Un tocco d'amore

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Sono stanco morto!
Ho i piedi che urlano dal dolore.
Li sentite?
-Tutt'okay?-
Mi aggrappo di più a mio marito e mugugno qualcosa di incomprensibile anche per me.
-Sonno?-
-Anche, ma non è tanto quello- borbotto.
-È quasi mezza notte, resisti-
-Ma come faii, mi fa male tutto- lamento.
Mi bacia sulle labbra con la sua solita inespressività -Non avrai occasione di riposarti fino a domani-
Mi acciglio un attimo non capendo a volo le sue parole -No... No! Sono stanco, non puoi tenermi sveglio per...-
Mi bacia -È il nostro giorno-
-Non notte-
-Andiamo, non puoi sposarmi e subito dopo negarmi il sesso, sto aspettando da ieri-
-Ma a me ci pensi?-
-Oh si, pensa come dormirai bene dopo che avrai consumato le ultime energie urlando il mio nome...- sussurra sensuale al mio orecchio.
Deglutisco e nascondo il viso nell'incavo fra collo e spalla continuando a muovermi lentamente a ritmo con la musica.
-Sei basso- improvviso.
-Tsk! E te ne accorgi solo ora?-
Ridacchio -È difficile essere portati da quello più basso-
-Tch!- ripete.

Allo scocco della mezza notte ci sono stati i fuochi d'artificio. Urli e applausi per il nostro ennesimo augurio...
A me non me ne poteva fregare una ceppa!
Sto crollando dal sonno.
Levi è sotto la doccia, io mi sto imponendo di non chiudere gli occhi dopo la rilassante doccia appena fatta per aspettarlo sveglio.
Sarebbe inutile addormentarsi visto che comunque sono sicuro mi risveglierebbe.
Si insomma, sappiamo tutti che se si mette in testa una cosa la fa e basta.
Mi parte un super sbadiglio, grande e rumoroso.
Quando torno a girarmi vedo Levi staccarsi dallo stipite della porta del bagno e sospirare leggermente.
Mi cruccio -Tutt'okay?-
Non risponde, semplicemente abbandona l'accappatoio sull'anta dell'armadio mostrandosi completamente nudo.
Okay, dovrei esserci abituato ma no!
La mia mente puntualmente va in tilt.
Sale sul letto in ginocchio e sul fondo, mentre avanza verso di me le punte delle dita sfiorano le mie gambe procurandomi mille brividi.

Riuscirò a dirglielo?
Salgo con le dita fino ai suoi fianchi, dopodiché mi calo con la bocca sulla sua caviglia facendo una leggera pressione con i denti, a mimare un morso.
Salgo lasciando una serie di baci sulle gambe, poi sulle cosce, fino ad arrivare al punto sensibile in mezzo alle gambe.
Eren come al solito aspetta le mie attenzioni sospirando e gemendo di tanto in tanto.
Se stavolta non funzionasse il solito approccio?
No so nemmeno io perché voglio dei marmocchi figurati lui che non ha di buon occhio questa prospettiva di vita.
Ha sempre detto che sono impegnativi....
Lecco e mordo il suo interno coscia insistendo di proposito per sentirlo gemere e lui mi accontenta, afferrando i miei capelli in una mano e tirandolo un po'.
Dio questo moccioso! Tre anni sono passati eppure mi fa sempre un certo effetto.

Dio! Perché il sesso con Levi non sembra mai lo stesso?
Sento il suo respiro sulla pelle appena bagnata dei suoi baci e mi parte un fremito.
Subito dopo la sua lingua segna una lunga lappata da sotto fino alla punta del mio pene per poi prenderlo in bocca e farmi gemere forte.
Stringo di più la presa sui suoi capelli e inarco la schiena, stringo gli occhi e godo delle attenzioni del mio finalmente marito.
-L-levi!-
Lo sento sorridere contro la pelle e mi parte un'altra scarica lungo la schiena.
Continua con le sue torture per un po' fin quando non lo tiro con forza per i capelli portandolo alla mia bocca, reclamando dei baci di fuoco e un piacere diverso.
-T-ti voglio, o-ora!-
-Quanto siamo impazienti- sorride catturandomi in piccoli morsi fatti di labbra le mie.

-T-ti voglio, o-ora!--Quanto siamo impazienti- sorride  catturandomi in piccoli morsi fatti di labbra le mie

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Boccheggio, mi prende alla sprovvista e in un attimo sento un fuoco avvolgermi e un eccitazione massima.
Si spinge lentamente in me mentre mi tortura il collo con miriade di piccoli baci caldi e bagnati che mi fanno sussultare e mi procurano brividi continui, mentre le sue mani esplorano tutto il mio corpo come se lo toccassero per la prima volta, tutto si muove in un amplesso perfetto mentre le stoccate diventano man mano più veloci, urgenti, bramose, esigenti...
Ed io mi sento in balia di tutto quello che prova, di tutto quello che le sue mani e il suo corpo vogliono farmi.
Ancora una volta, come ormai da tre anni, ma sempre come fosse la prima ed unica volta, come se io fossi il suo cibo.
Da quando è entrato nella mia vita ci sono stati momenti assurdi, brutti, momenti di litigi furiosi, gelosie insensate e bronci scherzosi, eppure ne è valsa la pena di tanta sofferenza e tanti contrasti per vivere poi giorni sereni, pieni d'amore, felicità e completezza.
All'ennesima spinta vengo fra i nostri corpi ansanti e sudati mentre dentro di me sento il piacere di Levi riempirmi.

Lo vedo sorridere mentre il suo petto si alza e abbassa in cerca d'ossigeno.
Mi cinge il collo con le braccia e si aggrappa a me come un koala, continuando a sorridere sulla mia spalla.
-Perché sorridi?- chiedo.
-Perché è tutto perfetto, nonostante tutto mi sento appagato, felice, completo, tutto grazie a te-
Il cuore mi scoppia nel petto ma come al solito non mi faccio notate, aiutato anche dal fatto che il suo volto è nascosto nel mio collo -Sono contento anche io, sono felice di farti sentire così-
Gli accarezzo i capelli e inspiro il suo profumo, senza interrompere il classico momento magico che segue l'appagamento.
Quando però apro bocca per poter intavolare il discorso dei bambini noto che il suo respiro è più regolare, leggero, come se stesse dormendo.
E in effetti quando provo a staccarmi da lui vedo che il mio Eren dorme tranquillo e felice fra le mie braccia, profondamente, con le labbra socchiuse e sempre quel leggero rossore ad accompagnarlo che lo fa sembrare un dolce bambino cullato dalla notte.
Mi stacco da lui lentamente girandolo su un fianco, dopo di che mi apposto dietro di lui cingendogli la vita e poco dopo lo raggiungo nel mondo dei sogni.

Fermi con quelle pistole, posso spiegare 🙌

Finalmente ho avuto l'ispirazione, giuro che in questo periodo ho aperto questo capitolo un miliardo di volte, l'ho riletto tanto da impararlo a memoria e non riuscivo propria a continuare qual poco che avevo scritto. Adesso invece è pronto anche l'altro e ci aggiorniamo però per domenica 😜 perdonatemi!
Baci ❤️

Il mio primo amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora