CAPITOLO 41

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Pov's Flavio
Alyssa si è addormentata tra le mie braccia e spero che non venga svegliata da qualche incubo durante la notte.
Ho mandato un messaggio a Nicole per avvisarla che sarebbe rimasta a dormire da me. Lei si è preoccupata che ad avvisarla fossi stato io e non Alyssa, ma l'ho tranquillizzata dicendole che sua sorella si era addormentata e non mi andava di svegliarla. Non ho voluto dirle di tutto ciò che era successo poco prima, non mi sembrava il caso far preoccupare la sua famiglia, anche perchè adesso Alyssa stava bene.
La guardo. Guardo i suoi capelli, il suo profilo perfetto, le sue mani così piccole rispetto alle mie, il suo petto che si alza e si abbassa seguendo il ritmo calmo del suo respiro, e mi chiedo come sia potuto succedere. Come ho fatto ad innamorarmi così perdutamente di lei?
È una cosa che mi ripete spesso: "Perchè io?". Già, perchè?
Agli occhi di tutti, la mia potrebbe sembrare solo una gran voglia di proteggerla e prendermi cura di lei, ma non è questo il punto. Io non mi sono innamorato solo delle sue fragilità, io mi sono innamorato di ogni parte di lei, di ogni suo aspetto e se dovessi spiegare a parole quello che provo non ci riuscirei. Mettere nero su bianco le emozioni e i sentimenti non è mai stato il mio forte, ma faccio di tutto affinchè lei capisca quanto la amo.
Sento bussare alla porta e senza che io risponda lentamente si apre, rivelando la figura di Marco.
《Va tutto bene? È da un pò che siete via e ci stavamo preoccupando》mi dice.
《Non dire cose che non sono vere, forse tu ti stavi preoccupando ma gli altri...》gli dico con un mezzo sorriso.
《Flavio lo so che abbiamo sbagliato, ma non potresti passarci sopra? È passato tanto tempo e la tua amicizia mi manca》mi dice avvicinandosi.
《Ti diedi la possibilità di scegliere e tu scegliesti loro》
《Lo so, ma...》inizia a dire ma lo interrompo.
《No, non lo sai. Non sai cosa significa essere scelto come amico per il cognome che porti e non per la persona che sei!》gli dico.
《Mi dispiace davvero》mi risponde lui, poi non avendo una mia risposta continua:《Lei come sta?》dice indicando Alyssa.
《Bene, ora bene》rispondo.
《Perchè ha reagito così?》mi chiede.
Non posso dirglielo, è una cosa troppo personale, troppo difficile da raccontare e Alyssa non vorrebbe mai che lo dicessi al primo che capita.
《Lo sappiamo noi e tutte le persone che la amano, non serve che lo sappia anche tu》.
《Sai, non è difficile fare due più due》mi risponde lui.
《Non mi interessa sapere a quali conclusioni sei arrivato》gli dico duro.
《Perchè tanta rabbia Flavio?》
《Perchè io ti credevo un vero amico, mi fidavo di te e tu mi hai tradito》.
《Mi dispiace, davvero, te lo ripeto》mi dice e nelle sue parole sento sincerità, ma nonostante questo non posso tornare indietro.
《Dispiace anche a me, ma questo non cambia le cose》gli dico, e con questo faccio intendere che il discorso è chiuso.
Marco senza aggiungere altro esce dalla stanza, lasciandomi addosso un senso di vuoto.
Guardo Alyssa che continua a dormire e subito mi sento meglio, tutte le sensazioni negative che mi sentivo addosso si attenuano fino a scomparire del tutto.

Quando, il mattino seguente, apro gli occhi vedo che Alyssa è già sveglia e, sdraiata al mio fianco, mi guarda.
《Buongiorno》le dico con un sorriso.
Lei si avvicina a me e mi dà un bacio sulla guancia come risposta.
《Sei sveglia da tanto?》le chiedo.
《Da un pò》mi risponde.
《Perchè non mi hai svegliato?》chiedo ancora.
《Dormivi tanto bene, perchè avrei dovuto svegliarti?》mi dice.
《Vieni qui》le dico attirandola a me.
Lei continua a guardarmi e di tanto in tanto le sue labbra si curvano in un breve sorriso, la osservo e vedo nei suoi occhi una luce diversa questa mattina.
《Facciamo che adesso mi dici che cos'hai》dico.
《Non ho nulla, perchè mi dici questo?》
《Perchè ti vedo diversa》ammetto.
《Diversa? Non ho nulla di diverso》mi dice.
《Se lo dici tu. Ma sono sicuro che c'è qualcosa che ti passa per la testa》
Lei non mi risponde e semplicemente fa spallucce, poi allunga una mano e mi sposta il ciuffo di capelli che mi è ricaduto sulla fronte.
《Per quanto tempo ancora resteranno qui?》mi chiede, e capisco subito che si riferisce ai nostri tre ospiti.
《Andranno via domani mattina》le rispondo.
A questa mia risposta sul suo viso compare una smorfia.
《Proprio non ti piace che siano qui, eh?》le dico.
《No, ma a quanto pare la cosa non piace nemmeno a te. Cosa è successo tra di voi?》chiede.
《Diciamo che quando porti il cognome Ferro e sei la fotocopia del tuo fratello famoso è un po' complicato circondarsi di persone che ti vogliano realmente bene》.
《Io ti voglio bene davvero. Io ti amo davvero》dice con tanta ingenuità e tanta dolcezza.
《È una delle poche certezze che ho》le dico e lei mi sorride, felice.

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