Shatterproof.

36.

S/A.

Scusate l'assenza ma eccomi qui, spero. che vi piacerà.Non l'ho corretto ma dovevo per forza aggiornare, vi ho fatto aspettare troppo.
Per i capitoli flashback dovete aspettare un po', non posso metterli tutti insieme 😏, buona lettura❤️.

Finì di pettinare Ameliè che continuava a giocare con la sua bambola mentre io pensavo a come acconciarle i capelli.

"Cheryl sei pronta? Faremo tardi!" Urlò Justin dal piano di sotto.

"Quasi!" Risposi.

Le feci due codini e sorrisi guardandola, aveva le guance poco rosse e le labbra rosa.Quanto è bella.Le avevo messo una salopette a pantaloncino bianca con dei cuori neri e delle scarpette eleganti.Amavo questi vestiti.

"Andiamo piccolina" la presi in braccio baciandole la guancia e lei lasciò cadere la sua bambola a terra.

Scesi le scale raggiungendo Justin, che indossava dei jeans stretti e una camicia bianca, mentre Jordan aveva, anche lui, dei jeans  e una maglietta blu scuro.

"Se arriviamo in ritardo Ashley mi uccide" dissi.

"Lo so, muoviamoci" disse Justin prendendo le chiavi della macchina e uscendo in fretta.

"Non è bellissima?" Domandai guardando dietro di me la bambina che guardava fuori dal finestrino incuriosita dalle strade.

Jordan sbuffa alzando gli occhi al cielo, da quando alza gli occhi al cielo in questo modo?.Incrociò la braccia mettendo su un broncio.

"Amore sai che tu sei il più bello, non c'è bisogno che lo specifichi, no?" Gli sorrisi scuotendogli la gamba e lui ricambiò il sorriso.

"Siamo arrivati" Justin ferma la macchina ed io lo guardai per un po'  aggrottando la fronte.Lui scese dalla macchina per prendere Ameliè ed io feci scendere Jordan prendendolo per mano.

Era il settimo compleanno  di Judith, e Ashley aveva organizzato una festa con molti invitati, soprattutto gli amici di Judith e Jordan.

Appena entrammo Jordan corse verso gli altri bambini intrattenuti da due pagliacci.

Sorrisi e seguì Justin verso Ashley e James, lui li salutò in modo molto moscio.Non so cosa gli prendesse oggi, penso si sia alzato di malumore e basta.

Sistemò il vestito di Ameliè sorridendo di tanto in tanto, forse ha qualcosa che non va, dovrei chiederglielo?.

"Ehi bionda" Ashley mi diede una leggera spinta con il braccio sorridendo.

"Quanto ci hai messo ad organizzare tutto!" Le domandai guardando i vari palloncini e le decorazioni.

"Non molto.." ridacchia sotto i baffi guardando James.

"Già, grazie a James e i suoi aiutanti" indica dietro di se due ragazzi di più o meno  18 anni.

"Oh tesoro, ma lo sai che ti amo" sorride lei posandogli una mano sul petto.

"Hai fame?" Mi domanda Justin, sorrisi quando vidi Ameliè con il viso infilato nell'incavo del suo collo e muoveva le mani sul suo petto.

Scossi la testa continuando a sorridere.

"Sei inquietante se mi guardi così" disse pizzicandomi il naso, lo spinsi via ridendo.