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Un anno dopo.

Aiutai Jordan a infilarsi lo zaino per portarlo a scuola, sono davvero stressato in questi giorni e sono grato ai miei genitori che sono rimasti con me per aiutarmi.

"Tesoro, posso portarlo io.Farai tardi" mia madre strinse la felpa attorno a se pulendosi il naso rosso per il raffreddore.

"No, tranquilla.Vado io, tanto ci metto un attimo" la rassicuro lasciandole un bacio sulla fronte e lei mi sorrise annuendo.

"Cosa vuoi per cena?" Mi domanda prima che uscissi.

"Allacciati la cintura!" Gridai al piccolo bambino che corse dentro la mia macchina per poi rivolgermi a mia madre."Mi va bene qualsiasi cosa" risposi.

"Stai attento" disse, come ogni mattina.

Scossi la testa con un sorriso e salì in macchina allacciandomi la cintura.

"Jordan, cerca di stare più attento a scuola.L'incontro con le tue maestre non è andato benissimo" lo rimproverai e lui sbuffò.

"Ci fanno fare cose stupide" si lamenta.

"Ma ti serviranno per dopo, vuoi diventare un ignorante Mh?" gli lanciai un'occhiata dallo specchietto.

Lui scosse la testa ed io decisi che per oggi poteva bastare.Non volevo fargli troppa pressione e dopotutto è ancora un bambino.

"Mamma ha detto che quando torna andremo a guardare Superman insieme!" Sorrise.

Sbattei gli occhi un paio di volte sospirando "hai sentito tua madre?" Gli domandai, lui annuì "quando?".

"Mh" si mise un dito sul mento assottigliando gli occhi, distolsi lo sguardo per concentrarmi sulla strada."Sabato!" Esclama "si, perché c'era in tv Bolt e nonna me l'ha passata".

Annuì, sabato era quattro giorni fa.Dovrei farle i miei complimenti per essersi fatta sentire così presto?.

Ma che devo dire? Io non la sento da due mesi, apparte per qualche messaggio a cavolo.Di tanto in tanto mi scriveva 'tutto okay lì?'.
Tutto okay un cazzo.

Qualche mese dopo la morte di Ameliè è partita per andare dai suoi e non è più tornata, continua a ripetere che le serve tempo ed io gliene sto dando.Fin troppo.

Ma oramai se stesse o meno in casa la cosa non cambiava molto.

Parcheggiai sbloccando le portiere.

Sinceramente sono furioso con lei, pensa di essere l'unica a soffrire qui, dovremo sostenerci a vicenda, superarla insieme.Invece mi esclude completamente disinteressandosi di come stia io.Non si rende nemmeno conto di come io stia soffrendo in questo momento, soprattutto ora.Non so perché, ma sento che mi sta crollando tutto addosso.Sento di non poter tenere tutto insieme, sto resistendo solo per Jordan.Non più per lei, solo per mio figlio.

"Papà?" Jordan mi riporta alla realtà, mi girai verso di lui che mi stava guardando in modo confuso."Stai bene?".

Provai a sorridere annuendo "si, tutto okay.Ti vengo a riprendere dopo".

"No, zia Ashley ha detto che mi porta lei...ah no, vado a pranzo da loro ecco!".

Giusto, James mi aveva avvisato.

"Va bene, allora a stasera" lo salutai e lo vidi scendere dalla macchina correndo verso il cancello.

Sospirai accendono la macchina e corsi via.

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Da Cheryl:
Ore 01:05 pm.

Penso di tornare per gli inizi di gennaio.

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