Capitolo 56

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Vicino al mio negozio preferito c'erano Piero e Melissa che si stavano baciando..in quel momento sentii una dolorosa fitta al cuore e non so neanche il perché. Lui si voltò e quando si accorse della mia presenza mi girai dall'altra parte e strinsi ancora più forte la mano di Ignazio.
I:"Tesoro va tutto bene?"
A:"Certo perché non dovrebbe?"
I:"Oh guarda Piero ha fatto conquiste,andiamo a vedere"
A:"No! Andiamo a casa dai"

Volevo piangere ma non potevo o Ignazio mi avrebbe tempestato di domande..perché lo aveva fatto..non credo di meritarlo...
Ma ero sicurissima che l'aveva fatto per dispetto a me non perché era innamorato di Melissa,nah.
Il telefono di Ignazio squillò e dovette allontanarsi per rispondere.
I:"Scusa amore ma devo andare,ci vediamo stasera"
A:"Okay,ciao bello".
Rimasi sola ad osservare quell'orribile scena che avevo davanti ai miei occhi..ma perché gli davo tutta questa importanza!? Non aveva assolutamente senso. Lui era il mio migliore amico e dovevo essere felice per lui...ma non lo ero. Lo vedevo sorridente e spensierato ma io no però. Chiunque vedendomi avrebbe pensato che più che persona felice sembravo un funerale.
Mi sedetti al tavolino del solito bar mentre continuavo a fissare Piero. Nel frattempo un ragazzo si avvicinò a me,senza chiedere il permesso prese una sedia e si sedette di fronte a me e lo guardai con un sopracciglio alzato. "Certo che sono tutti particolari i ragazzi di qua eh" pensai tra me e me.
C:"Aurora! Cara Aurora! Da quanto tempo!"
A:"Senti anche se ci conosciamo il permesso di sederti potevi anche chiederlo..e poi chi sei?"
C:"Ma come! Non ti ricordi di me? Sono Caleb"
A:"Caleb!? Caleb..No! Caleb ma sei tu?"
C:"Si!"
A:"Quanto tempo è passato"
C:"Eh si".
Caleb lo conosco dall'età di otto anni,faceva parte del gruppetto. Lui è stato il mio primo fidanzato,beh si fa per dire ero ancora una bambina e non capivo molto bene queste cose. Ma ho sempre avuto una cotta per lui e dicevamo a tutti di essere fidanzati. Piero non lo ha mai sopportato proprio per questo,ogni volta che camminavamo mano nella mano diventava rosso dalla rabbia ma a quei tempi credevo fosse per gioco. Ora che ci penso.. se Piero andava in giro con la mia ex nemica per farmi ingelosire anch'io potevo fare la stessa cosa con lui. Ecco che si avvicinavano.
Mel:"Aurora ancora qui?"
A:"Si non ho voglia di festeggiare ora..Piero te lo ricordi Caleb?" - lo guardò e diventò rosso,il sorriso che aveva prima scomparve in un attimo..mentre Melissa impallidì di colpo..
Mel:"Tu..tu sei quello che mi ha lasciato per mesi in quel posto!"
P:"Ho sempre pensato fossi un maniaco sai?"
Mel:"Che vuoi fare eh? La stessa cosa con Aurora? Permettiti!"
C:"No! Con te non voglio fare più niente e tanto meno con Aurora!"
A:"Melissa,lo conosco dall'età di otto anni e lui è stato il mio primo fidanzato..vero Piero?" - strinse i pugni e abbassò lo sguardo..
P:"Si.."
Mel:"Davvero..?"
C:"Gia..ricordo ancora come si arrabbiava Piero ogni volta che ero vicino a te" - continuava a fissare Caleb,a quanto pare non aveva mai smesso di odiarlo.
Mel:"Perché vi siete lasciati? Dico,state davvero bene insieme!" - Piero fulminò Melissa e mi scappò una risatina nel vederlo così. Forse era un pò cattivo da parte mia ma godevo solo a guardarlo.
C:"Erano cose da bambini..poi un giorno dovetti partire.."
A:"Mi ricordo,ero arrabbiata col mondo intero..finché un giorno,quando avevo 12 anni persi la testa per Francesco,il fratello di Piero. Lui non si accorse mai di niente e quando gli dissi di essere innamorata di lui era con un'altra. Da quel giorno l'amore mi faceva schifo,mi innamoravo sempre della persona sbagliata!"
P:"Sì,non hai mai pensato a chi ti amava davvero" - odioso..
A:"Forse perché 'chi mi amava davvero' non l'ha mai detto"
P:"Scusate devo andare"
Mel:"Aspetta!".

PIERO POV'S
Basta,adesso aveva davvero esagerato. Camminavo a passo veloce infuriato con lei,ma soprattutto con me stesso. In fondo aveva ragione,non gliel'ho mai detto quando potevo,ho aspettato la fine rovinando anche quel poco che c'era tra di noi. Nessuno sa quanto me ne stavo
pentendo,vedevo come ogni giorno si allontanava da me e questo non mi piaceva per niente.
Mel:"Ma dove corri!? Piero che hai??"
P:"Niente lasciami stare"
Mel:"No dimmi che hai. Ce l'hai con me per caso? Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
P:"No,non sei tu. Dimentica quel bacio Melissa,non doveva esistere"
Mel:"Come? Non era vero?"
P:"Ma certo che no! Sono solo un illuso,che pensavo!"
Mel:"E così è per lei?"
P:"Sì..."
Mel:"Da quanto ho capito ha scelto tutti tranne te"
P:"Già,ma non ce la faccio più però"
Mel:"Mi dispiace non lo meriti. Se vuoi continuamo il giochino,mi stava piacendo."
P:"No non serve a niente" - era tutto inutile,lei non poteva mai essere mia. Per quanto potevo illudermi non sarebbe mai successo..non avevo nemmeno voglia di andare alla festa ma non potevo farle questo,sarebbe come dire fine a tutto.

||L'AMORE PORTA GUAI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora