CAPITOLO 55

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Pov's Flavio
Il Natale passa in totale tranquillità. Siamo tutti sereni e felici finché non si avvicina il giorno della ripartenza.
L'umore di Alyssa si abbassa drasticamente, è insofferente e non fa nulla per nasconderlo.
Il distacco fa soffrire entrambi, ma capisco che lei in questo momento si ritrova in una condizione meno piacevole.
Io tornerò tra le mura di casa mia, in quello che è diventato il mio mondo, al sicuro nella mia bolla e in più in compagnia di Tiziano e Alessandro; lei invece deve tornare in un posto a cui non sente più di appartenere, e in cui le persone delle quali pensava potesse fidarsi le hanno voltato le spalle.
Vorrei tanto poter passare altri giorni con lei e vederla felice, anzi essere felici insieme.
Sono in balia di questi pensieri quando nella mia mente si fa strada un'idea, un po' folle forse ma non per questo impossibile. Come ho fatto a non pensarci prima?!
Vado subito in cucina, dove so che troverò mia madre e Alyssa intente nella preparazione di una torta.
«Mamma dov'è Tiziano?» le chiedo.
«È appena uscito con Alessandro. Non hanno preso la macchina, quindi se ti sbrighi puoi ancora raggiungerli» mi risponde.
«Grazie mamma, allora vado» le dico, ma prima mi avvicino ad Alyssa: «ci vediamo dopo amore, sono sicuro che sarà buonissima». Le lascio un bacio a stampo e vado di corsa alla porta.
Corro per un lungo tratto, quando finalmente li vedo fermi all'angolo della strada. Stanno parlando con qualcuno, sarà sicuramente un amico di Tiziano.
Rallento il passo e mi avvicino, quando Alessandro mi vede chiede: «Cosa ci fai qui?»
«Devo dirvi una cosa» rispondo.
Tiziano mi guarda con aria interrogativa e dopo aver salutato il suo amico mi dice: «Vieni con noi, stiamo andando al bar a prendere qualcosa».
Camminiamo in silenzio, un silenzio che dura poco visto che arriviamo in meno di due minuti. Dopo esserci seduti ad un tavolo ed aver ordinato, Tiziano e Alessandro mi guardano in attesa che dica qualcosa, così inizio a spiegargli a cosa ho pensato, sperando che loro accettino, che siano d'accordo con me.
Quando finisco di parlare sono io ad aspettare che loro dicano qualcosa.
«Per me va bene. Se è possibile non ci sono problemi, mi basta vederti felice» dice Tiziano.
«Anche per me, nessun problema. Anzi, mi farebbe davvero piacere» aggiunge Alessandro.
Al sentir pronunciare queste parole mi sento al settimo cielo.
«Grazie davvero! Devo subito dirlo ad Alyssa!» esclamo e, dopo aver lasciato i soldi sul tavolo, faccio per andarmene, ma la voce di Tiziano mi blocca.
«Quanto la ami?» dice sorridendo.
«Più della mia stessa vita» rispondo.

Corro a casa più veloce che posso e appena varco la porta un buonissimo odore mi invade.
Vedo mia madre seduta al tavolo, intenta a cucire un bottone ad una camicia di mio padre.
«Avete finito di preparare la torta?» le chiedo.
«Sì, è in forno. Sei riuscito a raggiungere tuo fratello?» chiede.
«Sì. Dov'è Alyssa?»
«Credo sia nella tua stanza, starà mettendo le ultime cose in valigia per domani» mi dice.
«Perfetto, vado da lei».
Appena entro in stanza, proprio come ha detto mia madre, sta preparando la valigia.
«Amore devo dirti una cosa» le dico.
«Ti ascolto» mi dice lei, continuando a sistemare le sue cose.
«Potresti lasciare un attimo ciò che stai facendo e guardarmi?»
Lei si volta spazientita verso di me.
«È importante?» chiede.
«Stamattina mi è venuta un'idea, sono subito andato a dirlo a Tiziano e Alessandro, e sono d'accordo con me» le dico.
«Che idea?» chiede ancora.
«Sai che io, Tiziano e Alessandro dovevamo tornare a Milano per Capodanno e allora ho pensato: perché andare a Milano quando possiamo venire da te e passare altro tempo insieme?»
«Dici sul serio? E loro sono d'accordo?» chiede sorpresa.
«Certamente!»
«Devo subito dirlo ai miei. Penso che non avranno nulla da obiettare, certo dovremo stringerci un po' ma non credo sia un problema» dice contenta.
E infatti il mattino dopo siamo pronti a partire tutti insieme e con un umore decisamente diverso rispetto a quello dei giorni precedenti.
Il viaggio è breve, e grazie alle risate e alle chiacchiere lo sembra ancora di più.
La famiglia di Alyssa ci accoglie con molto calore e anche un po' di imbarazzo, ma giustamente non capita tutti i giorni di dover accogliere in casa Tiziano Ferro.
Dopo le presentazioni e dopo aver sistemato le nostre cose andiamo a fare un giro per il paese tutti insieme.
Alyssa ci fa da guida e noto che evita accuratamente tutti i luoghi più affollati. So che lo sta facendo per evitare a Tiziano qualsiasi situazione imbarazzante.
Ci fermiamo in un parco quasi completamente vuoto, e andiamo a sederci sotto un grande albero. La giornata è tiepida, nonostante sia quasi Gennaio, quindi si sta davvero bene.
Guardo Alyssa ridere e scherzare con mio fratello, la vedo felice e serena.
Penso che sarebbe bello vederla sempre così, penso che vorrei poterle dare altri momenti come questo.
Guardo quella che è la mia famiglia e continuo a pensare, e giungo finalmente ad una decisione.

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