24. Una bella gita in macchina con Derek

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"Allora, che ti ha risposto Scott?" chiesi a Stiles dal sedile posteriore della jeep. Scott doveva essere arrivato a casa di Allison per cercare il proiettile con cui avevano sparato a Derek.

"Ha detto che ha bisogno di più tempo," rispose gettando sul sedile il suo telefono. Spero non faccia "altro".

"Sì, ma qui Derek sta perdendo sangue in una maniera mostruosa," risposi enfatizzando sulla parola mostruosa. Per tutto il tragitto non aveva smesso di sanguinare e gemere, i miei poteri non erano di alcun aiuto. Probabilmente dentro quelle pallottole c'era una specie di veleno che impediva la guarigione. Questa è una cosa da sadici.

"Hey, non mi macchiare i sedili! Ci vuole tempo per togliere le macchie dalla pelle, figuriamoci il sangue. Accidenti chi lo spiega a mio padre questo..." disse Stiles non staccando gli occhi dalla strada. Le sue priorità erano proprio nel giusto ordine, proprio come quelle di Scott. "Tieni duro, siamo quasi arrivati."

"E dove?" Derek finalmente aprì bocca dopo molti minuti di silenzio imbarazzante.

"Ma a casa tua ovviamente," rispose Stiles con fare ovvio, come se non ci fossero state altre opzioni. Beh in effetti non c'erano, dove si poteva portare un lupo mannaro ferito senza destare sospetto e scalpore?

"Che cosa? Non puoi portarmi lì! Non quando posso difendermi..." protestò il licantropo affacciandosi ai sedili davanti.

"Beh in effetti ha un po' di ragione... sanno chi è e che l'hanno colpito. Lo staranno aspettando davanti a casa sua per dargli il colpo di grazia."

"Rose, perché ho l'impressione che tu stia dalla parte del licantropo invece che dalla mia?" Stiles accostò al bordo della strada e si girò a guardarci in faccia. Odiavo quando iniziava a farmi questo tipo di discorsi, come se io non fossi autorizzata ad avere opinioni diverse dalle sue.

"Non sto dalla parte di nessuno, era una semplice constatazione. Calmati." Poi perché dovrei scegliere da che parte stare? Non stanno mica facendo a gara per aggiudicarsi la femmina durante la stagione degli amori...

"Ragazzino, non è che per caso sei geloso? Hai paura che ti rubi la ragazza?" chiese Derek con fare scherzoso, ma fece arrabbiare ancora di più Stiles. Ha toccato un nervo scoperto a quanto pare. Onestamente, ero seccata anche con Derek: non era certo nella situazione ideale per fare lo spiritoso, specialmente con chi sta cercando di aiutarlo. Non capivo se era il suo modo per fare amicizia o semplicemente non riusciva a tenere la bocca chiusa. Rude.

"Che succede se Scott non trova questo fantomatico proiettile magico? Stai morendo?"

"No, non ancora. Ho un'ultima risorsa," rispose il licantropo togliendosi la giacca di pelle e tirandosi su la manica della maglia, mostrando un foro causato dal proiettile grondante di sangue. Non riuscivo a capire se il proiettile gli era passato attraverso o se era rimasto dentro il suo braccio. Se è ancora lì dentro, forse è per quello che non riesce a guarire.

"Che schifo... ti prego rimetti la giacca," chiesi schifata. Avevo la stessa espressione di quando sentivo anche solo nominare il "film" di Percy Jackson. Bob, meglio non iniziare a parlare di quell'abominio che se no non smetto più.

"O mio Dio, che cos'è? È contagioso? Derek forse è meglio se scendi," suggerì il castano, forse ancora più contento della situazione.

"Bell'idea Stiles, perché non ci ho pensato subito? Lasciamo sul ciglio della strada un licantropo morente," commentai guardando il cielo, come per cercare la forza da qualunque dio ci stesse guardando. Mi va bene anche Spongebob, basta che mi aiuti.

Touch || Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora