui è Piero"
Is:"Lo so..ma come vi conoscete?"
A:"Ecco vedi..Piero è il mio migliore amico da 18 anni ormai"
Is:"Wow!"
P:"Ma scusate quindi.."
A:"Non mi fare domande,è stato bellissimo rivederti ma adesso devo andare"
P:"Aspetta dove dovete andare?"
A:"Non so.."
Is:"Mamma può venire con noi?" - adesso si metteva anche lei,perfetto..
A:"Ma tesoro cosa dici?"
Is:"Eddaii!!"
A:"..se per lui non è un problema,va bene" - mi guardarono entrambi sorridendo e iniziammo a camminare per non so dove.
Passammo tutto il giorno insieme,Isabèl si stava divertendo moltissimo non l'avevo mai vista così felice. Non si sarebbe scordata più di Piero,era presa da lui ormai e non è una bambina che si affeziona al primo che passa e poi lui,sapeva come trattarla..però era strano che Piero non mi aveva ancora domandato da dove era uscita. Giocarono fino a tarda sera,poi fece addormentare Isabèl e si sedette vicino a me sul divano continuando a sorridere.
A:"Che c'è?"
P:"Quella bambina è davvero fantastica sai?"
A:"Già.."
P:"Posso chiederti una cosa?"
A:"Dimmi"
P:"Chi è il padre?" - bene,mi sarei dovuta aspettare questa domanda..
A:"Lei è..adottata"
P:"Adottata!? Vi somigliate tantissimo"
A:"Beh..coincidenze,credo"
P:"Perché hai voluto adottare una bambina?"
A:"Sentivo il bisogno" - continuavo a guardare a terra e a sfregarmi le mani,mentre gli occhi iniziavano a farsi lucidi.
P:"Tutto bene?"
A:"Si..si,perché?"
P:"Hai gli occhi lucidi"
A:"No davvero,non è niente" - mi alzò il viso e mi accarezzò la guancia con il pollice.
P:"Ehi tesoro,è successo qualcosa? Guarda che puoi dirmelo. Sono sempre io,Piero. Non è cambiato nulla"
A:"No non posso,lascia stare"
P:"Mh..vabbé,allora vado" - mi abbracciò e quando si diresse verso la porta mi feci coraggio e gli dissi la verità tutto d'un fiato.
A:"Lei è mia figlia."
P:"Lei è..cosa? - si girò con un espressione molto seria e avanzava verso me.
A:"Il padre è.."
P:"Chi è il padre?" - era così vicino a me che mi alzò il viso con la forza in modo che potessi guardarlo negli occhi.
A:"Sei così tremendamente vicino.."
P:"Aurora chi è il padre?"
A:"Ignazio" - mi spinse leggermente e iniziò a girare per tutto il salotto avanti e indietro.
P:"Ignazio...Ignazio!"
A:"Ti prego Piero,prima o dopo sarebbe arrivato questo momento"
P:"No! Non sarebbe successo se tu non l'avresti voluto! E poi Isabèl non sembra per niente figlia di Ignazio"
A:"E invece lo è,e non posso fare niente se è lui che amo"
P:"Non ti rendi conto? Una figlia col primo che passa!"
A:"Non è il primo che passa,io amo Ignazio!"
P:"Vi conoscete da poco!"
A:"Poco?! Ci conosciamo da sei anni! Non devo aspettare 12 anni per vedere se amo qualcuno!"
P:"Andiamo guardala! È così tenera e innocente e poi è bellissima! Non assomiglia per niente ad Ignazio!"
A:"Hai detto tu stesso che assomiglia alla madre!"
P:"Beh sai che ti dico? Che dovresti urlare ai quattro venti che hai una figlia perché é una bambina meravigliosa! Ha una bellezza incredibile!"
A:"Buon per lei!"
P:"Ma sai che hai fatto? Mi hai creato un'altra piccola Aurora,tu non bastavi a farmi impazzire no? Ogni volta che la vedo mi torni in mente tu quando eri solo una piccola mocciosa! In ogni suo gesto,ogni suo sguardo,ogni suo sorriso vedo sempre te! E capisco ancora di più che ti amo! E che non voglio perderti per nessuna ragione!"
Is:"Mamma!"
A:"Ehi cos'hai?"
Is:"Perché state gridando? E perché stai piangendo? Non ti ho mai visto piangere"
A:"Tranquilla tesoro,non è successo nulla"
P:"Adesso devo andare,buonanotte cucciola"
Is:"Notte Piero!" - lasciò un bacio sulla fronte di Isabèl e se ne andò sbattendo la porta,senza neanche degnarmi di uno sguardo. Mi asciugai subito le lacrime per evitare di farle scorrere e Isabèl si sedette sulle mie gambe e mi abbracciò.
A:"Vieni qui"
Is:"Mamma perché Piero stava gridando?"
A:"Per nulla,abbiamo avuto una discussione,niente di più"
Is:"Piero è il tuo fidanzato?"
A:"Cosa? No tesoro no,ma cosa dici? Siamo amici,siamo cresciuti insieme"
Is:"Mh peccato,Piero è molto simpatico e se era il tuo fidanzato poteva fare finta di essere papà"
A:"Papà? Cosa c'entra adesso la storia del papà?"
Is:"Si. Tutti i bambini hanno un padre perché io non ne ho uno?"
A:"Beh io non.."
Is:"Per questo faccio finta che Piero è mio padre,gli voglio bene,solo a lui. Invece tutti gli altri uomini li odio,sono antipatici!"
A:"Ah beh,cominciamo bene. Adesso vai a letto è già tardi"

~Il giorno seguente~
Quella notte non riuscì a dormire e la mattina mi alzai presto perché bussarono violentemente alla porta. Quando aprì mi arrivò uno schiaffo pesante che prese mezzo viso.
I:"Qualcosa da dirmi!?"
A:"I-Ignazio ma..perché?"
I:"Quando volevi dirmi di essere padre? Quando sarebbe diventata maggiorenne?! È per questo che non ti sei fatta sentire!"
A:"Chi te l'ha detto?"
I:"Piero stamattina è venuto a urlarmelo in faccia! Pensavo si fosse ubriacato ma era più sano di me e di te"
A:"Ma te lo avrei detto.."
I:"Oh no! No eh! Non fare la vittima,non ci credo più ormai. Dov'è?"
A:"Sta dormendo e non gridare,non gli piace vedere uomini in casa"
I:"Che bello,l'hai educata bene già"
A:"Lei stessa ieri sera mi ha detto che tutti gli uomini gli stanno antipatici!"
I:"Beh allora è degna figlia di sua madre,complimenti!"
A:"Oppure ha già capito tutto della vita! È molto sveglia sai? Non avrà preso certo da te!"
Is:"Mamma,chi è questo?" - appena Ignazio vide Isabèl gli sparì la rabbia dal volto e si formò uno splendido sorriso. Si inginocchiò davanti a lei ma la bambina fece un passo indietro e mi guardò con un espressione di paura.
I:"Ehi piccola,come ti chiami?"
Is:"Tu sei cattivo"
I:"E perché?"
Is:"Stavi urlando contro la mamma e quindi sei antipatico. Tutti voi siete cattivi,trattate male la mamma"
I:"Beh ma almeno un uomo ti deve stare simpatico,anche la mamma era come te fino a qualche anno fa"
Is:"Beh..si"
I:"Chi?"
Is:"Piero. Io voglio bene solo a Piero. Lui è il mio papà" - si alzò e mi guardò molto deluso.
I:"Complimenti,hai fatto davvero un buon lavoro".

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