"Sono nervosa", mi disse per la terza volta "è solo una visita, andrà bene", annuisce davanti lo specchio "Il dottore ha detto che andava bene, e il ginecologo dovrà solo..confermarlo".
Non so se stesse parlando con me o da sola.
"Ma io ho visto il dottore due settimane fa", deglutisce "potrebbero essere cambiate molte cose", mormora.
"Allora, calmati.Andrà tutto bene", provai a rassicurarla guardandomi intorno."Tranquilla", le accarezzai le spalle per poi girarla verso di me.
"Andrà tutto bene", ripete le mie parole con sicurezza ed io annuì.
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Dopo averci presentato mi sedetti accanto a Cheryl che si sdraiò per iniziare la visita.
La mia donna si girò verso di me rivolgendomi un sorriso, potevo vedere l'euforia e la felicità nei suoi occhi nel vedere il bambino per la prima volta dentro di lei.E mi rese felice, ero felice.
Cheryl non si accorse degli sguardi del dottore mentre la visitava a causa della felicità, ma io si.
Lei continuava a sorridere ignara di tutto cercando di capirci qualcosa in quello schermo mentre i miei occhi erano incollati sul viso dell'uomo.
"Qui..c'è qualcosa che non va", sentì un tonfo al cuore a quelle parole.
"È..vivo, però non cresce come dovrebbe".Strinsi la mano di Cheryl evitando di guardarla o il mio cuore si sarebbe spezzato."Perché? Cosa significa?".
"Che è ormai alla quinta settimana ed è fermo, potrebbe crescere ma avrebbe dei problemi o potrebbe nascere morto", ci informa alzandosi.
Inizia a pulire il ventre di Cheryl comprendola, ero sconvolto.Completamente sconvolto.
"Le probabilità sono che potrebbe perderlo in questi giorni, quasi sicuramente.Le scenderà del sangue, le prescrivo queste medicine per velocizzare il processo senza recare danni.", Prese un foglio iniziando a scrivere."mi dispiace davvero molto signori Bieber.Ma è una cosa che succede spesso le prime volte".
Cheryl si sedette dandomi le spalle per poi alzarsi in piedi.Il dottore venne verso di lei "Non si preoccupi, potrebbe benissimo rimanere incinta di nuovo.Non ha alcun problema".
Cheryl annuì ed io presi il foglio che le porse, lo lessi annuendo."La ringrazio", strinsi la mano dell'uomo forzando un sorriso.
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Entrammo in macchina, ma non partì.Non sapevo cosa fare, era così felice.Mi si è spezzato il cuore a sentire quelle parole, mai mi sarei aspettato una cosa de genere.
"Piccola".
"Parti", ordinò con tono freddo."Ora", gira il viso dalla parte opposta alla mia ed io partì senza dire una parola.Aveva bisogno di tempo.
Quando arrivammo a casa si precipitò in camera chiudendola alle sue spalle e sentì la serratura girare.
Mi presi i capelli tra le mani per la frustrazione, sono davvero distrutto in questo momento.Non so che fare.Sta soffrendo e io non posso fare nulla per aiutarla.
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La sera finalmente uscì dalla camera assonnata, indossava una tutta larga e una felpa leggera.Si scompigliò i capelli sbadigliando di nuovo.
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Shatterproof.
Fanfiction"Stai sbagliando a stare qui con me". "Quindi? È impossibile fare la cosa giusta se quella sbagliata mi piace da impazzire.Tu sei così sbagliato, tu sei la cosa più sbagliata che mi sia capitata eppure voglio continuare a sbagliare, non voglio esser...