Prologo

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Un'altra mattina come le altre, un altro giorno da passare sperando che finisca presto. Un altro giorno da passare in quella scuola orribile. La odiavo e di motivi ne avevo parecchi. I professori sembravano avercela con me e le giornate sembravano eterne.
Ma ciò che spesso odiavo era dover affrontare ogni mattina lei, la ragazza più famosa della scuola, quella amata da tutti, con tante "amiche". Si chiamava Melissa Conti, un cognome abbastanza conosciuto e influente nella scuola.
Sin dal primo anno ero la loro preda preferita. Lei e le sue amiche continuavano a prendermi in giro per le mie origini e la mia famiglia. I miei genitori erano anche poveri ma sapevano cos'era l'umiltà a differenza di quella gente. Alcuni mi definivano addirittura sola. Ma non era davvero così. Avevo due persone accanto che riuscivano a capirmi meglio di chiunque altro.
Lei era Maria Sole, per tutti Mary, gentile e radiosa. Anche un po' testarda, ma non quanto me. Non era di Palermo, ma di un paese vicino. Non parlava volentieri con gli altri e forse per questo diventammo subito amiche.
Poi c'era lui, il ragazzo più in gamba che avessi mai conosciuto, il mio "fratellino": Leo. Lo conoscevo sin da piccola e ormai, eravamo una persona sola. Ricordo ancora quando lo vidi la prima volta, mia madre lavorava con una donna anziana che viveva in un palazzo gigantesco. Lui era lì con sua madre. Cercò di rubarmi il gelato ma gli tirai un ceffone che non scordò mai più. Era una cosa normale tra di noi prima. Col tempo però, smettemmo di picchiarci e quei giochi, lasciarono il posto alle carezze.
Nessuno era mai riuscito a capire come avevamo fatto a sopportarci per tutti quegli anni visto che avevamo un carattere molto simile e litigavamo sempre. Anch'io me lo chiedevo spesso. Leo no. Solo dopo avrei saputo perché.

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