43. Peter il pedofilo

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Quando Danny se ne andò, ormai mancava soltanto mezz'ora alla partita. Saremmo arrivati in tempo, se soltanto Stiles non avesse deciso di andare all'ospedale.

"Stiles, non possiamo controllare domani? Oggi c'è la tua prima partita da titolare, il coach si arrabbierà se non andrai!" Dissi dal sedile posteriore di Roscoe, eravamo fermi nel parcheggio da qualche minuto, cercando di farci forza prima di entrare.

"Rose, per adesso la priorità è trovare l'alfa, quindi è la sicurezza di tutta Beacon e tua." Rispose, guardandomi dallo specchietto.

Non ebbi nemmeno il tempo di controbattere che squillò il suo telefono: era Scott. Aveva mandato la foto del ciondolo di Allison. Si è intrufolato a casa sua o glielo ha rubato?

Derek avvicinò la cornetta, e tutto il braccio di Stiles, a se per poter parlare con Scott"Hai visto dietro al ciondolo se c'è un'iscrizione, un'apertura, qualsiasi cosa?"

"Derek, però stai calmo. Così gli fai male," dissi intendendo la presa che stava facendo sul polso di Stiles. Dopo forse è meglio che lo curi.

"No, è una cosa piatta - non c'è niente," disse Scott. Per fortuna avevano messo il viva-voce, così avrei potuto sentire anche io. "Ma dove siete? La partita sta per cominciare e sei tra i titolari! Non giocherai se arrivi in ritardo."

"Si, lo so. Se vedi mio padre digli che sto arrivando e che non si preoccupi." Stiles chiuse la chiamata. Prima ancora che riuscissi ad aprire bocca, mi precedette. "Ne abbiamo già parlato- prima scopriamo la verità e prima ce ne andiamo."

"Ah si, c'è anche un'altra cosa," disse Derek prima di spiaccicare la testa di Stiles sul cruscotto. 

Scommetto che in realtà Derek è uno tsundere e che quello è il suo modo per dimostrare a Stiles l'amore che prova per lui. "Derek che cavolo di problemi hai? Perché lo hai colpito?!" dissi mentre mi affacciavo davanti per medicarlo.

"Voi sapete benissimo perché l'ho fatto! Adesso andate." Sì, si era legato al dito la storia di Danny. Bene, devo appuntarmelo: mai far arrabbiare Derek, è un tipo che porta rancore.

 Stavo per uscire dalla jeep quando Stiles mi bloccò dicendomi che non potevo uscire, che era per il mio bene e tutta quella manfrina. "Io faccio quello che mi pare, non puoi impedirmi di uscire. Se non volevi che mi mettessi in pericolo non mi facevi nemmeno venire."

"Hai fatto arrabbiare la principessa." Sta zitto Derek.

Entrammo nell'ospedale per cercare Peter, lo zio di Derek, ma non riuscivamo a trovarlo. Quanto può essere difficile trovare un uomo in stato vegetale? 

Stiles era al telefono con Derek per tenerci in contatto. Trovai la stanza di Peter ma era vuota, completamente vuota. "Uhm Derek qui non c'è nessuno dei due, se ne sono andati." 

Oh-oh...Stiles smettila di parlare al telefono con Derek e andiamocene. Siamo nella merda. "Stiles, dobbiamo andarcene...credo proprio sia lui l'alfa."

"Dovresti dare ascolto alla tua ragazza." 

Ci girammo in direzione della voce.

Peter Hale era lì, vivo e vegeto e ci stava parlando. Perfetto, siamo nella merda più totale. "Voi dovreste essere Stiles e Rose".

 Indietreggiammo per poi girarci dall'altra parte, ma la sua infermiera ci bloccava la strada dicendo pure una pessima battuta: "che ci fate qui? L'orario di visite è finito". Si, sai dove te lo ficco l'orario di visite?

Touch || Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora