CAPITOLO 20

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Alyssa Pov's
Paura e rabbia. Era questo che dicevano i suoi occhi.
《Flavio tutto bene?》chiesi con voce tremante, anche se era evidente che nulla andasse bene.
Lui per tutta risposta mi rise in faccia, ma la sua era una risata fredda, piena solo di disperazione.
《Posso fare qualcosa per aiutarti?》ritentai.
Non potevo lasciarlo lì così, nessuno con un pó di buon senso lo avrebbe fatto.
《No, non puoi aiutarmi. Nessuno può, non c'è via d'uscita!》disse, mentre altre lacrime sgorgavano dai suoi occhi.
Era davvero svilente vederlo in quello stato e non sapere cosa fare per aiutarlo, anche perché non sapevo quale fosse il problema. Cercai tantomeno di confortarlo per quanto potessi.
《C'è sempre una via d'uscita, una soluzione la si trova sempre》gli dissi con un sorriso, sperando di tranquillizzarlo almeno un pó. Ma la sua reazione fu l'esatto opposto di ciò che mi aspettavo.
《Parli proprio come lui. Vi riempite la bocca delle stesse stupidaggini. In fondo, cosa potevo aspettarmi? Lo conosci meglio tu che io, che sono sangue del suo sangue》.
《Cosa stai dicendo? Di che parli?》chiesi.
Le cose che diceva non avevano senso alcuno, non riuscivo a seguire il filo logico del discorso, non ci stavo capendo nulla.
Ignorò completamente le mie domande e continuò a parlare.
《Vattene Alyssa, non sono affari che ti riguardano》disse in tono brusco.
Non solo io ero lì a congelarmi per colpa sua, dovevo anche sentirmi dare risposte del genere.
《Scusami tanto se volevo aiutarti, la prossima volta non mi porró il problema!》gli urlai spazientita.
Per la prima volta da quando era iniziata questa assurda conversazione si voltò a guardarmi e si alzò in piedi. Istintivamente feci un passo indietro. Non potevo negarlo, avevo paura. In fondo non sapevo assolutamente nulla di lui, fino a che punto potevo fidarmi?
《Non mi importa se volevi aiutarmi. Sono questioni che non ti riguardano, cose che non puoi nemmeno immaginare. Vattene, torna a piangere per i tuoi stupidi problemucci da adolescente infelice!》
Mi aveva detto tutto questo con il suo sguardo fisso nel mio, con un disprezzo che non meritavo.
Non potevo passarci sopra, non gliel'avrei data vinta.
Gli urlai contro tutta la rabbia che aveva fatto crescere dentro di me in pochi minuti:
《I miei problemucci da adolescente?! Cose ne sai tu della mia vita? Non ti permetto di sindacare. Non sei il centro del mondo, i problemi non li hai solo tu. E caro mio, sappi che se continui così, la prossima volta non ci sarà nessuno ad aiutarti!》
Detto ciò mi voltai e mi avviai di nuovo all'interno del locale.
《Alyssa...》
La sua voce mi arrivò flebile, dispiaciuta, quasi come fosse una richiesta accorata, ma la ignorai. Dopo avermi trattata in quel modo non poteva aspettarsi che tornassi indietro.
《Va a quel paese Flavio!》gli dissi senza nemmeno voltarmi.
Non avevo intenzione di rovinarmi la serata per colpa sua. Rientrai nel locale con la convinzione di non pensare a ciò che era appena successo e godermi il resto della serata.
Subito riuscii a trovare Alessio tra la folla e mi fiondai tra le sue braccia.
Stava per dirmi qualcosa, ma non gli diedi nemmeno il tempo di fiatare e lo baciai.
Sorridemmo entrambi, bocca contro bocca e nel momento esatto in cui ci staccammo scoccò la mezzanotte.
Era iniziato un nuovo anno, e non potevo chiedere di iniziarlo in modo migliore. Stretta tra le braccia di Alessio, finalmente felice e con la consapevolezza che non sarei voluta essere in nessun altro posto.

Flavio Pov's
Avevo rovinato tutto ancora una volta.
Possibile che quel turbine di rabbia e impotenza che sentivo dentro riuscisse a spazzare via tutto ciò che di buono mi circondava? Valeva davvero la pena portarmi dietro tutto questo?
La verità era che avevo paura. Paura di veder soffrire mio fratello, di vederlo sprofondare ogni giorno più giù, senza poter fare nulla.

La mezzanotte era già passata da più di un'ora, ed io ero ancora lì, seduto su quel marciapiede.
Nessuno faceva caso a me, erano tutti troppo impegnati a festeggiare l'anno nuovo, un anno che per me non era iniziato bene per niente.
Il cellulare continuava a squillare. Il nome di Tiziano appariva insistentemente sullo schermo. Ma non riuscivo a rispondere, c'era qualcosa che mi bloccava.
Nonostante tutte le cose orribili che gli avevo detto, lui continuava a cercarmi.
Decisi di tornarmene a casa. Era inutile continuare a stare qui con il freddo che diventava sempre più pungente, e non volevo che Tiziano si preoccupasse più di quanto non lo fosse già.
Mi sentivo in colpa per tutto quello che gli avevo detto. Non avevo scuse, ma nonostante questo ogni volta che pensavo ad Alessandro la rabbia ritornava a galla.
Ce l'avevo con lui. Era colpa sua se stava succedendo tutto questo.

Impiegai più tempo del dovuto per tornare a casa, e solo quando mi trovai davanti la porta mi accorsi di non aver portato con me le chiavi.
Presi un respiro e bussai. Non dovetti attendere molto, la porta si spalancò di colpo.
Mi ritrovai davanti Tiziano.
Avrei voluto dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma non ebbi nemmeno il tempo di respirare.
Tiziano mi strinse a sé in un abbraccio che mi stava letteralmente togliendo il fiato, ma non ero mai stato più felice di sentirlo così vicino. Lo strinsi a me come non avevo mai fatto in vita mia, cercando di fargli sentire che io c'ero, che nonostante le cose cattive che gli avevo detto, non lo avrei mai lasciato solo.
《Tiziano mi dispiace, davvero...》gli dissi, mentre altre lacrime cominciarono a rigarmi il viso.
《Lo so, ma non importa Flavio. L'importante è che tu sia qui》mi disse lui sorridendomi.
《Non ti merito, Tiziano》.
Lui è troppo per me. Lo è sempre stato. Nonostante la distanza che continuamente ci divide, nonostante i suoi mille impegni, nonostante le difficoltà e i problemi.
Nonostante tutto lui c'è sempre stato.
Mi prese il volto tra le mani.
《Guardami》disse.
Mi asciugò le lacrime, mi sorrise ancora una volta e continuò:
《Sei la persona alla quale voglio più bene in assoluto in vita mia. Non dimenticarlo mai. Non dimenticarti.》

*spazio autrice*
Nuovo capitolo.
Sarò ripetitiva, ma ancora una volta vi chiedo: cosa ne pensate?
Secondo voi come si evolverà la storia? Dai, voglio leggere le vostre idee. Nonostante io abbia già chiaro cosa succederà, potrei sempre prendere spunto..quindi sbizzarritevi ;)

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