Touch || Stiles Stilinski

2. Stiles è stupido

Una volta arrivati a destinazione scendemmo dalla jeep e superammo il cartello che diceva "riserva di Beacon Hills: non entrare dopo il tramonto".

"Wow che trasgressiva! Sto entrando nella riserva in piena notte, mi porteranno di sicuro in prigione per questo... devo aggiungere sul mio curriculum la voce Bad Girl" scherzai facendo ridacchiare i miei amici. Almeno questa è l'unica cosa che so fare bene.

"A certi ragazzi piace avere a che fare con una Bad Girl, farebbero di tutto per farla diventare una Bed Girl." Mi disse Stiles alzando ed abbassando le sopracciglia in maniera ambigua. Che schifo di battuta, non ci credo che l'abbia fatta. Disonore su te, disonore sulla tua mucca!

"E tu sei uno di quei ragazzi?" Niente mi vieta di stare al gioco, giusto?

"Non lo so, vuoi scoprirlo?" rispose continuando a muovere le sopracciglia in modo strano. Ma gli è venuto un tic?

"Ragazzi smettete di flirtare, mi mettete più brividi voi ché questo posto" disse Scott per poi cambiare discorso "Dobbiamo farlo per forza?"

"Scott, ce l'hai la strizza, eh?" lo stuzzicai e ricevetti un nocchino in meno di un secondo. Ouch.

"Dici sempre che in questa città non succede mai niente" scherzò Stiles dandogli una pacca sulla spalla accendendo la torcia. L'unica torcia che avevamo.

"Volevo riposare per l'allenamento di domani" mormorò il moro sconfitto.

Anche io volevo riposare per il mio ingresso in società ma è l'ora dell'avventura Scott! "Allenamento? Non mi hai detto di essere entrato in squadra" gli diedi anche io una pacca sulla spalla. È una maledizione: dopo che uno inizia, lo fanno tutti. Come il singhiozzo.

"Giusto, perché stare in panchina è davvero faticoso" scherzò Stiles.

"No invece, quest'anno giocherò," rispose con gli occhi che brillavano di determinazione. Bob, non provare a chiedermi come fai a capire se degli occhi brillano di determinazione perché non lo so nemmeno io; sto cercando di dare un'aria più sofisticata a questa storia, il lavoro della narratrice è duro. "anzi, sarò tra i titolari."

"Bravo Scott: è così che si fa, fagliela vedere al coach!" cercai di incoraggiarlo e di far aumentare la sua bassa autostima. Scott si è sempre buttato giù qualsiasi cosa facesse, non se lo merita. Per questo ho sempre cercato di fargli da cheerleader.

"Questo è lo spirito giusto! Anche se non si realizzerà mai." disse Stiles.

"Stiles sei una persona orribile!" lo sgridai come al solito. Quando non li prendo in giro, mi sento come se fossi la loro madre. "Scott, non starlo ad ascoltare. Walt Disney diceva: se puoi sognarlo puoi farlo"

Scott ridacchiò trovando divertente i nostri litigi, prima di dire: "Solo per curiosità, quale metà del cadavere stiamo cercando?"

"Ecco, questa è una bella domanda" annuii guardando con impazienza Stiles.

"Ah...non ci avevo pensato" ripose il castano con disinteresse.

"Direi che lo scopriremo vivendo, no?" Continuai a camminare alzando le spalle, non era certo il momento di farsi prendere dalla frustrazione a causa sua.

"E se...l'assassino fosse ancora da queste parti?"

"Questa è un'altra bella domanda. E bravo Scott! Stasera hai deciso di usare il cervello, eh?" gli diedi una pacca ancora più forte di quella di prima.

"Non ho pensato neanche a questo" rispose Stiles.

"Te non pensi mai a niente Stiles." lo stuzzicai di nuovo, ricevendo in cambio un'occhiataccia dal figlio dello sceriffo. "Ma è per questo che è sempre divertente seguirti in queste avventure. Non sai mai cosa può capitarti."