33. Un lupo molto amichevole mi lecca le ferite

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Appena usciti da quell'inutile, ed ingiusta, ora di punizione Stiles ed io entrammo in macchina alla velocità della luce. Dovevamo allontanarci subito da quel posto orribile, comunemente chiamato dagli adulti "scuola", ma noi studenti lo chiamiamo per quello che è realmente: "inferno". L'inferno che se Dante lo avesse visitato avrebbe fatto la perfetta imitazione dell'urlo di Munch e se ne sarebbe andato a gambe levate cantando "fuck this shit I'm out".

"Spiegami perché sono stata ingiustamente punita da Harris," chiesi al responsabile della pena che avevo patito fini a quel momento.

"Perché hai la lingua troppo lunga," rispose, "devi imparare a stare zitta - specialmente coi professori."

"Mi avrebbe messo in punizione lo stesso, almeno ho cercato di salvarci il culo. Mi merito un "grazie" per lo sforzo." Appena finisco il liceo giuro che gli vado davanti a casa, gli dico tutto quello che penso di lui e me ne vado via sputandogli in faccia.

"Grazie," disse Stiles con una voce da bambino. Mi sta prendendo per il culo? "Dico sul serio, grazie. Sei stata molto...eroica." Avevo capito "erotica". Bob, non ti dico nemmeno quanto ero confusa.

"Prego, verrò a salvarvi ogni volta che vuoi. Basta che tu faccia brillare nel cielo notturno il mio simbolo ed io sarò da te"

"E dimmi Batman, qual è il tuo simbolo?"

Ci fu qualche secondo di silenzio prima che rispondessi, "sai che non ci avevo pensato?"

"Sei incredibile," rise Stiles tirandomi un pugno amichevole sulla spalla.

"Comunque, che stavate combinando al parcheggio?" Chiesi cambiando argomento, cercando di non ridere. In quel momento ero arrabbiata, non dovevo ridere!

"Devi sapere che tutto è iniziato all'ora del coach." disse guardando tutto d'un tratto il vuoto come fa Jungkook per imitare i flashback dei film. E fu così che viaggiammo indietro nel tempo, all'ora di economia. No, okay, scherzo . "Il coach stava sgridando Scott per i suoi terribili voti. Pensavo che si sarebbe trasformato in classe e lo avrebbe sgozzato ma ad un certo punto, il battito cardiaco scende e si stabilizza nuovamente. In quel momento noto che Allison aveva preso per mano Scott per farlo calmare. Ed a quanto pare ci era riuscita in pieno."

"Ma che carini!" dissi portandomi le mani alle guance come gesto involontario, seriamente, non sapevo perché lo facevo ma ogni volta che ero commossa o presa da questi attacchi da me modestamente definiti "awwosi", mi portavo sempre le mani alle guance. Così, a caso.

"Poi finita l'ora abbiamo iniziato a discutere di quello che era appena successo," riprese il racconto senza staccare gli occhi dalla strada. Nel mentre si parlava si era fatto buio e non era il caso di fare un incidente con la povera Jeep. "Alla fine siamo arrivati alla conclusione che Allison non rende Scott "debole", ma lo aiuta a controllarsi perché vuole proteggerla. Perché la ama. "

"Ripeto: CHE CARINI! " Scallison for the win!

"Quindi per testare questa mia nuova ipotesi e per finire la mia vendetta ho deciso di farlo arrabbiare. Ci siamo avvicinati a quella macchina, ho detto a Scott di tenere le chiavi di casa in bella vista e di pensare ad Allison mentre rigavo il fianco della macchina di quei bestioni. E poi quando ho gridato, incolpando Scott del misfatto sei arrivata tu. "

"È stata un idea sadicamente geniale," commentai annuendo.

"Grazie." Prego.

In quel momento suonò il mio cellulare: era Scott.

"Non dovresti essere a lavoro?" Chiesi, mimando a Stiles chi fosse all'altro capo della cornetta.

"È successa una cosa un po' strana che coinvolge Derek, l'alfa e Deaton." La voce di Scott dall'altra parte del telefono era più ansiogena del solito. Era successo qualcosa di grosso.

Touch || Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora