Oggi mi sono alzata prima del solito,ho passato la maggior parte della notte in bianco..Mi iniziai a preparare e quando finii mi accorsi che erano ancora le 7:07..siccome non mi andava di aspettare andai nei campi a vedere come andavano I conti della fattoria quando mi squillò il cellulare..strano,a me non mi chiamava quasi nessuno e soprattutto a quell'ora.
Era un numero sconosciuto e così decisi di non rispondere,ma la tortura non finì qui perché continuò a chiamarmi ancora fino a che non lo spensi..Andando a scuola incontro mary e gian che stavano appartati in un angolo da soli,così decisi di non disturbarli..stamattina Piero non era venuto a scuola (beh come al solito non me lo disse) così dovetti rimanere sola per tutto il tempo..Suonò la campanella ma mentre stavo entrando una voce mi fermò..era una voce leggera e delicata,come quella degli angeli,con quel l'accento marsalese,una musica dolce,la più bella che abbia mai sentito:
I:"Ciao."
R:"Che vuoi?!'
I:"Ma tu sei sempre così antipatica e maleducata..scimmietta??"
Oddio io odiavo quando mi chiamavano così, e lui se ne accorse e mi fece un sorrisetto di sfida.
R:"Non chiamarmi cosi..arriviamo il sodo..cosa vuoi? Perché se mi hai salutato qualcosa vorrai."
I:"Perché non hai risposto al telefono stamattina?"
Io rimasi pietrificata..quindi era lui che stamattina che mi ha torturato continuamente facendo squillare quella suoneria orribile che non riesco a cambiare..
R:"Come fai ad avere il mio numero?"
I:"L'ho chiesto a Piero.. è molto bravo quel ragazzo non dovresti trattarlo male"
R:"Ma io non lo tratto male!"
I:"Come vuoi.." stava per andare via ma non fece in tempo.
R:"Perché volevi il mio numero?"
I:" Perché volevo conoscerti..dici che mi arrestano per questo?"disse sorridendomi e se ne andò...appena si voltò vidi gian è mary che mi confessarono di aver visto tutta la scena è notarono che anch'io stavo sorridendo..chissà..forse lui poteva essere un primo passo per cambiare.
