Epilogo

7.5K 301 317
                                    

Qualche giorno dopo i ragazzi ed io ci intrufolammo nella stanza di Lydia per vedere se stava guarendo più in fretta del normale. Avevamo paura che, col morso di Peter, si fosse trasformata in un lupo mannaro.

Per fortuna, invece, io non presententavo alcun sintomo di licantropia. Stiles mi aveva raccontato di come Peter mi aveva usato per minacciare Stiles ad aiutarlo a trovare Scott. Aveva detto che Peter voleva provare a trasformarmi in una chimera tra lupo mannaro e ninfa; era il suo piano da quando mi morse quella sera a scuola. Voleva un beta nel suo branco, capace sia di combattere che essere il suo guaritore nle peggiore dei casi. "Se va male, amplifico solo i suoi poteri," aveva detto con un sorriso da pazzo.

"Allora, come sta?" Chiesi cercando di non vedere Scott che toglieva il cerotto dalla ferita della mia migliore amica.

"Non sta guarendo."

"Come non sta guarendo? Il medico ha detto che sarebbe guarita! Non starà morendo?" In preda al panico iniziai a bombardarlo di domande.

"Non sta guarendo come feci io," si corresse per farmi calmare, non con molto successo.

"Quindi vuol dire che lei..."

"Non è un licantropo." Un moto di gioia mi pervase il petto. Lydia stava bene, stava guarendo come una persona normale! Non è morta per il morso, sopravvivrà!

"Allora che cos'è?" Chiese d'un tratto Stiles, lasciandoci confusi. "Una volta Derek disse che se il morso non ti trasforma, ti uccide."

Quando scesi dalla macchina di Stiles e vidi mia zia che mi aspettava davanti alla porta di casa impallidii improvvisamente mentre lo sconforto più profondo mi pervase.

Dopo la sera del ballo, mi resi conto di quanto la mia presenza fosse solo un peso per i miei amici, specialmente dopo che Peter mi rapì usandomi per ricattare Stiles. Dovevo diventare più forte e per farlo, dovevo seguire mia zia in Grecia.

Avevo posticipato il problema troppo a lungo e adesso stavo per partire, nolente o volente. Dovevo dirlo a Stiles, almeno a lui dovevo dirlo di persona. Non volevo lasciarlo ma era la cosa giusta da  fare.

"Rose che hai? Ti senti male?" Stiles poggiò le sue mani sulle mie spalle.

Iniziai a piangere. Non volevo perderlo, volevo rimanere lì con lui. "Stiles mi dispiace, mi dispiace."

"Rose, non capisco."

Continuavo a ripetere le stesse parole tra i singhiozzi. Al vedermi in questo stato anche zia Meg si avvicinò a noi, con le valigie ancora in mano. Non appena Stiles le vide sentii le sue mani lasciare le mie spalle ancora tremanti.

"Te ne vai?" Riuscii a malapena a sentire Stiles bisbigiare sconvolto. "P-perché?"

Zia Meg riuscì a sentire l'aria tra noi farsi pesante. "Vi lascio soli."

"Rose, parlami ti prego!" Stiles iniziò a scuotermi, "perché ci sono delle valigie?"

"Io... devo andarmene. Vado da mia nonna, devo imparare a usare i miei poteri."

"Puoi benissimo rimanere qua. Non c'è bisogno che tu vada, giusto?" La voce di Stiles tremava fortemente, non riuscii più a guardarlo negli occhi. "Ti prego..."

Poggiai le mani sulla sue guance, poggiando la mia fronte contro la sua. "Devo farlo, qui non è sicuro."

"Ci siamo qui Scott ed io. Sono sicuro che se parliamo con gli Argent loro possono aiutarci."

"Stiles, ho già deciso. Questo è un addio."

"Cosa?" Vidi il viso del ragazzo che amavo contorcersi in un'espressione di dolore. "Addio? Cosa dici, tornerai dopo l'estate, non è così?"

Cercai di allontanarmi da lui, ma la sua presa sui miei fianchi era troppo forte. Più cercavo di fare resistenza e più i nostri si avvicinavano, fino ad unirsi in un abbraccio pietoso. "Non so quando tornerò, potrebbero essere mesi come potrebbero essere anni."

Dietro di noi sentii il rumore di gomme frigare sull'asfalto. Era arrivata  Allison, seguita da Scott e dallo sceriffo. A quanto pare li aeva chiamati mia zia. Non sarebbe stato bello andarmene senza salutarli.

"Rose, cosa vuol dire che te ne vai?!" Disse Scott buttando la sua bicicletta sul prato di casa mia.

"Me ne vado in Grecia, non so per quanto," dissi prima di venire stritolata anche tra le sue braccia. Gli dissi le stesse cose dette al mio fidanzato, spezzandogli il cuore.

Venne il turno di Allison che ancora era imbarazzata dalla nostralitigata di appena una settimana prima. Sembra siano passati mesi. Tra le lacrime facemmo pace, dicendoci tutte quelle cose che per colpa dell'orgoglio non riuscimmo a dirci. "Ti voglio bene."

Pochi minuti dopo, zia Meg mi disse di entrare in macchina perché il nostro volo sarebbe partito tra un'ora. Mi girai, guardando un'ultima volta la casa in cui ero cresciuta e gli amici con cui avevo passato tutto il mio tempo. Cercai di bloccare le lacrime che minacciavano di scendere ancora una volta.

Stiles si avvicinò ancora una volta a me, anche lui con gli occhi lucidi. "Ti prego, resta."

Gli diedi un ultimo bacio, "ti amo così tanto."

"Anch'io, quindi non te ne andare."

"Stiles, non so nemmeno quando tornerò."

"Ti aspetterò," disse con voce tremante, cercando di rubarmi un altro bacio.

"No." Poco prima che le nostre labbra si toccassero lo fermai poggiando le dita sulle sue labbra. "Non posso chiederti questo, sarebbe troppo crudele. Devi andare avanti."

"No." Stiles iniziò a piangere tra le mie braccia, "non posso."

Vedere Stiles così indifeso, privo di ogni barriera mi fece scoppiare. Iniziai a piangere violentemente, gambe che tremavano, così come per la voce. "Stiles, lasciamoci."

Who's gonna be the first to say goodbye?

luglio 2019

Author's Note:

Ragazzi che disagio, sto per piangere ma sono in cucina con mia madre e non posso spiegarle che piango perché i miei bambini piangono specialmente perché è tutta roba che ha creato il mio cervello quindi boh. IO ODIO L'ANGST PERCHE' LO STO SCRIVENDO AIUTOOOO

I JUST WANT MY BABIES TO BE HAPPY WHY AM I SUCH A BAD MOTHER

Il mio cuore piange mentre ascolto le Dreamcatcher, le mie queen, e intanto penso a quanto sono bastarda a mettere spaces dei 1D nel capitolo.

Io non scerzo, non sono mai riuscita ad ascoltare spaces (e if i could fly) senza piangere, i kid you not, sono troppo emotional e quella canzone mi pugnala right in the feels 🤡

Io non scerzo, non sono mai riuscita ad ascoltare spaces (e if i could fly) senza piangere, i kid you not, sono troppo emotional e quella canzone mi pugnala right in the feels 🤡

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Addio per ora, ci vediamo nel sequel👋


ottobre 2019

Ciao a tutti, volevo soltanto dirvi che ho pubblicato l'introduzione del seguito. Lo trovate nel mio profilo sotto il nome di Embrace ✨

Per ora sono in un piccolo hiatus perché ci sono casini con l'università ma nel mentre mettete nella biblioteca Embrace così da essere sempre informati sugli aggiornamenti!

Touch || Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora