L'ho fatto?
Sul serio?
O MIO DIO
Non credo di essermi mai sentito meglio in vita mia.
Mi sento libero di ogni peso, mi sento felice e soddisfatto, mi sento come se avessi toccato i limiti del mondo, mi sento come se fossi giunto in paradiso, ma sopratutto in questo momento mi sento fuori dal mondo, con lui accanto è come se tutto il resto non esistesse.
Gli sto ritmicamente disegnando cerchi immaginari sul petto da quando mi sono svegliato e uno stupido sorriso non mi abbandona il volto.
Sembro un bambino che ha appena ricevuto un giocattolo che aspettava da tempo... e che giocattolo!
Okay sto esagerando, ma non riesco proprio a contenere tutta la felicità che provo, potrei alzarmi in questo preciso istante e iniziare a bazzicare da un impegno all'altro senza sentirmi mai stanco.
Mi sento afferrare il polso e mi ritrovo le labbra occupate.
Mi bacia e si impone su di me, sospiro più volte e appena prende a baciarmi il collo mi sale un groppo alla gola.
-Non avevi da lavorare oggi?- mi sussurra all'orecchio.
Dopo la nottata passata a cambiargli le pezze ero abbastanza sicuro di non avere la forza di andare a lavoro, ho avvisato Armin e Marco nella notte -Ho preso un giorno di ferie, e comunque la domanda è inutile, sono le sei del pomeriggio- gli mostro il display del mio cellulare.
In risposta mi bacia e nello stesso tempo recupera il telefono e lo poggia sul mobile di fianco al letto.
Lego le gambe hai suoi fianchi e lo attiro a me mentre lui continua a percorrere il mio collo -Ti fanno male?-
Sembra ossessionato da questi succhiotti, ormai non sento quasi più nulla, anche se, se li vedesse qualcuno penserebbe che mi abbia sbranato.
Riprendo a baciarlo senza rispondergli.
Sento un dolore forte alla spalla e mi scosto d'istinto -Ma che...-
-Ti fanno male eccome- mi guarda minaccioso. E sarebbe colpa mia?
-E allora?-
-Perché non mi hai fermato?-
-"Non ero nella posizione di poter protestare"- ripeto le sue parole.
-Non ero in me- si passa una mano sul volto frustrato.
-Io invece credo che lo fossi più del solito- mi altero.
-Che intendi moccioso-
-Nulla- mento.
-Oi...-
-No! Sono degli stupidi succhiotti Levi-
Sembra stupirsi mentre io incrocio le braccia al petto e metto il broncio, perché sembra dover per forza farmi alterare?
-È che...-
Sembra essere in difficolta, ma poi si scosta da sopra di me e si siede ai margini del letto.
Uff! -Che c'è?- chiedo.
-Smettila di usare quel tono- tuona.
Okay, forse sto davvero calcando troppo la mano, se lo faccio arrabbiare è la fine -scusa- sussurro sulla sua spalla.
Gli circondo il busto, lo stringo a me e gli bacio più volte la spalla cercando di assaporare il più possibile la sua pelle.
-Oi, non sono un lecca lecca sai?-
Mugugno contrariato e prendo a mordergli il collo facendogli un po' male.
-Ti stai vendicando?-
-Sssshhh...- continuo a mordere e succhiare con forza e ad un tratto sento un sospiro troppo forte e tremante uscire dalla sua bocca, prendo un altro lembo di pelle e lo rifaccio, a questo punto sento un suono strozzato e la sua testa si corica all'indietro.
-Ti ho fatto male?- gli chiedo sornione.
-Me la paghi- sussurra.
-In realtà adesso siamo pari-
Si gira e mi spinge con forza sul materasso, si cala sulla mia bocca e comincia a morderla, nello stesso momento infila una mano fra le mie cosce strette tra loro e mi stuzzica con delicatezza.
Attorciglio le mani sulla sua nuca e inarco la schiena, ansimo e con la coda dell'occhio vedo che sorride, cerco di controllarmi e lo fisso ma la sua mano approfitta della mia disattenzione per scendere fino al sedere ed introduce un dito con velocità.
Mi strappa un urlo, delle lacrime si fanno velocemente strada sul mio volto e lui le raccoglie con le labbra -Rilassati, sei troppo nervoso-
Non posso fare a meno di sentirmi ancora un po' nervoso conoscendo il dolore, forse se...
Con una mossa abbastanza goffa riesco a ritrovarmi sopra di lui -T-ti piace essere... cavalcato?-
Sento un calore esagerato al volto e il groppo alla gola non mi abbandona, la sua espressione è sorpresa ma d'un tratto lo vedo rilassarsi e guardarmi negli occhi con una strana espressione.
Deglutisco più volte mentre mi posiziono, mi calo delicatamente su di lui che sembra ad ogni millimetro più giù guardarmi con una strana luce negli occhi.
Arrivato a toccare la sua pelle mi fermo e prendo dei grossi respiri, lo guardo e lui si passa la lingua sulle labbra.
È un gesto che mi provoca un elettricità per il corpo indescrivibile, tanto che il mio membro si è eretto in un attimo.
Come fa ad avere tutto questo potere su di me? Sembra essere soddisfatto del risultato e si porta le braccia dietro la testa squadrandomi.
Mi sento non poco in soggezione e quasi dimentico di averlo dentro, è lui che mi riporta alla realtà muovendo i fianchi e facendomi sfuggire un gemito incontrollato.
-Non sei bravo col trotto moccioso- sorride sornione.
Alla sua affermazione penso di essere diventato viola dalla vergogna e svio il suo sguardo, mi muovo in cerchio su di lui e il sorriso abbandona il suo volto.
Mi muovo ancora più velocemente e pian piano comincio ad alzarmi e abbassarmi da lui fino ad arrivare ad un ritmo abbastanza accelerato che mi porta a gemere e urlare.
Si alza di scatto e mi lambisce un capezzolo facendomi bloccare un gemito sul nascere.
Gli passo le mani nei capelli e lo stringo più che posso come a reggermi per non cadere.
Mi tocca ritmicamente la punta del membro e dopo un po mi infila due dita nella bocca.
-Mmhhhhhh... Ah, mhh!- ad ogni scesa gli gemo fra le dita sempre più forte per farmi sentire mentre lui mi stringe e pompa sempre più velocemente fino a quando non gli mordo piano le dita facendogli capire che sto per venire.
Gli ultimi due affondi li approfondisco e lo sento venire in me poco prima che lo faccia io nella sua mano.
Gli stringo le dita e gemo soddisfatto.
-Mhhh, rettifico moccioso, te la cavi molto bene- mi sussurra all'orecchio.
Mi passa una mano nei capelli e mi attira alla sua bocca con forza per mordermi la lingua e succhiarla.
Senza uscire da dentro di me mi prende di peso e continuando a baciarmi mi porta sotto la doccia
Implora perdono!
Okay perdonatemi ma in questo giorni ho compleanno che mi fanno perdere la cognizione del tempo, ieri sera sono tornata tardi e stanca morta mi sono addormentata col capitolo aperto!
Ora sto andando ad un altro compleanno ma ne approfitto per pubblicare :P altrimenti non lo faccio più!
Il 30 avevo intenzioni di fare lo speciale per il compleanno di Eren, lo avevo pronto ma era anche il compleanno del mio migliore amico (che coincidenze!) e quindi no si è fatto più nulla. Se volete leggerlo però commentate e fatemi sapere che sarete accontentati ❤️
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Il mio primo amore
Romance!!!In revisione!!! Attenzione, questa è una storia d'amore fra due uomini, quindi a chi da fastidio per favore cambi libro. Eren è un ragazzo di vent'anni che da un anno è andato via di casa. È al secondo anno della facoltà di legge e lavora nel bar...