40. Scappo dai miei problemi

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Passarono i giorni e quel bacio con Scott non fece che tormentarmi: non sapevo se raccontare del fatto ad Allison. Dopotutto è la (ex)fidanzata di Scott, ha tutto il diritto di saperlo. Credo.

Mi avrebbe fatto comodo avere degli amici con cui parlarne ma avevo ancora paura di Scott - non riuscivo a guardarlo senza che vedessi quegli occhi gialli o che sentissi quelle mani addosso, così strette da farmi male. Sapevo che Scott in quel momento non era in sé, che era sotto l'effetto della luna piena o robe del genere, ma ciò non cambiava il fatto che mi avesse importunato e che, se non fossi riuscita a sorprenderlo, avrebbe fatto di peggio. Anche se sapevo che dopo la luna piena sarebbe ritornato lo Scott di sempre, la paura ed il disagio ci avrebbero messo più tempo ad andarsene.

Inoltre, se anche non avessi avuto alcun tipo di stress pst-traumatico, non sarei riuscita ad avvicinarmi a Stanlio e Ollio. Mi stavano evitando come la peste: non mi chiamavano più per fare delle missioni suicida come al solito e non mi aggiornavano più sui fatti. Tutto quello che si limitavano a fare era salutarmi a scuola e intrattenere qualche monotona conversazione come "li hai fatti i compiti di chimica?"

Pensavano di riuscire a farmi credere che non stesse succedendo niente di sovrannaturale ma la sera prima vidi Stiles uscire di casa nel cuore della notte. Ovviamente stava succedendo qualcosa, c'era un cazzo di lupo assassino che girava per la città! "Allora...che cosa facevi ieri nel bel mezzo della notte?" Chiesi molto acida a Stiles nel bel mezzo della lezione. 

Il poverino si girò così confuso che quasi mi fece pena, quasi. "Come, scusa?"

"Sai bene cosa intendo: ieri notte ti ho visto uscire."

Stiles si sistemò il colletto della maglia. "Non stavo facendo niente, solo una passeggiata notturna."

Sospirai, massaggiandomi le meningi per cercare di metabolizzare le sue idiozie."Mi hai preso per stupida?" Qualsiasi cosa stesse per dire, si bloccò vedendo il mio sguardo assassino. "Seriamente, perché ultimamente tu e Scott mi state evitando?" Nel senso, non è colpa mia se sono stata baciata contro la mia volontà.

Finalmente Stiles decise di smettere di fingere e fece un respiro profondo. "Senti, dopo quello che è successo con la luna piena, non volevamo più coinvolgerti - per proteggerti. Specialmente pensando a quando l'alfa ti ha attaccato." Lo guardai negli occhi, alzando un sopracciglio. Era impossibile cercare di proteggermi, l'alfa mi aveva morso - tecnicamente ero nel suo branco. C'ero dentro fino al collo! "E va bene, ti racconto tutto dopo lezione."


"Quindi cosa volevi dirmi?" chiesi cingendogli il braccio.

Stiles tremava come un chihuahua eccitazione, sembrava un bambino in un negozio di caramelle. "Ieri abbiamo salvato Derek da un inseguimento - si è ancora vivo - e abbiamo scoperto che anche Harris è coinvolto in questa storia."

Cercai di ignorare il pezzo sull'inseguimento."Lo sapevo che era malvagio."

"È esattamente quello che ho detto anche io!" Rispose con gli occhi che luccicavano dalla contentezza, non penso che qualcuno ultimamente gli avesse dato ragione. Menomale c'ero io, sempre pronta a non far sentire inutili ed invisibili i miei amici: WonderRose, la paladina degli adolescenti senza autostima! "A quanto pare Laura aveva trovato due cose: Harris e una specie di simbolo. Lo stesso che è sul ciondolo di Allison.

"Che cosa avete intenzione di fare?" Chiesi già aspettandomi il peggior piano possibile.

"Beh, Scott in questo momento sta cercando di farsi prestare la collana."

Touch || Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora